• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Tecnica di ripristino piante morenti

Silvio07

Florello
Quando trovate una pianta in stato moribondo dovuto dalla sete o dalla mancanza di sostanza cosa fare?. Di solito si dice "è andata, non c' è niente da fare" perchè le radici sono atrofizzzate e non assorbono più o è troppo tardi per la ripresa. Ecco che ho inventato una tecnica di cui non ne ho mei sentito parlare. E' un po' pazza. Si chiama endoterapia silviotica e si effettua nel tronco. Bisogna tagliare tutto il secco, anche se abbondante. Dopo di che si passa nella fase divertente. Bisogna preparare un composto misto a concime, sale ed acqua bollita. 0.3 ml di concime, 4 ml di acqua bollita sterile, un granello di sale (non di più). Il tutto dovrà andare in una normale siringa medica. Nella siringa non ci dovrà essere aria. Con un coltello tagliare la corteccia o il primo strato e inserire solo l' ago della siringa. Estrarlo ed metterlo in una candela per farlo diventere incandescente. Farlo rientrare incandescente nel forellino dove era stato inserito prima. Estrarlo un' altra volta ed attaccarlo alla siringa. Eliminare l' aria dall' ago e dalla siringa. Inserire la siringa con con l' ago dentro il foro e fare pressione nello stantuffo. Dato che durerà molto l' assorbimento del composto attaccare lo stantuffo con un' elastico ad un' altro oggetto in modo che la pressione la faccia l' elastico. Potrebbe durare anche un ' intera notte il processo. Nelle piante grasse o nelle piante a fusto tenero sarà uguale a fare un' iniezione ad una persona. Ho provato su 4 piante e tre sono letteralmente rinate. L' atra è morta. Ora resta che la proviate voi e mi diciate se funziona. Che ne dite, sono pazzo?
Ciao,
Silvio
 

Silvio07

Florello
Più o meno, se ancora ci sono dei vasi funzionanti, anche tre o quattro, si. L' importante è fre l' intervento in una parte non marcia.
Ciao,
Silvio
 

Permalosa

Giardinauta Senior
Ciao!:Saluto:Scusa ho letto solo adesso di questa tecnica..devo dire alquanto bizzarra...:)e vorrei alcune spiegazioni premettendo il fatto che sono abbastanza ignorante e quindi potrebbero essere banalità..però proprio non capisco..
Quando trovate una pianta in stato moribondo dovuto dalla sete o dalla mancanza di sostanza cosa fare?. Di solito si dice "è andata, non c' è niente da fare" perchè le radici sono atrofizzzate e non assorbono più o è troppo tardi per la ripresa. Ecco che ho inventato una tecnica di cui non ne ho mei sentito parlare. E' un po' pazza. Si chiama endoterapia silviotica e si effettua nel tronco. Bisogna tagliare tutto il secco, anche se abbondante. Dopo di che si passa nella fase divertente. Bisogna preparare un composto misto a concime(il concime non viene assorbityo dalle radici???Iniettato nel tronco che funzione avrebbe???)?, sale ed acqua bollita). 0.3 ml di concime, 4 ml di acqua bollita sterile(acqua bollita per quale motivo?..cioè se vuoi far una soluzione ok...ma perché bollita?non ne capisco proprio il senso...volevi dire distillata forse?:confuso:), un granello di sale (non di più). Il tutto dovrà andare in una normale siringa medica. Nella siringa non ci dovrà essere aria(perche?).
Con un coltello tagliare la corteccia o il primo strato e inserire solo l' ago della siringa. Estrarlo ed metterlo in una candela per farlo diventere incandescente. Farlo rientrare incandescente nel forellino dove era stato inserito prima. Estrarlo un' altra volta ed attaccarlo alla siringa. Eliminare l' aria dall' ago e dalla siringa. Inserire la siringa con con l' ago dentro il foro e fare pressione nello stantuffo(perche bisogna inserire l'ago..tirarlo fuori...scaldarlo rimetterlo dentro...tirarlo fuori attaccarlo alla siringa e inserire???a cosa serve tutto ciò??Primo non capisco perché non lo puoi tenere attaccato alla siringa da subito..poi scaldarlo mah...l'utilità?). Dato che durerà molto l' assorbimento del composto attaccare lo stantuffo con un' elastico ad un' altro oggetto in modo che la pressione la faccia l' elastico. Potrebbe durare anche un ' intera notte il processo. Nelle piante grasse o nelle piante a fusto tenero sarà uguale a fare un' iniezione ad una persona. Ho provato su 4 piante e tre sono letteralmente rinate. L' atra è morta. Ora resta che la proviate voi e mi diciate se funziona. Che ne dite, sono pazzo?
Ciao,
Silvio

