...mi avete fatto sorridere molto...e sicuramente mi ha fatto molto molto piacere ...anche se non sono assolutamente una scrittrice...e anzi mi scuso per l'errato uso dei tempi dei verbi...ma mi "prende" la smania di scrivere e non controllo...è vero che poi è il contenuto che conta ma anche la forma vuole la sua parte...
eccoci qui allora...mi sono sbagliata all'inizio del racconto...siamo partiti per il trek la mattina del 9 agosto alle 8 di mattina...sono andata a riprendere quei piccoli stralci di appunti che prendevo sperando di fare una sorta di diario di viaggio...impresa impossibile!
Ktm International Guest House giornata calda, umida,la polvere delle strade si mischia all'afa ma almeno ho dormito bene..nonostante ktm di notte sia molto sveglia...
Prem e Ram parlano solo inglese il che per me non è un problema per Stefano è un ostacolo comunicativo...Ci accordiamo per le ultime cose e poi via arriva il tassista,con la macchina di Azard...il vecchio telefilm...arriviamo alla stazione degli autobus, il nostro è un "Tipical nepali bus", ma ovviamente non si parte subito...i soliti guasti prima di partire... si parte il viaggio è durato dalle 9 del mattino alle 17...rifarei tutto credetemi!Anche se li per li è stata dura: ginocchia piegate all'estremo,un finestrino con apertura massima di 45cm, il bus pieno come il 18 in piazza De Ferrari a Genova alle 8 di mattina,solo che li la gente si lava molto molto meno...gruppi di famiglie che si spostavano per andare a trovare zia, mamma, parenti vari, con figli, valigie etc etc...Ma tutto questo è ripagato da una vista meravigliosa, l'aria pulita (fuori)il verde acceso dei prati,e le urla dei bambini in strada ad ogni colpo di clacson, le fontane naturali provocate dalla piogge dei monsoni che permettono a tutti di lavarsi di piu'...oppure di lavarsi, mucche, buoi, cani, bambini, uomini e donne...Passavamo tra i villaggi scoprendo e spiando una realtà genuina e semplice come non ricordavo nemmeno piu'.
La sosta in "autogrill" ..è stata, lavaggio generale di mani alla fontana sul marciapiede, e dhal bat per tutti, riso scotto,scondito con pollo e verdure al curry, e per sentirmi in mezzo a loro, ho mangiato con Prem e Ram con le mani, come loro...per me non è una cosa nuova, io sono nata nella foresta nera della Nigeria, quei due pazzi dei miei genitori mi hanno fatto nascere e crescere fino a 4 anni in Nigeria...quindi non sono certo una tipa che si scandalizza...per la manine sporche e unte...
Beh...arrivati a Besi-shar mi sono comprata le ciabatte..quelle infradito di plastica che i nepalesi usano come scarpe..pagate 30 Lire!
Abbiamo dormito li, la guida iniziava a chiedere informazioni su Stefano...se era mio marito, mio fidanzato, e io "moooolto ingenuamente" ho detto che era solo un amico...e cosi è iniziato il mio tormento, non mi reputo assolutamente una da tormento....ma si vede che l'idea delle occidentali a Prem interessava molto... ma tra una racchettata nel sedere, uno schiaffo e vari sproloqui...sono sempre riuscita a rimanere a debita distanza...
Iniziamo a camminare...la mattina del 10 ...i primi paesi sono a clima tropicale, vegetazione idem...fiori meravigliosi, piante che sembrano scolpite,incontriamo un ragazzo francese con la sua guida, e cosi, il gruppo diventa piu' ricco, e più bello...io l'unica donna..
arrivati a Ngadi...do' prova di essere una donna in tutto e per tutto...le "sanguisughe"...vedo che Prem si avvicina per togliermi qualcosa dallo scarpone...e li inizio a sentirmi pizzicare...realizzo, capisco...urlo come una matta, in tutte le lingue chiedo che tutti loro si girino verso la valle...e mi spoglio rimanendo solo con l'intimo e la maglietta..avevo 5 sanguisughe nei piedi, solo a ricordarlo inizio a stare male ...quindi finisco qui...non immaginate le risate di quei 5 disgraziati...l'uomo con qualsiasi colore della pelle, è sempre ******* a volte...!!!
Per fortuna esce il sole...e le sanguisughe spariscono, ma noi saliamo di quota e quindi spariscono cmque...
Camminiamo dalle 7.30 /8 di mattina alle 12,13 pausa di 1ora per mangiare,e poi si riprende fino alle 17,18...io con il mio zaino di 9kg,Stefano il suo personale ...e Ram quello grosso da 17kg. Il trekking è previsto fino al 22 agosto...poi raggiunta Pokara aereoplano per Ktm...invece...vedrete!!!Che varianti...
Ogni sera si dorme in un lodge (casa da the) diverso..si conoscono persone diverse...e ogni giorno la temperatura scende ...il sole brucia...a 4200mt Manang siamo stati fermi un giorno intero...e una notte, per l'acclimatazione...un cielo che non ho mai visto da nessuna parte...li vicino uno dei laghi piu' altri del mondo...e come sfondo l'Annapurna...8091mt il primo degli ottomila ad essere stato scalato...!
Arriviamo a Thorung Phedi...e il paesaggio è brullo..in altastagione travalicano il "Passo" fino a 200 escursionisti al giorno...il paese è ai piedi della montagna che il mattino dopo dovremo passare anche noi, partenza ore 4,30...
la sera prima una sana cena a base di zuppa d'aglio per la pressione, una enorme tazza di the nepalese, che poi è il the all'inglese...e tanto riposo...ma quanto freddo...
