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sono senza parole...la giovane mamma di Catania

garofano

Maestro Giardinauta
Si vede che oggi è giornata:ho appena letto questo articolo sulla tragedia che si è verificata a Catania per "merito" di un medico obiettore di coscienza una giovane mamma è morta assieme ai due figli gemelli che portava in grembo.
In pratica,il medico si sarebbe rifiutato,proprio perchè obiettore di coscienza,di tirare fuori dal grembo della mamma uno dei due gemellini che stava resprando male.Ha detto "finchè è vivo non intervengo"facendo così morire tre persone.
Ecco l'articolo:http://www.ilfattoquotidiano.it/201...emelli-in-ospedale-aperta-linchiesta/3108718/
Io sono rimasta senza parole,veramente.
Sinceramente spero che la notizia sia falsa totalmente o parzialmente,spero che la verità "vera" sia diversa da quella che salta a gli occhi leggendo quell'articolo.
Se la notizia,Dio non voglia, è vera, c'è proprio da dire che siamo davanti ad un vero misfatto e ad un insulto all'intelligenza e al buonsenso.
Capiscsco e rispetto tutte le opinioni, pur avendo le mie convinzioni,ma c'è comunque un limite , anche in questi casi.
Come giustamente disse qualcuno,al momento non ricordo chi,"il meglio a volte è nemico del bene".
Voi,che ne pensate?
 
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lilith

Master Florello
Penso che assumere un ginecologo obiettore in un reparto maternità sia come avere un testimone di Geova alle trasfusioni .
 

e.leo

Maestro Giardinauta
«Dalla documentazione esaminata e dalle numerose testimonianze raccolte dal personale non si evidenziano elementi correlabili all’argomento “obiezione di coscienza”. Si è trattato di evento abortivo iniziato spontaneamente, inarrestabile, trattato in regime d’emergenza». Gli ispettori del ministero della Salute inviati all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo la morte di Valentina Milluzzo e dei suoi gemellini alla diciannovesima settimana, confermano quanto sostenuto dai vertici dell’ospedale e del reparto di ostetricia e ginecologia all’indomani della morte della donna, a differenza di quanto sostenuto dai familiari nella loro denuncia alla procura di Catania: nessun caso di obiezione di coscienza da parte del medico che ha assistito la donna sabato scorso. Il primo dei due gemellini è nato morto alle 23,20, l’altro dopo un intervento abortivo con l’ossitocina all’1,40 della notte. Valentina morirà all 13,45 nel reparto di rianimazione.
Fonte "La Stampa"
 

garofano

Maestro Giardinauta
Se le cose stanno così,mi sento sollevata.Allora,pero', mi chiedo,perchè i parenti della povera ragazza si sono inventati tutto?me lo chiedo perchè,da quello che emerge dal comunicato,sembrerebbe che i familiari della ragazza si sarebbero inventati tutto.Quale scopo avrebbero avuto?
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Nessuno scopo, in eventi terribili come questo si cercano/pretendono sempre dei colpevoli. Ma spesso non ce ne sono.

Sorvoliamo, o stendiamo un velo pietoso, sulle notizie date così a cavolo dai giornali...
 

ginestra

Master Florello
Ma io mi chiedo, se la mamma è morta 12 ore dopo l'ultimo aborto, di che cosa è morta? Di setticemia, come dicono i familiari, o cosa....perchè la documentazione non ne parla?
 

garofano

Maestro Giardinauta
Si,ma sono di una tristezza infinita
Embe', non si poteva curare?
La setticemia è un quadro di grave contaminazione del sangue,che provoca un'infezione diffusa a tutto l'organismo,nessuna parte esclusa,e purtroppo,quando siamo a questo livello di problema,uscirne è piuttosto difficile,anche malgrado le cure antibiotiche,che comunque devono essere massicce,e non è neanche detto che risolvano.
Quando si manifesta,la setticemia puo' portare ad una massiva risposta immunitaria che coinvolge tutto l'organismo,e potete immaginare la drammaticità della cosa,è come se fosse una massiccia infiammazione.Non solo,si puo' determinare una reazione di shock, dovuta alla diffusione nel sangue delle tossine batteriche, che provoca abbassamento massiccio della pressione arteriosa e conseguente grave collasso,che puo' arrivare alla morte.
Altra cosa,si puo' manifestare una ARDS,o sindrome da acuto distress respiratorio,che coinvolge i polmoni e impedisce lo scambio corretto di ossigeno con i tessuti circostanti,con le immaginabili conseguenze.Infine,l'infiammazione puo' portare alla formazione di micro trombi all'interno dei vasi sanguigni,con conseguente ostacolo alla circolazione del sangue,embolie e trombosi anche devastanti.
Chi è soggetto di più ad una setticemia sono le persone con il sistema immunitario indebolito,come per esempio i maati di tumore o i malati di AIDS.Anche un aborto non diagnosticato puo' portare ad un quadro patologico del genere.
Scusatemi,forse mi sono dilungata un po',ma spero di avervi spiegato la drammaticità della situazione.
L'esordio della setticemia è esattamente quello che ha manifestato quella povera ragazza,e se l'intervento fosse stato effettuato in tempo ,la giovane si sarebbe salvata.forse avrebbe potuto avere qualche strascico,ma si sarebbe salvata
 

ginestra

Master Florello
se l'intervento fosse stato effettuato in tempo ,la giovane si sarebbe salvata.forse avrebbe potuto avere qualche strascico,ma si sarebbe salvata
Grazie per la spiegazione, garofano, e quello che ho riportato è proprio ciò che volevo sapere. La giovane era sotto osservazione in ospedale, non era arrivata in quel momento con la setticemia già in atto. Qualcosa avrebbero potuto fare per salvarla se fossero intervenuti in tempo, invece mi sembra che non se ne siano accorti. Una certa responsabilità i medici ce l'hanno, mentre il documento dice che tutte le cure siano state adeguate.
Secondo me c'è qualcosa che non torna.
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Si ma cosa c'entra l'obiezione di coscienza con un parto abortivo, uno spontaneo e l'altro indotto, alla 19esima settimana ?

