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Terrazzo a Milano - Idee progettazione cercasi!

Strega75

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,
mi sono trasferita a settembre in un appartamento dotato di un bellissimo terrazzo. Le dimensioni sono notevoli, circa 9mx5, parzialmente occupato da una serra di vetro (che purtroppo infiltra acqua:cry: e rimane molto umida e fredda d'inverno. Sigh!), quindi diciamo che lo spazio di fronte alla serra è di circa 6x5m.

Il terrazzo è esposto ad Est ed è quasi totalmente ciscondato da muri alti 2,5 m 3 m circa. L'unico lato aperto affaccia su un cortile interno; questo lato è schermato con delle siepi di alloro per cui il risultato finale è che tutto il terrazzo è ben riparato da correnti fredde ed è abbastanza ben esposto al sole.
Ho allegato qualche foto perchépossiate farvi un'idea più precisa.

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Sul balcone è già presente un impianto di irrigazione cui può essere collegato un temporizzatore (prossimo acquisto!) ed una porta che, collegandosi con le scale condominiali, deve rimanere libera. Purtroppo le pendenze del balcone non sono fatte bene, per cui in genere quando piove può ristagnare un po' d'acqua; cosa che mi fa dubitare di poter posare per esempio le mattonelle di legno flottanti: non vorrei creare un microclima per zanzare!!! :confuso:

Mi piacerebbe avere uno spazio da sfruttare con la bella stagione ma che fosse colorato tutto l'anno. Mi piacciono le edere che diventano rosse in autunno (scusate, ma le mie conoscenze botaniche sono al momento quasi inesistenti!). Ho comprato un piccolo prunus e mi piacerebbe comprare anche un acero rosso, ma non sono sicura si adattino ai climi di Milano.

Insomma, avete qualche idea da darmi? Agni suggerimento è stra-benvenuto!
Attendo notizie!!
 

Allegati

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angelone54

Guru Giardinauta
Ciao Strega75. Prima di tutto devi conoscere il carico di sicurezza della soletta. Hai diverse pareti sulle quali potresti appoggiare dei rampicanti consigliati: Rincosperma(finto gelsomino), Caprifoglio, Akebia,
Bignonia e vite americana. Considerata l'esposizione ad est metterei del Rododendro, Camelie, Oleandri, Agrifoglio. La pavimentazione flottante in legno darebbe un tocco di classe in più per cui non la boccerei. Verifica l'altezza della veranda non escluderei l'installazione di una bella tenda solare utile anche per la privacy.:ciglione:
 

