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Sos nitrato di ammonio

Fa-BIO

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, sono un neofita dell'orto. Ho realizzato un impianto con le file orientate nord-sud, dotato di impianto di irrigazione a goccia, munito di pacciamatura bio, su un terreno argilloso, che ho preventivamente preparato con della calce, in ragione di circa 100 gr/mq; dell'ammendante e dello stallatico biologico pellettato, secondo i dosaggi riportati sulla confezione. A circa 20 giorni dal trapianto, i vari ortaggi godevano di ottima salute, quando, seguendo le indicazioni del vivaista, per agevolare la crescita, ho fertilizzato con del nitrato di ammonio, nella misura di circa 10 grammi a pianta. Ne è venuta fuori una CATASTROFE! Già al mattino, dopo 12 ore, le piantine avevano lo stelo marrone scuro e le foglie mollicce. Nonostante abbia tirato via il sale rimasto e innaffiato abbondantemente le piante sono marcite. Ma non è finita quì. Infatti ho provato a sostituire le piantine con delle altre, sempre nella stessa posizione (visto l' impianto a goccia), e così stanno morendo anche queste! Un vero CALVARIO da cui non so come uscire. Sono davvero amareggiato!
Come posso mitigare l'eccesso di nitrato di ammonio, per salvare il salvabile? Vi prego, aiutatemi.
Grazie.
 
R

RobertoB

Guest
Esatto annaffiare abbondantemente affinché si diluisca la conentrazione salina.

Però personalmente visto che la dose non è così elevata specialmente se il terreno è argilloso e ammendato come dici credo ci sia qualche altro problema, sei sicuro che l'irrigazione sia sufficiente?
 

Fa-BIO

Aspirante Giardinauta
Allora, ho creato delle file con sezione a forma di trapezio isoscele. Le piante sono disposte alle estremità opposte della base minore, larga circa un metro, che ho pacciamato. Allego un immagine a titolo di esempio. Ma a differenza dell'illustrazione, ho sistemato sulle file, tra le piante, non una ma tre ali gocciolanti con passo da 33 cm e portata di 4 litri/ora per ogni ugello ad 1 atmosfera di pressione. Comunque, considerato il dislivello tra le piante ed il serbatoio di alimentazione, la pressione di impianto dovrebbe essere di circa 1,5 atm. Visto il periodo, innaffiavo 3 volte la settimana, circa mezz'ora per volta.....
29-single-default.jpg
 
R

RobertoB

Guest
Per mia personale esperienza trovo difficile fare calcoli, o meglio i calcoli sono semplici ma il risultato trova il tempo che trova. Nel senso che 2 litri ogni 2/3 giorni possono andare bene in un posto e non in un'altro, in una situazione e non in un'altra, in un periodo e non in un'altro. Solo per dirti che non è possibile purtroppo dare una "ricetta" univoca.
In in ogni caso io lascerei aperto finché non vedi che il terreno è ben saturo, solo dopo ripiantumerei. Tieni presente che piantare ora significa mettere a dimora piantine cresciute solitamente in serra (umidita) e abituate ad avere molta acqua a disposizione sotto un sole che sta per diventare cocente, quindi non lesinargli l'acqua. Verificando sempre tu stesso quale sia lo stato di idratazione del terreno

Per future concimazioni visto che hai avuto questo problema concima con un lenta cessione
 

Fa-BIO

Aspirante Giardinauta
Grazie Roberto, proverò a fare come dici.
Per la ripiantumazione ho già comperato tutto, ma le tengo da parte perché qui da me piove da 2 giorni. Appena smette provvederò eventualmente a saturare innaffiando.
Per fertilizzare, invece, ho acquistato un concime complesso, misto organo-minerale NPK 7-7-7 con microelementi a lenta cessione, che, mi hanno detto, dovrebbe andare bene x accompagnare tutto il ciclo produttivo, se usato ogni 10/15 giorni, in ragione di circa 80 grammi a metro quadro. Ma visto com'è finita l'ultima volta che mi sono fidato, qualcuno ha provato un prodotto del genere? Il dosaggio che intendo usare può andare bene?
 
