Ho questo giardino dal 1975, anno in cui comprammo la casa. Ero molto giovane ed inesperta, e mi trovai davanti un magnifico pezzo di campagna di circa 1000 mq., che per molti anni non abbiamo toccato.
Però subito ho voluto una magnolia, che ora è altissima.
Il mio giardino è cresciuto molto lentamente, senza un progetto. Man mano ho sostituito broccoli e patate con le piante che avevo visto intorno a me nell'infanzia ...bougainville, plumbago, datura arborea, philadelfo, ortensie. L'unico mio intervento era metterle nella posizione più giusta per il loro benessere.
E questo è stato il mio concetto guida negli anni fino ad ora: le mie piante - che amo tutte indistintamente, come dei bambini - devo crescere il più possibilmente libere e naturali, sentirsi a proprio agio col clima, ricevere poche cure ma mirate.
Alcuni anni fa il mio compagno ha creato un orto fantastico, piccolo ma continuamente produttivo, curatissimo, che è il suo orgoglio.
Taglio pochissimo, solo se la crescita di una procura sofferenza ad un'altra.
Poi, tardi, ho comprato alcune piante di rose e, senza accorgermene, tutte o quasi rampicanti.
Così il mio giardino è diventato ancora più selvaggio e imprevedibile.
Ora mi sto interessando a riempire alcuni spazi molto assolati e trascurati con perenni adatte a queste condizioni, e in questo c'è molta condivisione con Bacarat.
Io ho imparato poco, solo il necessario perché loro stiano bene.
Mi sento un'analfabeta con una lunga esperienza pratica.
E sono felice di imparare continuamente qualcosa, soprattutto da quando frequento questo forum, pieno di giardinieri veramente bravissimi