Strega75

Aspirante Giardinauta
Grazie Angelone!
In effetti non avevo considerato di controllare il carico della soletta: vedrò contralle!
E grazie anche per le indicazioni riguardo quali piante è meglio utilizzare: io sono un po' persa :fifone2:
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Mi dispiace fare la guastafeste ma, da milanese terrazzante doc, non posso non osservare che rododendro, camelie, oleandri e agrifoglio sono probabilmente le piante più inadatte al clima cittadino. Non c'è ombra nè fresco che tenga, qua a Milano, nè nord che possa proteggere piante come quelle dall'aria caldissima e, in barba all'afa, sempre troppo secca dell'estate. Anche glia aceri giapponesi, tutti, d'estate, anzi già con la metà di maggio, inizieranno a mostrare foglie bruciate e poi totalmente secche.
Si deve cercare la risposta in piante annuali, quindi rifare ogni anno il balcone, oppure in piante che resistano sia alle gelate, sia al caldo torrido estivo. Personalmente non ho ancora risposte certe. Io sto sperimentando alcune graminacee, gerani, euforbie, asteracee... tutto rigorosamente prelevato dai campi. Poi allium, altre graminacee, fiordalisi dall'aria rustica che sono riuscita, con gran fatica, a trovare nei vivai.
La questione del terrazzo è molto complessa. C'è chi è riuscito a realizzarne uno stupendo proprio con le essenze che sto tentando anche io.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Cara papekura, il tuo intervento assomiglia a un bollettino di guerra. Il clima, a Milano, lo conosco benissimo in quanto ci ha abitato mia sorella fino a pochi anni fa(via Rembrandt) ed è certamente caldo e afoso, in estate, ma non tale da impedire l'esposizione ad est delle piante che ho segnalato a
Strega75:ciglione:E' evidente che in un contesto di clima eccessivamente afoso, il giardianauta debba mettere in atto tutti quegli accorgimenti atti a salvaguardare le proprie piante: posizionamento, innaffiature e concimazione in primis! Altrimenti meglio lasciar perdere affidandosi all'acquisto di piante di plastica!:squint:
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Che c'è di male in un bollettino di guerra, se è la verità? al limite ci si evita di ripetere le stesse delusioni tutte le volte. E che c'è di male ad ammettere che le piante di cui parliamo sono originarie di altri climi? Io parlo per esperienza diretta sul mio terrazzo, se volessi potrei anche dirti, per esempio, che si possono coltivare le clematidi, perchè si può in effetti, l'ho fatto e non crepano. Ma dopo maggio sono un ben triste spettacolo, se non hai avuto cura di farle crescere tra i rami di un partenocisso: le foglie si bruciano e accartocciano, a prescindere dall'innaffiatura, dal concime e dalla posizione.
E non credo neppure che l'alternativa siano le piante di plastica: credo invece che se un linguaggio non funziona, se ne può provare un altro. Piante di origini fresche e umide nel torrido agosto di milano non funzionano (intendendo con questo che prosperano, non che non crepano), così come piante di origini torride e secche nel'altrettanto milanese gelo di febbraio non ce la fanno. Ma ci sono altre piante oltre a queste. Io credo che sia il caso di ampliare il nostro vocabolario verde e provarci. Questo se si vuole un terrazzo, ovviamente. Per una cassetta fiorita o file di cassette fiorite invece non serve neanche metterci a parlare: uno ci mette quello che vuole e quando le piante terminano la loro stagione le sostituisce. Ed è una soluzione anche questa.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Le esperienze dirette sul proprio terrazzo non dicono proprio niente! Ripeto, le piante vanno collocate in funzione delle loro necessità di luce, acqua e temperatura. Il terrazzo in questione è orientato ad
est e circondato da alti muretti ? Bene, il rododendro e la camelia ci vanno alla grande. Nel periodo più afoso probabilmente occorrerà innaffiare tutti i giorni ma questo non è un valido motivo per non collocarle. Le piante che mi sono permesso di consigliare tipo l'oleandro, l'agrifoglio sono molto conosciute e facili da coltivare. Se uno vuole può metterci quello che gli pare. Sul web puoi trovare
migliaia di piante, di colori e forme diverse basta cliccare checcevò!
 

roby61

Giardinauta Senior
ciao ..il probblema dei terrazzi , come delle fioriere è che dopo i primi 2 anni i contenitori sono zeppi di radici assorbono poco o troppo , le piante devono sopportare caldi estivi , e freddi invernali ...irrigazioni che in alcuni periodi dell'anno sono scarse oppure mancano , e non ultimo molte volte si scelgono le piante x l'impatto visivo del momento per poi......
 

