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spostamento ciliegio e melo nano

C

Clematide

Guest
Stavo meditando sul mio micro giardino, dove ci sono le micro piante da frutto. Mi chiedevo se posso spostare il melo nano, piantato circa 3 anni fa in piena terra, in una posizione più luminosa, senza ucciderlo.
Nel caso si potesse, è questa la stagione giusta?
Vorrei anche spostare il ciliegio nano che non fa ciliegie, visto che non ne posso mettere un altro pensavo di portarlo su in campagna dove ce ne sono altri. In campagna (per modo di dire, mt. 1040) al momento c'è la neve, posso trapiantarlo in un vaso capiente e piantarlo quando su inizia la primavera? Grazie p.s. comunque è "colpa" vostra se mi vengono tutte queste idee, continuate a parlare di spostamenti di piante...
 
P

paolo

Guest
in tutti i casi prima di parlare di trapianto io aspetterei decisamente che il clima migliori. inoltre il trapianto è sempre possibile a condizione che si prelevi un "pane" di terra che rispetti le radici più perifieriche. nel caso dei fruttiferi nani questa operazione non dovrebbe essere difficile. per regolarti proietta a terra la chioma dell'alberello e comincia a scavare un pò più esternamente a questa.
auguri.
 
C

Clematide

Guest
Grazie, quindi dici che dovrei aspettare ancora un po', tipo febbraio? Considera che io abito a Genova verso la riviera e non va praticamente mai sotto zero. Per il melo non sarà un problema scavare la buca, è piccino, il ciliegio invece... povera me, mi toccherà scardinare il giardino
:(
Del resto non posso permettermi di avere piante improduttive.
 
I

imported_Alberto

Guest
Io incomincerei zollando il terreno ovveros sia incominciando con una vanga a fare un taglio in senso verticale a cerchio intorno alla pianta abbondando nelle misure.
Poi quando è il momento non si ha mai tempo abbastanza per fare tutto.
Se il terreno non è gelato o estrememente compatto incomincia e portati avanti.
 
P

paolo

Guest
nel caso avessi difficoltà per lo spostamento del ciliegio, ricordati che lo scavo può essere anche più ridotto rispetto a quello teorico. ma in questo caso è d'obbligo aspettare ancora un pochino, pur tenendo d'occhio la ripresa vegetativa dell'albero, in quanto la dovrai sempre anticipare. ciao, ciao.
 
C

Clematide

Guest
Grazie, comincerò allora a scavarci intorno e basta, soprattutto per capire fin dove arrivano le radici del ciliegio (credo molto estese). Ciao
 
A

Alessandro2

Guest
Ciao clematide, mi chiamo Ale, genovese pure io. Concordo con quello che ti hanno scritto e con Paolo per quanto riguarda la buca. Ricorda che il tutto va fatto PRIMA della ripresa vegetativa. Io non mi azzarderei a spostare un ciliegio mentre per il melo non credo ci saranno problemi. Per quanto ne so io fruttiferi realmente nani ci sono solo il melo, pero, pesco e castagno mentre per le altre parlerei al massimo dicultivar innestate su portainnesti seminanizzanti che riducono il vigore rispetto al selvatico ma non più di tanto. Sopratutto per il ciliegio e l'albicocco non si può fare granchè. Inoltre, per avere queste piante devi fare come me ovvero rivolgerti a vivai "veri" ovvero a produttori, non come in quelli cittadini che ti sanno dire a malapena la cultivar e nemmeno il tipo di portainnesto.Se ti interessa ti posso dare degli indirizzi.Comunque, per farti solo un'idea della vastità dell'argomento prova a visitare il sito dei vivai Zanzi, mi pare sia www.vivaizanzi.it
Salutoni
Ale
<BLOCKQUOTE>quote:</font><HR>Messaggio originale scritto da: Clematide:
Stavo meditando sul mio micro giardino, dove ci sono le micro piante da frutto. Mi chiedevo se posso spostare il melo nano, piantato circa 3 anni fa in piena terra, in una posizione più luminosa, senza ucciderlo.
Nel caso si potesse, è questa la stagione giusta?
Vorrei anche spostare il ciliegio nano che non fa ciliegie, visto che non ne posso mettere un altro pensavo di portarlo su in campagna dove ce ne sono altri. In campagna (per modo di dire, mt. 1040) al momento c'è la neve, posso trapiantarlo in un vaso capiente e piantarlo quando su inizia la primavera? Grazie p.s. comunque è "colpa" vostra se mi vengono tutte queste idee, continuate a parlare di spostamenti di piante...
<HR></BLOCKQUOTE>
 
