verzellino
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, scrivo perché vorrei capire se il prato del giardino di casa può assumere una forma decorosa o è meglio lasciar perdere.
Abito sulle colline romagnole, sui calanchi di gesso e argilla. Il mio giardino è a sud, leggermente in pendenza, il sole lo bacia dall'alba al tramonto.
In estate la terra è letteralmente arsa dal sole, composta per la maggior parte da argilla dura e secca che a contatto con l'acqua si scioglie in un fango semi-impermeabile per gli strati inferiori.
In primavera il prato si riempie di trifoglio maculato (Medicago arabica) che già a metà maggio si secca lasciando una situazione davvero tragica.
Attualmente (agosto) si notano due zone, la prima più verdeggiante presenta un misto di gramigna, trifoglio bianco e altre erbe sconosciute. La seconda zona sembra sia stata trattata con un diserbante. A terra sono presenti solo i resti secchi del trifoglio maculato, qualche gramigna e tante piantine con stelo estremamente duro, semi spinosi e fastidiosi al calpestio a piedi scalzi.
Non sono in cerca del prato da golf inglese, ma vorrei avere un prato verdeggiante dove poter camminare a piedi scalzi senza dover preoccuparmi di forarmi e lacerarmi la pelle. Considerate che ho un sistema di raccolta delle acque piovane che fluiscono in un pozzo da cui posso attingere per l’irrigazione del giardino.
Ho chiesto un parere a due giardinieri, uno mi ha lapidato: “lascia stare! Tu qui non avrai mai un prato verde.” L’altro mi ha invece consigliato di seminare la gramigna ma non si è più fatto vivo per il preventivo.
Chiedo perciò a voi un aiuto su come muovermi per tempo per la prossima stagione. Considerate che sono abbastanza ignorante in materia, potete perciò fornirmi testi o link su cui farmi una infarinatura.
Grazie a chiunque mi guiderà.
Abito sulle colline romagnole, sui calanchi di gesso e argilla. Il mio giardino è a sud, leggermente in pendenza, il sole lo bacia dall'alba al tramonto.
In estate la terra è letteralmente arsa dal sole, composta per la maggior parte da argilla dura e secca che a contatto con l'acqua si scioglie in un fango semi-impermeabile per gli strati inferiori.
In primavera il prato si riempie di trifoglio maculato (Medicago arabica) che già a metà maggio si secca lasciando una situazione davvero tragica.
Attualmente (agosto) si notano due zone, la prima più verdeggiante presenta un misto di gramigna, trifoglio bianco e altre erbe sconosciute. La seconda zona sembra sia stata trattata con un diserbante. A terra sono presenti solo i resti secchi del trifoglio maculato, qualche gramigna e tante piantine con stelo estremamente duro, semi spinosi e fastidiosi al calpestio a piedi scalzi.
Non sono in cerca del prato da golf inglese, ma vorrei avere un prato verdeggiante dove poter camminare a piedi scalzi senza dover preoccuparmi di forarmi e lacerarmi la pelle. Considerate che ho un sistema di raccolta delle acque piovane che fluiscono in un pozzo da cui posso attingere per l’irrigazione del giardino.
Ho chiesto un parere a due giardinieri, uno mi ha lapidato: “lascia stare! Tu qui non avrai mai un prato verde.” L’altro mi ha invece consigliato di seminare la gramigna ma non si è più fatto vivo per il preventivo.
Chiedo perciò a voi un aiuto su come muovermi per tempo per la prossima stagione. Considerate che sono abbastanza ignorante in materia, potete perciò fornirmi testi o link su cui farmi una infarinatura.
Grazie a chiunque mi guiderà.