In alcuni lodge dove abbiamo dormito in trekking il letto era composto da una grande tavola di legno , 4 bastoni come piedi e uno strato di gommapiuma alto 5cm...il mio sacco a pelo è stato benedetto...mi dava un po' di spessore in piu', anche se molte volte sono andata a letto vestita...
altri invece erano piu' degni di essere chiamati letti...
Il primo grosso scoglio di questo viaggio è stato il grande dislivello dai 4420mt dell'ultimo paese ...fino a raggiungere i 5416mt del passo di Thorung la...ero stremata...facevo i tornanti a passo di lumaca...la testa che scoppiava ...e il freddo che mi toglieva la voglia di lametarmi...pero' alla fine...ce l'abbiamo fatta...mi sono fatta un mega pianto liberatorio appena arrivata lassu...e Stefano ha avuto anche la forza di prendermi sulle spalle per una foto ricordo...li abbiamo incontrato due ingegneri pakistani che andavano ad aggiustare dei pali della luce in cima alla montagna...credetemi erano identici a degli extracomuntari che si incontrano a Milano,Roma ai semafori...
li non ci siamo fermati, abbiamo ridisceso la montagna dall'altra parte..e di nuovo dislivello...ma questa volta in discesa...e di giorno!
Arrivati a Pokara, paghiamo Prem e Ram li salutiamo, sicuri di prendere il nostro aereoplano il giorno seguente...invece...no!
Il maltempo impedisce ogni spostamento...chiamo Navyo dal primo telefono dopo 12giorni(in un post-office) e lui mi consiglia vivamente di finire il trekking a piedi...cioe' finire l'"Aroud Annapurna" a piedi....in 3 giorni, quando il tempo giusto direbbe 1settimana!
Altrimenti avremmo perso l'aereo (quello piu' grande) per l'Italia...E cosi...gambe in spalla...io e Stefano portavamo a turno...lo zaino di 17kg...o la coppia di zainetti da 9kg...non avevamo piu' lo sherpa, e la guida, ma i vari lodge ci davano le indicazioni giuste...
ma tutte le avversità si girano contro di noi...
ci ritroviamo nell'attraversare un fiume in mezzo alle sabbie mobili...ho creduto di morire di paura..Stefano è stato risucchiato fino alle anche...e poi non so quale forza bruta...lo ha fatto saltare fuori...ne siamo usciti spaventati a morte...sotto un pieno temporale monsonico...!!!
Il giorno dopo, siamo rimasti bloccati al di qua dell'enorme fiume nero...Kaligandachi perchè i monsoni avevano risucchiato meta' del cammino che avremmo dovuto percorrere...in un modo alquanto naturale...le frane...ci siamo visti franare la terra da sotto ai piedi...correre via...scappre perchè la terra si muove....che esperienza orribile....pero'...con l'aiuto di gente locale...ne siamo usciti...siamo riusciti a trovare un portatore ...che poi non era altro che un signore che stava andando a Ktm...e che accompagnava la moglie dal dottore perchè le faceva male un ginocchio..."lei...camminava con noi"...si faceva i suoi 25/30 km a piedi tra le montagne....
il penultimo giorno ho iniziato ad avere il "MIO" ginocchio sinistro il doppio dell'altro e molto dolorante...e cio mi ha impedito di aumentare il passo...ma alla fine...l'ultimo giorno 13 ore di cammino per raggiungere la "conclusione dell'anello"...il nostro percorso a piedi era finito.....avevamo concluso in 14 giorni quello che è definito come Trekking impegnativo di giorni 21!....
Arrivati a Baglung abbiamo dovuto chiedere passaggi a tutti ...e i nostri angeli si materializzano in una ricca famiglia nepalese, che era stata in vacanza e aveva affittato un minibus da 10 posti...e ne avanzavano 2...!!!Ho fatto quasi 3ore e 1/2 di viaggio con una ragazzina in braccio che parlava un ottimo inglese e mi ha raccontato tutta la sua vita...
L'autista della famiglia del Mulino Bianco guidava come un matto...e infatti...dopo 2 ore di viaggio...abbiamo forato una gomma...ma lui pronto....a cambiarla....ci rasserena che a minuti si riparte....arrivati a Ktm alla sera alle 20...dopo una giornata intera a piedi...paghiamo la cifra stipulata...avrei dato anche il doppio...prendiamo un riscio'...e arriviamo all'International guest House..semi-distrutti...le ragazze di Pavia...Diana e Monica avevano finito il giorno prima il loro giro...e ci accolgono come la nostra famiglia...mi sentivo a casa...!
Purtroppo il ginocchio era diventato mooolto gonfio e mi faceva davvero male, cosi non ho potuto visitare i meravigliosi quartieri che avevamo lasciato per gli ultimi giorni prima della partenza...
Mi sono allungata troppo...ma alla fine non mi piaceva lasciare il racconto a metà...
E' sicuro che prima o poi io tornero'...laggiu'...non fosse altro che per il fatto che ci sono molte cose che non ho visto...
Ci vuole grosso spirito di adattamento per vivere certe situazioni...me ne sono successe di tutti i colori, ma nonostante tutto è statao un viaggio carico, strapieno di emozioni..belle e brutte...e secondo me i viaggi devo regalare questo "emozioni"...altrimenti è meglio stare a casa in poltrona...!
ciao a tutti...e grazie...per avermi fatto tornare indietro a rivivere anche se solo per 3 pagine quell'esperienza meravigliosa...
Taty