Ciao a tutti, volevo chiedere spiegazioni riguardo il mio spatifillo, comprato da poco più di un mese.
Attualmente è in evidente stato di sofferenza, poiché le foglie più esterne sono palesemente afflosciate e deboli, compresi gli steli dei fiori (ancora chiusi). Al tatto le foglie sono mollicce, effetto "verdura cotta", diverse da com'erano all'inizio, molto più rigide. Se non fossi così paranoica, direi che la pianta sta decisamente morendo.
Adesso spiego le circostanze e le mie abitudini: la pianta è situata nel salone (la stanza più luminosa, ma anche la più fresca della casa). Questo potrebbe essere uno svantaggio, dato il clima originario della pianta. Si trova a 3 metri da una grande finestra dove arriva il sole di sfuggita, ma non sfiora minimamente la pianta. Ammetto di aver annaffiato tanto i primi giorni dopo averla comprata (un giorno sì, uno no), prima di capire il mio errore. Da un paio di settimane ho preso l'abitudine di mettere un dito nel terreno per vedere se umido o inizia ad asciugarsi, in quest'ultimo caso annaffio dall'alto fin a veder 'gocciolare' dai fori di drenaggio del vaso, ahimè, in plastica. Prima avevo anche l'abitudine di nebulizzare le foglie un paio di volte a settimana, ma vedendo il suo stato attuale mi sono bloccata per paura. Non uso acqua da rubinetto, ma dell'acqua naturale a temperatura ambiente, a mio rischio e pericolo. Riguardo il terreno, avrei forse da ridire: appena comprata l'ho rinvasata (sappiamo tutti che quei terricci spugnosi in cui le vendono sono il male), ma quello che avevo io da parte era torba, non terriccio universale per piante verdi. Questo mi ha creato dei dubbi, poiché da qualche giorno ho notato una polverina bianco-giallastra sulla superficie del terreno e, temendo fosse un qualche tipo di muffa, ho stressato ulteriormente la pianta, alzandola e rompendola intorno alle radici per visionarle. Queste sono biancastre, col tipico odore di terra umida, alcune più spesse di altre. Del resto non sono grandi e possenti, forse perché la pianta non è ancora adulta. Fatto sta, che mi è capitato più di una volta, di muoverla e spostarla nel terreno stesso. Questo è stato sicuramente motivo di stress.
Una settimana fa, l'ho concimata con un paio di bastoncini fertilizzanti per piante verdi (forse troppi). I fiori ci sono, piccoli e non ancora aperti del tutto, ma ripeto.. non sono diretti verso l'alto.
Ho controllato bene le foglie, sia sopra che sotto, non mostrano alcuna presenza di parassiti. Tra l'altro da quando l'ho comprata, ha sempre avuto le punte marroni e secche (si tratta di un paio di millimetri), e alcune foglioline appena nate erano giallastre e secche. Non so se faccio male, ma le taglio via quando le vedo. Ho dimenticato di dire che nel vaso c'è solo terreno (avrei voluto inserire dell'argilla sul fondo, ma non ce l'avevo), e uso un sottovaso con un substrato simile all'akadama (avevo solo quella in casa).
Se qualcuno può aiutarmi a capire dove sbaglio, mi farebbe un grande favore. Mi dispiacerebbe perdere questa piantina.
Attualmente è in evidente stato di sofferenza, poiché le foglie più esterne sono palesemente afflosciate e deboli, compresi gli steli dei fiori (ancora chiusi). Al tatto le foglie sono mollicce, effetto "verdura cotta", diverse da com'erano all'inizio, molto più rigide. Se non fossi così paranoica, direi che la pianta sta decisamente morendo.
Adesso spiego le circostanze e le mie abitudini: la pianta è situata nel salone (la stanza più luminosa, ma anche la più fresca della casa). Questo potrebbe essere uno svantaggio, dato il clima originario della pianta. Si trova a 3 metri da una grande finestra dove arriva il sole di sfuggita, ma non sfiora minimamente la pianta. Ammetto di aver annaffiato tanto i primi giorni dopo averla comprata (un giorno sì, uno no), prima di capire il mio errore. Da un paio di settimane ho preso l'abitudine di mettere un dito nel terreno per vedere se umido o inizia ad asciugarsi, in quest'ultimo caso annaffio dall'alto fin a veder 'gocciolare' dai fori di drenaggio del vaso, ahimè, in plastica. Prima avevo anche l'abitudine di nebulizzare le foglie un paio di volte a settimana, ma vedendo il suo stato attuale mi sono bloccata per paura. Non uso acqua da rubinetto, ma dell'acqua naturale a temperatura ambiente, a mio rischio e pericolo. Riguardo il terreno, avrei forse da ridire: appena comprata l'ho rinvasata (sappiamo tutti che quei terricci spugnosi in cui le vendono sono il male), ma quello che avevo io da parte era torba, non terriccio universale per piante verdi. Questo mi ha creato dei dubbi, poiché da qualche giorno ho notato una polverina bianco-giallastra sulla superficie del terreno e, temendo fosse un qualche tipo di muffa, ho stressato ulteriormente la pianta, alzandola e rompendola intorno alle radici per visionarle. Queste sono biancastre, col tipico odore di terra umida, alcune più spesse di altre. Del resto non sono grandi e possenti, forse perché la pianta non è ancora adulta. Fatto sta, che mi è capitato più di una volta, di muoverla e spostarla nel terreno stesso. Questo è stato sicuramente motivo di stress.
Una settimana fa, l'ho concimata con un paio di bastoncini fertilizzanti per piante verdi (forse troppi). I fiori ci sono, piccoli e non ancora aperti del tutto, ma ripeto.. non sono diretti verso l'alto.
Ho controllato bene le foglie, sia sopra che sotto, non mostrano alcuna presenza di parassiti. Tra l'altro da quando l'ho comprata, ha sempre avuto le punte marroni e secche (si tratta di un paio di millimetri), e alcune foglioline appena nate erano giallastre e secche. Non so se faccio male, ma le taglio via quando le vedo. Ho dimenticato di dire che nel vaso c'è solo terreno (avrei voluto inserire dell'argilla sul fondo, ma non ce l'avevo), e uso un sottovaso con un substrato simile all'akadama (avevo solo quella in casa).
Se qualcuno può aiutarmi a capire dove sbaglio, mi farebbe un grande favore. Mi dispiacerebbe perdere questa piantina.