Poi, se volete un mio parere, l'obiezione sarebbe da sradicare dagli ospedali.
 

bonsai d'aprile

Giardinauta
Si ma cosa c'entra l'obiezione di coscienza con un parto abortivo, uno spontaneo e l'altro indotto, alla 19esima settimana ?

Poi, se volete un mio parere, l'obiezione sarebbe da sradicare dagli ospedali.
"Secondo i parenti, infatti, uno dei medici si è rifiutato di estrarre uno dei feti che aveva gravi difficoltà respiratore fino a quando fosse rimasto vivo, perché obiettore di coscienza." L'articolo cita questo in merito al medico obiettore. Anche io, se questi sono gli estremi dell'obiezione di coscienza, domani a lavorare, mi rifiuterò di progettare perché alimento un capitalismo che schiavizza i miei simili. Però voglio la paga comunque e puntuale, beninteso. Ce ne sono troppi nella sanità di obiettori. Queste persone dovrebbero cominciare a pagare per le loro scelte. E pagare caro, secondo me.
 

ikkyusan

Aspirante Giardinauta
Capisco la confusione, stiamo parlando infatti di uno dei giornali più ridicoli dopo il Vernacoliere.
Un feto (feto) a 19 settimane con difficoltà respiratorie...ma per favore. Ma anche i giornalisti si informano ? Leggono quello che hanno scritto ? Sanno quanto tempo occorre all'ossitocina. Sanno le condizioni in cui la mamma è arrivata ? Insomma, informano o fomentano ?
Minimo minimo la mamma avrebbe dovuto tirare fino a 24/25 settimane almeno, un tempo infinito quando si è solo alla 19esima.

Ora, nessuno sa come siano andate le cose, lasciamo la magistratura fare il proprio corso, ovvero 10/15 anni di indagini almeno...
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
io mi domando come un parente possa inventarsi la frase " io non intervengo finchè il bambino respira, perché sono un obiettore di coscienza" credo che qualcosa del genere sia uscita dalla bocca di qualcuno, trattandosi di una situazione in cui i figli erano stati fortemente voluti, quindi ritengo che nessuno in famiglia sarebbe stato prevenuto in quel senso nei confronti dei sanitari

pensierino per un reparto totalmente obiettore.. anche a non essere contro l'aborto, per un ginecologo è comunque un lavoro "sporco" da fare e molti diventano obiettori per comodità e per rimanere nel gruppo
e visto che l'aborto è un servizio sanitario pubblico, questi medici dovrebbero avere anche l'onestà di lavorare solo in strutture private, non prendere i soldi pubblici ma fare il lavoro che piace e lasciare quello che non piace ad altri
i poveri medici che per onestà intellettuale accettano di essere anche abortisti, si trovano sovraccaricati e oltremodo penalizzati anche psicologicamente, perché comunque non si tratta di bere un caffè in compagnia, sono sempre situazioni difficili anche per le pazienti, ma questo lavoro non viene equamente suddiviso su tutte le risorse disponibili, per il semplice motivo che alcune di quelle risorse (ben pagate), questo lavoro, si rifiutano di eseguirlo

quindi aveva ragione la stagista che avevo con me un anno fa, che non prendeva gli appunti delle telefonate perché " non si trovava comoda a farlo", se uno non si trova comodo a fare un lavoro, è giusto che non lo faccia... o no? anche se è stato preso proprio per quello
 
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Olmo60

Guru Master Florello
certo che è grave una percentuale così alta di obiettori nelle strutture pubbliche, sempre che siano veri obiettori:
http://catania.meridionews.it/artic...o-che-si-abortisca-fingendo-altre-operazioni/
"«C'è un'assoluta inapplicazione della legge 194 - è netto Renato Costa, sindacalista dei medici Cgil - Gli istituti che dovrebbero fare la Ivg non la fanno a causa degli obiettori e soprattutto non è detto che questo dato corrisponda davvero alle reali interruzioni di gravidanza praticate». Il riferimento del dottore non è agli aborti clandestini, fenomeno comunque mai scomparso. «In passato ci sono stati casi di obiettori di coscienza che però praticavano le Ivg in intramoenia a 700 euro - continua Costa - Adesso non abbiamo più dati simili, ma la sensazione è che molte vengano fatte sotto mentite spoglie, in strutture private ma anche pubbliche, facendole passare per revisione di cavità, una prestazione diversa». Per Costa l'unica soluzione è prevedere per legge nei concorsi per l'assunzione dei medici una quota obbligatoria di non obiettori, «vincolati per contratto a non cambiare idea una volta assunti».
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Buona parte degli obiettori lo sono perchè fa comodo a loro ovviamente.
Io avrei capito (ma neanche più di tanto) l'obiezione di coscienza per i medici che svolgevano quel lavoro nel momento in cui la legge è entrata in vigore, in via residuale. Ma quelli che sono diventati medici dopo lo sapevano.

Purtroppo, il vincolo a "non cambiare idea" non sarebbe legale nell'ordinamento italiano, ma mi domando ancora come sia possibile concedere la possibilità ad una persona di scegliere cosa fare da un giorno all'altro, in assenza di cambiamenti normativi.
 
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