L'idea è bislacca direi..ma sei fantasioso non c'è che dire:)...spero che chiarirai i miei dubbi che come vedi non son pochi...più che altro non vedo che giovamento possa avere una pianta da tutto ciò..:confuso:
 

Silvio07

Florello
1=ma secondo te il concima assorbito dalle radici dove va a finire? Va nella pianta. In questo modo si moltiplica la velocità di azione.
2=Acqua bollita per sterilizzarla. Non sapevi che l' acqua bollita è sterile?
3=L' aria non ci dovrà essere perchè è elastica. Se io faccio una certa pressione il liquido non va a comprimersi sulle fibre della pianta ma sulle bollicine e non verra assorbito.
4=Le piante possono morire necrotizzate. In questo modo faccio un foro cauterizzato. Sai quando ti ferisci e poi si fa la crosta e non esce più sangue? Uguale
5=La pianta malata e in stato diciamo che tende a far seccare i suoi estremi. Le punte. I capillari sono proprio quelli che assorbono il nutrimento e sono anche i primi a morire. In questo modo il liquido raggiunge direttamente la pianta.
Se hai altre domande sono tutto occhi.
 

Permalosa

Giardinauta Senior
ma una pianta in fin di vita non rischia di essere "bruciata" dal concime?..io ho letto in parecchie sezioni che il concime appunto ha effetti dannosi se non somministrato quando effettivamente la pianta lo può utilizzare..

non è che non avevo capito perchè devo far uscire l'aria..le punture me le faccio anche io quindi lo so...non capivo perché bisogna staccare l'ago..riattaccarlo...mah..mi sembrano passaggi inutili...tutto qui
 

Silvio07

Florello
Senti.... il sistema l' ho brevettato io e so io cosa fa male e non:burningma:D. La pianta non muore:). Starà meglio:rolleyes:.
Ciao
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Mi piacerebbe conoscere il parere di un tuo illustre corregionale, qualcuno che lo conosce bene potrebbe segnalargli il post del nostro inventore. Hoooo! Se intervenisse.....
 

Piper

Maestro Giardinauta
E poi... Silvio... non eri tu colui che asseriva che non ti era mai morta alcuna pianta in vent'anni di esperienza in giardinaggio?
Ah ma forse con il tuo metodo poi le hai salvate tutte...
E non dicevi che diamo troppe cure alle nostre amate?
E che basta fertilizzarle con le foglie che esse perdono, le quali decomponendosi producono ottimo humus, anziché diventare ricettacolo di parassiti e miceti come alcuni di noi ignorantemente pensavano?
 
P

Piera1

Guest
Ah Silvio, arrivi tardi, il sistema endoterapico è già stato inventato ma sugli alberi però.
 

Piper

Maestro Giardinauta
Ah Silvio, arrivi tardi, il sistema endoterapico è già stato inventato ma sugli alberi però.
Sì... ho letto qualcosa a riguardo... solo che si utilizzano fitofarmaci, non concime!
E' questa l'innovazione da lui brevettata!
Un po' come dire... soffro di ulcera, non riesco a mangiare, quindi mi inietto in vena un sostanzioso frullato di bresaola-rucola-grana!
...
non si finisce mai d'imparare!
 
Alto