njnye

Florello Senior
Quando si parla di piante in vaso si deve valutare quanto tempo si può o si vuole dedicare al proprio terrazzo. Quando sento "c'è da innaffiare tutti i giorni" nel periodo d'agosto mi domando: ma la gente non va in ferie? Di solito ci va e infatti negli appartamenti di Milano e non solo in estate c'è una moria di piante allucinante.
Poi si possono scegliere le piante che più si preferiscono. Ma bisogna aver ben chiaro quanto tempo gli si può dedicare.
Purtroppo devo confermare l'opinione di paperkura. Anche per me clematis orrende da luglio, acero accartocciato da giugno (l'ho regalato ad agosto prima che schiattasse), soprattutto con le piante che escono dalla serra il primo anno è devastante. C'è anche da dire che ogni appartamento è una storia a sé, ad esempio il mio è completamente sgombro davanti e ha il tetto molto poco sporgente, quindi è esposto a tutte le intemperie. Altri appartamenti sono molto più riparati. Nei piani bassi molti terrazzi non vedono proprio la luce del sole (ma non è questo il caso). Quindi si può sperimentare (evitando di spendere cifre folli perché il risultato può essere deludente).
Poi c'è la variabile condominio. Bisogna capire se ci sono limitazioni (se non c'è nessuno che si affaccia sul tuo terrazzo già si rischia meno). Si potrebbe valutare l'installazione di un gazebo circondato da fioriere se non obiettano, così le piante hanno le radici in ombra e c'è un bello spazio per pranzare fuori.
Ultima nota: io sistemerei la serra. Non sarà così complicato rimetterla in sesto...
Non mi è neppure chiarissimo perché non scoli l'acqua. Sotto cosa c'è? Nel lungo periodo si possono formare delle infiltrazioni (le tue piastrelle sono grandi ma le mie che sono piccole si sono proprio staccate dopo che aveva gelato). Quindi nel caso non trascurare il problema, prova a parlarne con un muratore, il costo non è elevato e magari puoi anche pavimentare a legno...
 

angelone54

Guru Giardinauta
A Njnye. Se ad Agosto si va via si da l'incarico di innaffiare a persona di fiducia o si installa un temporizzatore automatico che Strega75 ha dichiarato di acquistare prossimamente! Anche la clematis
è una pianta che potrebbe andare bene vista l'esposizione. Consiglierei di utilizzare vasche piuttosto grandi e non di plastica.:D
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Ma, solo per curiosità, visto che l'esperienza diretta -che non conta niente, come hai detto tu- di due milanesi terrazzanti tende a cassare le clematidi perché, per quanto belle, con l'approssimarsi dell'estate vengono bruciate dall'aria, dicevo, solo per curiosità: tu come pensi che si possa fare? voglio dire, mi piacerebbe sentire quali sono le tue idee per impedire alle clematidi di fare la loro solita brutta figura estiva. Io e tanti altri, compresi pollici verdi piuttosto celebri che però si basavano anche loro sull'esperienza diretta che serve così poco, non abbiamo trovato soluzione. Tu sì evidentemente, quindi aiutaci a far meglio.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Volentieri. Prima di tutto occorre verificare l'esposizione. Tutti i pollici verdi che conosci avranno sicuramente un'esposizione diversa, favorevole o sfavorevole giusto? Le foglie delle clematidi, d'estate,
non vengono bruciate dall'aria ma dalla "cottura solare" che subiscono per diverse
ore esposte a 40° magari aggrappate a roventi ringhiere del terrazzo o appoggiate a pareti bianche, quindi molto riflettenti e inserite in vasche di plastica che non fanno traspirare le radici. Radici e colletto che devono evitare l'esposizione al sole e protette d'inverno con almeno del tnt. Se poi l'esposizione è a sud ovest senza protezioni alcuna, la frittata è fatta! Quindi consiglio una esposizione ad est perché meno violenta. Se poi, anche tutti questi accorgimenti non portano ad ottenere un buon risultato, si fa a meno di mettere le clematidi!:D
 

angelone54

Guru Giardinauta
Infine aggiungo che la cosa più importante è scegliere con attenzione la varietà ideale per la coltivazione in vaso. E questo non è poco!
 

papekura

Aspirante Giardinauta
Guarda, le mie erano esposte in piena ombra, in pieno nord, prendevano il sole, al culmine dell'estate, dalle sei alle sette e mezzo, quando spariva dietro al palazzo di fronte. Fiorivano una volta e mezza in primavera, una in autunno. Data l'esposizione oso dire che avevano il piede all'ombra, ma in ogni caso sopra al vaso c'erano assi di legno. Le clematidi si arrampicavano su un traliccio plasticoso e quindi mai rovente. D'inverno non necessitavano di protezione alcuna, essendo clematidi, appunto, e abitando un vaso di oltre 50 litri. Nonostante questo, le foglie bruciano per il calore dell'aria che, credimi, per esperienza diretta, è terrificante per certe piante.
Quindi torniamo al punto: esistono, purtroppo, piante che in certi climi non sopravvivono, non importa quel che si fa, ed altre piante che non crepano, ma non prosperano.
Scusami, non voglio sembrare cattiva nè avere ragione a tutti i costi. E' solo per tornare al discorso che l'esperienza diretta, in alcuni casi, è forse l'unica cosa che conta e la teoria, se non se la studiano anche le piante che si usano, può essere più d'intralcio che di aiuto.
 
