kiwoncello
Master Florello
Le strade vicinali diffusissime in ogni territorio extraurbano sono pedonali nate in passato anche remoto per servire case o terreni agricoli e come tali private, ma di utilizzo comune e come tali pubbliche. Figlie di un dio minore in quanto la totalità dei comuni se ne infischia allegramente di contribuirne alla manutenzione, sistemazione e ricostruzione ai sensi di un remoto (1918) decreto luogotenenziale che prevede appunto la compartecipazione pubblica a tali opere.
In pratica vige il principio dello "armiamoci e partite" cioè la stradina viene utilizzata da tutti, però spettano ai proprietari frontalieri oneri e responsabilità (tipo la caduta di un passante).
Vengo al punto: sono frontaliere per circa 30 m di una vicinale che da sempre curo a mie esclusive spese (l'altro frontaliere se ne infischia). Recentemente è stata effettuata la ristrutturazione di un rustico vicino, per la quale è stato impiegato nel corso di quasi due anni quotidianamente e per varie volte/die un trattorino cingolato. Il muro (mio) di sostegno della stradina è un antico muro a secco che non ha retto alla lunga sollecitazione e pochi notti fa ne sono crollati circa 6 metri portandosi via anche metà del sentiero stesso. Ovviamente sono impegnato a ricostruire a mie spese il maledetto muro, però vorrei cautelarmi da prossime ed eventuali attività edilizie tipo la famigerata in oggetto. Domanda: posso vietare comunque (anche al frontaliere opposto) l'uso di mezzi pesanti per ogni attività che possa danneggiare il resto del muro attualmente perfetto per il passaggio pedonale ma a richio crollo se impropriamente sollecitato? Scusatemi per la lunga digressione.
In pratica vige il principio dello "armiamoci e partite" cioè la stradina viene utilizzata da tutti, però spettano ai proprietari frontalieri oneri e responsabilità (tipo la caduta di un passante).
Vengo al punto: sono frontaliere per circa 30 m di una vicinale che da sempre curo a mie esclusive spese (l'altro frontaliere se ne infischia). Recentemente è stata effettuata la ristrutturazione di un rustico vicino, per la quale è stato impiegato nel corso di quasi due anni quotidianamente e per varie volte/die un trattorino cingolato. Il muro (mio) di sostegno della stradina è un antico muro a secco che non ha retto alla lunga sollecitazione e pochi notti fa ne sono crollati circa 6 metri portandosi via anche metà del sentiero stesso. Ovviamente sono impegnato a ricostruire a mie spese il maledetto muro, però vorrei cautelarmi da prossime ed eventuali attività edilizie tipo la famigerata in oggetto. Domanda: posso vietare comunque (anche al frontaliere opposto) l'uso di mezzi pesanti per ogni attività che possa danneggiare il resto del muro attualmente perfetto per il passaggio pedonale ma a richio crollo se impropriamente sollecitato? Scusatemi per la lunga digressione.