D

Davide N.

Guest
Ma non serve a niente concimare... ! Non capisco perché complicarsi la vita con sistemi di irragazione, pacciamature, fertilizzanti ecc... Lo stallatico che hai messo basta e avanza.

La preparazione del terreno è l'unica cosa importante, il resto vien da sé. Nel mio orto ho semplicemente aggiunto del compost alla terra già presente, piantato e... basta, in un mese ho annaffiato solo due volte!
IMG_0043.JPG
 
R

RobertoB

Guest
Ma non serve a niente concimare... ![/ATTACH]

Beh, parliamone,
Se è certamente vero che uno può fare un orto senza concimare e raccoglierne comunque i frutti, se è certamente vero che prima di tutto viene la preparazione del terreno, è pero altrettanto vero che la concimazione aiuta eccome ad aumentare il vigore della pianta e di conseguenza la produzione.
Poi ognono fa le sue libere scelte, sia chiaro, ma una cosa è dire "non mi serve" e su questo non discuto, un'altra è dire "non serve" e ignorare migliaia di studi scientifici e la comune evidenza
 
D

Davide N.

Guest
Rimaniamo nel contesto: quello che voglio dire è che per un orticello famigliare, fatto da un neofita come Fabio si autodefinisce, fertilizzare (nel senso di aggiungere nutrimenti a posteriori in forma granulare o diluiti nell'acqua di irrigazione) può fare più danni che altro. Un terreno preparato bene, con una buona struttura e ben ammendato, basta e avanza per avere ottimi risultati.
Non a caso Fabio non solo si è visto morire più piante, ma ha anche forse causato un inquinamento del sottosuolo per liscivazione... E non entro nemmeno nel merito della sostenibilità ambientale dei concimi minerali.

Se le piante manifestano sintomi evidenti di carenza per uno specifico elemento nutritivo allora sì, mi pare sensato intervenire con una fertilizzazione puntuale. Fertilizzare giusto per fertilizzare, senza un'adeguata competenza e analisi della situazione, è da evitare.

È chiaro che in ambito agricolo, quando si tratta di gestire una produzione di frutta e verdura a titolo professionale da persone competenti, è tutto un altro discorso...
 
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Fa-BIO

Aspirante Giardinauta
Ciao a tt. Caro Davide, se restiamo nel contesto, nn riesco a cogliere l'utilità del tuo messaggio allo scopo della discussione, cioè proporre una soluzione. Ma se il compost non è altro che una variante di concime organico, mi sa che fertilizzi anche tu....;)
 
Ultima modifica:
D

Davide N.

Guest
L'unica soluzione possibile al tuo problema è già stata proposta e non ho altro da aggiungere.

Io ho risposto al tuo ultimo messaggio, in cui domandi consigli su un concime organo-minerale, quindi non sono fuori tema.

E no, il compost non è propriamente un fertilizzante. Dipende dal significato che si dà alle parole che usiamo. Io mi baso sulle connotazioni di uso comune, che si trovano anche sul vocabolario Treccani:
fertiliżżare v. tr. [der. di fertile]. – Rendere fertile un terreno, soprattutto mediante concimazioni. ◆ Part. pres. fertiliżżante, molto com. anche come agg. e s. m. (v. la voce).
fertiliżżante agg. e s. m. [part. pres. di fertilizzare]. – Che serve a fertilizzare; in partic., di sostanza o prodotto usati per la concimazione del terreno; come s. m., è sinon. di concime, con riferimento soprattutto ai concimi chimici.