C

Clematide

Guest
Grazie per tutte queste informazioni, ora me le studio. Per il ciliegio, dopo aver visto quanto sono estese le radici, ho rinunciato allo spostamento, dovrei buttare all'aria uno spazio troppo grande.
Il melo volevo spostarlo, ma mentre stavo scavando (una fatica immane con il terreno argilloso che ho in giardino) mi sono resa conto che in effetti non è poi un posto così brutto, così l'ho solo concimato e lasciato dov'era. Non so, sarà stata la stanchezza, ma ha vinto lui. :D
Ciao
 
C

Clematide

Guest
Ma che bel sito che mi hai consigliato, è fatto proprio bene, ci sono moltissime informazioni.
Grazie
 
A

Alessandro2

Guest
Eh, La terra è bassa!!!! (e non abbiamo una schiena di scorta!)
<BLOCKQUOTE>quote:</font><HR>Messaggio originale scritto da: Clematide:
Grazie per tutte queste informazioni, ora me le studio. Per il ciliegio, dopo aver visto quanto sono estese le radici, ho rinunciato allo spostamento, dovrei buttare all'aria uno spazio troppo grande.
Il melo volevo spostarlo, ma mentre stavo scavando (una fatica immane con il terreno argilloso che ho in giardino) mi sono resa conto che in effetti non è poi un posto così brutto, così l'ho solo concimato e lasciato dov'era. Non so, sarà stata la stanchezza, ma ha vinto lui. :D
Ciao
<HR></BLOCKQUOTE>

:D
 
C

Clematide

Guest
Giusto parlando di schiena, qualche tempo fa spostando un vaso enorme da sola in giardino sono rimasta bloccata una settimana. :(
 
A

Alessandro2

Guest
Per spostare i pesi ci vuole la tecnica (piegare sempre le gambe e non la schiena e tenere il peso vicino al corpo)...oppure il solito autista trasformato in uomo di fatica!
Io, da quando ho la passione per la terra compro il Muscoril e il Voltaren a dosi industriali :(
Ma quanta terra hai tu?
 
C

Clematide

Guest
Non è un problema di quanta terra, è proprio la terra il vero problema. La terra del mio giardino è argillosa, con grossi problemi di drenaggio, quando piove si formano le pozze di fango e resta tipo pongo per giorni, mentre diventa dura come il marmo quando è asciutta. Quando hanno costruito la casa hanno buttato tutto il materiale di scarto, la terra di riporto lì e hanno fatto il giardino: bella roba! Pensa che una mia vicina ha fatto scavare fino alle fondamenta e ha sostituito tutta la terra!
Il mio giardino è 150 mq, circa 30 sono piastrellati, al centro nella terra c'è un pino enorme, una parte della terra dalla disperazione l'ho piastrellata con delle pietre dove cresce l'erba in mezzo. Poi ci sono le aiuole libere dove ho le piante e un pezzo recintato dove faccio l'orto. Forse un giorno farò delle foto, ma non so se ne vale la pena.
Ciao
 
A

Alessandro2

Guest
In effetti la tua vicina ha risolto il problema in maniera...radicale. Dato che mi sembra di capire che tu non abbia intenzione di emularla non ti resta che ammendare il terreno con abbondanti concimazioni organiche e magari aggiungendo qualche palata di sabbia ogni tanto.
Non ti da fastidio il Pino? Nel senso degli aghi per terra. Io evito gli aghifoglie come la peste proprio per questo perchè sotto di essi non cresce nulla.
Mi farebbe piacere vedere le foto del tuo giardino ma se non ti decidi vorrà dire che allungherò il collo quando alla domenica vado ai parchi di Nervi per vedere se c'è una signora che dà delle zappate forsennate ad un terreno di marmo :D
 
A

Alessandro2

Guest
Scusa Clematide, rischio di essere invadente ma rileggevo il tuo messaggio iniziale e mi sono accorto che mi era sfuggita l'osservazione che fai sul tuo ciliegio improduttivo. Tieni presente che la maggior parte dei ciliegi sono autosterili e cioè hanno bisogno di una pianta impollinatrice che fiorisca nello stesso periodo. Solo in anni recenti sono state prodotte cultivars (= varietà coltivate) autocompatibili fra le quali le Lapins, Sweet heart, Blaze star, Celeste, Giulietta, Isabella e Sunburst.
Forse quest'informazione non ti interessa visto che mi pare di capire tu non voglia sostituire la pianta.
Riguardo ai portainnesti nanizzanti ho controllato e da quello che mi risulta il massimo ottenibile è con il "inmil GM9" con il quale si ottiene una riduzione del 45-50% rispetto al franco da seme (che è comunque una pianta che può raggiungere gli 8 metri di altezza). Non so nulla però sulla tollerabilità di questo portainnesto ai terreni argillosi come il tuo.
Ciao Ale
 
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