K

Kelly Genova

Guest
Strega,qui nel forum c'è un'esperta giardinauta che ha uno stupendo terrazzo con mille tipi di piante,tra cui anche molte rose,proprio fuori Milano.....Prova a chiedere a lei,si chiama Natabruja,a lei vivono tutte,e bene!:D
A me piace molto il tuo terrazzo,potrebbe diventare un bell'angolo,hai tanto spazio!E sono d'accordo con Angelone sul gazebo o sulla tenda,ma quello lo devi decidere tu,ovviamente!Facci vedere come procede!:Saluto:
 

angelone54

Guru Giardinauta
Le clematidi in quanto tali non necessitano di protezione in inverno? Questo è già un grave errore e ti rimando a leggere sul web il seguente argomento:www.compagnia del giardinaggio.it/clematis. L'esperienza diretta è utile nel momento in cui metti in pratica ciò che hai appreso dalle riviste specifiche. Se i risultati non si vedono non basta dare la colpa all'aria troppo secca e calda; probabilmente dipende da altri fattori, concimazione innaffiatura, composizione della terra, drenaggio ecc. Ripeto, se la clematis non si sviluppa come dovrebbe significa che su quel terrazzo non ci sono le condizioni favorevoli per il suo sviluppo e quindi si cambia pianta:ciglione:tutto qui.
 

Strega75

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti per I numerosi messaggi e consigli, in primis quello di non spendere un occhio!
Probabilmente prima di decidere cosa piantare mi converra' anche guardare quali angoli sono piu' esposti e quali meno. Poi magari vi disturbo ulteriormente :D

Grazie ancora!
 

natabruja

Esperta Sezz. Rose
Cara strega75, ma siamo forse parenti?:lol: Ti spiego: bruja in spagnolo vuol dire strega:crazy:
Qualcuno mi ha chiamata in causa perciò provo a dirti la mia sulla coltivazione delle piante in vaso su un terrazzo a Milano:D
Io ho fatto tutti gli errori citati sopra ma non mi pento di nulla. Dipende da come ciascuno di noi intende il pezzo di verde che lo circonda. A me, per esempio, non piacciono i terrazzi o giardini troppo perfettini, preferisco un look più ruspante, selvaggio a volte, quindi mi vanno bene anche le clematis con le foglie bruciate d'estate, magari mi adopero per farle soffrire di meno. E qui veniamo al punto. Ti hanno già detto che molto dipende dal tempo che hai a disposizione per curare le tue piante e questa è una verità sacrosanta. Vista la difficoltà ambientale in cui dobbiamo operare, le piante in vaso richiedono una maggiore attenzione: concimi perché devono farsi bastare la terra che hanno, anticrittogamici perché più soggette alle malattie fungine, qualche insetticida se non ti piace levare gli afidi o altre bestioline con le mani.
Due consigli su tutti: usa i vasi in resina o plastica, per non appesantire troppo la soletta, rinuncia al pavimento in quadrotti di legno flottanti. Io ho le mattonelle flottanti ma in cemento, è un delirio per la pulizia, ci va sotto di tutto, persino le radici di alcune piante ed ogni tanto devo sollevarle per ripulire sotto:muro:
Ti metto qui il link del mio terrazzo 2012, così ti fai un'idea del tipo di piante che ho. Se hai dubbi scrivimi pure!
http://forum.giardinaggio.it/giardinaggio/147850-sorge-sole-terrazzo-natabruja.html
 
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