Se mi permetti un gioco di parole, una cosa è fertilizzare la terra, un'altra è renderla fertile.
Ti consiglio un paio di letture, anche se forse mi dirai che sai già tutto
https://www.ohga.it/cosa-sono-i-fer...n-problema-per-lambiente-e-per-la-tua-salute/
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Liebig

Poi fai come vuoi, è il tuo orto :)
 

Fa-BIO

Aspirante Giardinauta
L'unica soluzione possibile al tuo problema è già stata proposta e non ho altro da aggiungere.

Io ho risposto al tuo ultimo messaggio, in cui domandi consigli su un concime organo-minerale, quindi non sono fuori tema.

E no, il compost non è propriamente un fertilizzante. Dipende dal significato che si dà alle parole che usiamo. Io mi baso sulle connotazioni di uso comune, che si trovano anche sul vocabolario Treccani:
fertiliżżare v. tr. [der. di fertile]. – Rendere fertile un terreno, soprattutto mediante concimazioni. ◆ Part. pres. fertiliżżante, molto com. anche come agg. e s. m. (v. la voce).
fertiliżżante agg. e s. m. [part. pres. di fertilizzare]. – Che serve a fertilizzare; in partic., di sostanza o prodotto usati per la concimazione del terreno; come s. m., è sinon. di concime, con riferimento soprattutto ai concimi chimici.


Se mi permetti un gioco di parole, una cosa è fertilizzare la terra, un'altra è renderla fertile.
Ti consiglio un paio di letture, anche se forse mi dirai che sai già tutto
https://www.ohga.it/cosa-sono-i-fer...n-problema-per-lambiente-e-per-la-tua-salute/
https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Liebig

Poi fai come vuoi, è il tuo orto :)

Se sapessi tutto non mi sarei iscritto x chiedere delle dritte. Peccato che non tutti abbiamo la stessa apertura mentale, ed un pizzico di autoironia.
E comunque, a proposito di vocabolario Treccani, guarda cosa dice alla voce compost:
compost
Vocabolario on line
compostkòmpost› s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione e fermentazione dei rifiuti solidi urbani, e usata come fertilizzante.
Sarà un gioco di parole anche questo???
 
R

RobertoB

Guest
Non voglio entrare in argomenti che tirino in ballo le convinzioni personali, perché ognuno ha le sue e ognuno è libero di perseguirle e modulare le sue tecniche agronomiche in base ad esse, soprattutto in un contesto non "di mercato".

Detto ciò, tornando al problema posto, io solitamente ho sempre usato concimi da cerealicoltura perché li ho sempre a disposizione e, nonostante i titoli fossero maggiori e li abbia sempre usati a un dosaggio simile a quello da te indicato, non ho mai avuto problemi.
Ciò mi fa pensare che il problema sia altrove:
-o nella modalità di somministrazione ( il concime va distribuito in prossimità della pianta ma non a diretto contatto con essa, cercando se possibile di evitare di ammucchiarlo in un unico punto, ed è consigliata successiva irrigazione a patto che non sia a scorrimento)
-o nello stato idrico del terreno (aggiungere sali alla soluzione circolante del terreno ne aumenta il potenziale osmotico e se questo è già al limite si rischia di provocare un'impossibilita di assorbimento idrico)
-o in un particolare processo pedologico, ogni terreno può rispondere in maniera diversa a un uguale input, ma questo sarebbe un problema molto complesso da comprendere, specialmente senza un'accurata conoscenza del tuo terreno.

All'atto pratico i consigli, purtroppo superficiali che mi sento di darti sono dunque: controllare l'umidità del terreno, andarci leggero e diminuire le dosi del concime minerale, almeno finché non avrai capito come risponde il tuo terreno e infine, sempre molto utile...
Spiare e parlare con i vicini.
Sembra una sciocchezza , ma neanche con tutta "l'accademia" di questo mondo si può creare un modello di risposta accurato e calato nella situazione come chi probabilmente ha affrontato le tue stesse problematiche e in qualche maniera le ha risolte
 
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