Sul taglio degli steli, non rami, ci sono alcune filosofie
Su Phalaenopsis ibride come le tue:
1. dopo la fioritura indipendentemente se lo stelo stia seccando o resti verde si tagliano gli steli alla base per fare in modo che dopo circa 100 gg se ben coltivata la Phalaenopsis inizi ad emettere dei nuovi steli fioriferi
2. dopo la fioritura si taglia al primo nodo valido al di sotto della fioritura lasciando aòmeno un cm di parte verde al di sopra del nodo per il ritiro linfatico, sia che sia verde che stia ingiallendo la parte sfiorita, per permettere alla Phalaenopsis dai nodi rimasti di fare nuove ripartenze fiorifere o emettere keiki, se ben coltivata i fiori emessi da queste ripartenze sono abbastanza grossi altrimenti restano piccoli e deboli con durata molto inferiore alle classiche fioriture
3. se lo stelo resta verde non si taglia per fare in modo che la fioritura prosegua sullo steso stelo, in questo caso nella coltivazione casalinga i fiori del proseguimento di solito sono molto più piccoli e deboli rispetto a quelli della prima fioritura
per quanto riguarda l'emissione dei keiki questo dipende molto dalla genetica della Phalaenopsis interessata, se tra i suoi genitori ci sono Phalaenopsis che per loro natura emettono molti keiki: equestris, fasciata, lueddemanniana e altre allora la Phalaenopsis potrebbe facilmente emettere keiki dagli steli altrimenti potrebbe non emettere alcun keiki o emetterli solo se è in gioco la sopravvivenza della pianta (e allora meglio verificare come la si coltiva) o è coltivata talmente bene che genera dei figli anche se non è nel suo dna.
Su Phalaenopsis botaniche o ibridi primari
Lo stelo non si taglia mai a meno che non secchi perchè per molti anni la fioritura avviene sempre dallo stesso stelo