Ciao a tutti!
Da luglio curo il verde pubblico di un piccolo comune di montagna sopra i 1600 mt.
La facciata del municipio è abbellita con una cinquantina di vasi grondanti surfinie multicolor suddivisi su più livelli.
La maggior parte sta bene anche se riesco a malapena a bagnarle e a togliere qualche fiore passito e qualche rametto secco o spezzato dal vento, a causa del troppo lavoro che ho in zona.
Alcuni, per fortuna solo due o tre, tutti facenti parte del livello più basso di esposizione (praticamente sono sotto un balcone), sono sofferenti. C'è da dire che non sono esposti alla rugiada notturna, ma tutti quelli disposti a quel livello non lo sono eppure molti prosperano bene (anche se ho notato che sono comunque tutti tendenzialmente più delicati di quelli meglio esposti all'aria dei livelli superiori).
Questi vasi secondo me hanno già un difetto di partenza, sono legati con del fil di ferro (inamovibile e rigidamente fisso) a delle grate assieme al porta vaso ma in posizioni spesso troppo inclinate in avanti, per cui diventa difficile bagnarli bene in quanto non accolgono acqua a sufficienza. Ho creduto di poter ovviare a questo bagnando con più passate distanziate di qualche minuto in modo da inumidire lo strato superficiale abbastanza da renderlo permeabile e assorbente, ma evidentemente non è l'acqua il problema (sottovaluto?). Facendo il giro delle innaffiature ogni due giorni le ritrovo sempre molto patite (anche se ad ogni bagnata un po' di ripresa ce l'hanno), fiori e foglie senza turgore, rami più sogli e molto più appiccicosi del normale tanto da ricoprirsi di polvere e sporcizia portata dal vento. Non mi pare siano attaccati da funghi o acari.
Consigli?
Grazie a tutti!
Charlok
Da luglio curo il verde pubblico di un piccolo comune di montagna sopra i 1600 mt.
La facciata del municipio è abbellita con una cinquantina di vasi grondanti surfinie multicolor suddivisi su più livelli.
La maggior parte sta bene anche se riesco a malapena a bagnarle e a togliere qualche fiore passito e qualche rametto secco o spezzato dal vento, a causa del troppo lavoro che ho in zona.
Alcuni, per fortuna solo due o tre, tutti facenti parte del livello più basso di esposizione (praticamente sono sotto un balcone), sono sofferenti. C'è da dire che non sono esposti alla rugiada notturna, ma tutti quelli disposti a quel livello non lo sono eppure molti prosperano bene (anche se ho notato che sono comunque tutti tendenzialmente più delicati di quelli meglio esposti all'aria dei livelli superiori).
Questi vasi secondo me hanno già un difetto di partenza, sono legati con del fil di ferro (inamovibile e rigidamente fisso) a delle grate assieme al porta vaso ma in posizioni spesso troppo inclinate in avanti, per cui diventa difficile bagnarli bene in quanto non accolgono acqua a sufficienza. Ho creduto di poter ovviare a questo bagnando con più passate distanziate di qualche minuto in modo da inumidire lo strato superficiale abbastanza da renderlo permeabile e assorbente, ma evidentemente non è l'acqua il problema (sottovaluto?). Facendo il giro delle innaffiature ogni due giorni le ritrovo sempre molto patite (anche se ad ogni bagnata un po' di ripresa ce l'hanno), fiori e foglie senza turgore, rami più sogli e molto più appiccicosi del normale tanto da ricoprirsi di polvere e sporcizia portata dal vento. Non mi pare siano attaccati da funghi o acari.
Consigli?
Grazie a tutti!
Charlok