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serra con luce artificiale

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
Cari amici in famiglia divento sempre più caparbia ad affermare la mia passione per il giardinaggio e vorrei sfruttare il più possibile quel che può offrire la mia casa. Vorrei trasformare una bocca di lupo in una serra per piante da interno e mi sono chiesta i vivai che nel mondo coltivano piante anche in inverno con poca luce solare come fanno?Se non ho capito male esiste la possibilità di ricreare con lampade lo spettro luminoso che serve alle piante per svilupparsi rigogliose e sane. Qualcuno di voi ha una serra di questo tipo?Qualcuno può aiutarmi a scegliere le lampade più opportune e professionali?Aspetto con ansia Buone notizie :food: :martello2 ! :Saluto: :love_4: .
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Cadi sul soffice,
perchè è ormai qualche anno che mi sono attrezzato, sia pur alla buona, per la coltivazione indoor, dunque mi sono fatto già una piccola cultura specialmente in fatto di lamapade.
Prossimamente ti posterò delle foto, quando cioè i semi delle annuali che ho da poco seminato con detto sistema (calendula, lobelia, viola, salvia nana, tagete) saranno sufficientemente cresciute e magari in fioritura.
Intanto ti metto un link di dove mi son rifornito (sono andato di persona perchè è nella mia provincia, ma vendono anche on-line: è un'azienda che alcuni giovani si sono inventati ricavando qualche spazio dimostrativo dentro una vecchia cascina http://www.indoorline.com/)
Ce n'è anche una seconda on-line http://www.idroponica.it/index.html
Solamento ho scoperto che in qualche caso si rischia l'equivoco (ci sono siti per coltivazione indoor in cui è esplicito cosa si progetta di coltivare).

Io ho ricavato in magazzino, sui ripiani di una scaffalatura metallica, la c.d. grow-room: in pratica delle casse di legno che ho poi impermeabilizzato con paraffina (ho liquefatto alcuni mazzi di candele) e ho rivestito le pareti del vano dello scaffale con fogli di alluminio (ne ho trovato di resistenti su D-mail) e altro materiale. Sopra ci ho appeso le lampade asservite a semplici timer. In più, siccome nel magazzino c'è un bagno, ho costruito un impiantino di irrigazione goccia a goccia così se devo star fuori casa alcuni giorni lo metto in funzione (naturalmente la casse hanno uno scolo).
Dentro le casse faccio un letto di argilla espansa su cui metto i vasetti; immerso nell'argilla dispongo un cavetto riscaldante a resistenza con termostato (li trovi anche nei negozi di acquariofilia) così che posso mantenere una temperatura di 22°C o più. Ho aggiunto anche una piccola ventola recuperata da un vecchio p.c..
Di lampade ce ne sono di vari tipi ma ne riparleremo dopo che tu avrai visto i siti linkati: vedrai cmq che in base alla temperatura di colore e spettro di emissione alcune sono più indicate per la crescita altre per la fioritura. La potenza è rapportata alla superficie di coltivazione.
Fatti anche due conti, non solo per la spesa iniziale ma anche poi per il costo di esercizio (si spende certamente meno a comprare le piantine dal vivaista, ma vuoi mettere il piacere...)
...dimenticavo: pare che con la coltivazione indoor le piante non si prendano malattie...
Al prossimo turno
 
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Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
...dimenticavo: pare che con la coltivazione indoor le piante non si prendano malattie...

Ciao, ma come è possibile una cosa simile. Si dovrebbe partire da materiale (tutto) rigorosamente sterile, l'ambiente dovrebbe essere asettico, ermetico, dotato di filtri assoluti per il ricambio d'aria, con anticamera di decontaminazione e chi entra dovrebbe indossare i classici scafandri a tenuta...
 
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Sambuco

Guest
>>>Inserito in origine da Alessandro2005 Vedi Messaggio
...dimenticavo: pare che con la coltivazione indoor le piante non si prendano malattie...<<<<<

Senza offesa ma è una cazzata enorme....
 
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S

Sambuco

Guest
Comunque tutti i pomodorini(tipo i datterini o i ciliegini)in vendita nei ns negozi, sono prodotti tutti in serra con il sistema idroponico, usando il rockwall(lana di roccia) come substato.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Non è Pietro che confondi con la coltura meristematica? Nella coltura in vitro di cellule prelevate dagli apici vegetativi certamente bisogna agire in condizione di sterilità (si lavora con cappe a flusso laminare, celle climatiche, su substrati autoclavati e alla fiamma, ma ti assicuro che non c'è bisogno cmq di scafandri). Se ti interessa ti potrei poi mettere una foto del laboratorio del'Istituto Agrario che sta a due passi da casa mia dove si fa propagazione meristematica e successiva vendita delle piantine.
Vedi un po' se in queste grow-room da bricoleur (pure scarso) ti sembra ci siano condizione di sterilità! Eppure ogni anno ci faccio crescere decine di piantine, e fin che stanno lì per il momento non ne ho ancora visto ammalarsene una.
Per rispondere a Sambuco, la coltura idroponica è ancora altra cosa. In genere sono cosciente di quel che dico ovvero se sostengo una tesi scientifica oppure chiacchero tra il serio e il faceto, come nel caso della frase riportata che peraltro è un'asserzione che mi fu fatta dai fornitori dei materiali: personalmente penso che se si usa terreno contaminato da qualche Pythium o Phytophthora o Rhizoctonia o Fusarium o altro è difficile che le piantine crescano sane, però non escludo che le condizioni di illuminazione artificiale potrebbero avere una qualche influenza per altro genere di patologie).
Ciao a tutti
http://good-times.webshots.com/photo/2417367940100019274EvdSgy
http://good-times.webshots.com/photo/2420478900100019274xkEKPU
Già che ci sono metto anche foto delle lampade così AcquaSole può vedere
http://good-times.webshots.com/photo/2925324350100019274iptQTs
http://good-times.webshots.com/photo/2938129340100019274IdbfrN
http://good-times.webshots.com/photo/2747126540100019274RzkDHt
 
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Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Non è Pietro che confondi con la coltura meristematica?

Ciao Alessandro, almeno in questo caso :eek:k07:, non ho fatto alcuna confusione, ho inteso dire che perchè sia vero alla lettera (e comunque mai al 100%) "che con la coltivazione indoor le piante non si prendano malattie", bisognerebbe trovarsi nelle condizioni cui ho accennato. E' stata ovviamente da parte mia una voluta esagerazione in linea con l'affermazione. Comprendo perfettamente che tale affermazione è stata da te fatta per sollecitare l'interesse (ed il venditore l'acquisto :eek:k07:), ma qualcuno potrebbe prenderla alla lettera e aspettatarsi "miracoli". Riguardo alla luce artificiale, questa potrebbe avere un qualche effetto per alcune patologie, qualora la componente UV dello spettro avesse una intensità elevata e ben maggiore di quella dello spettro solare, ma con conseguenze negative per la crescita delle piante.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Bene.
Se si attuassero le condizioni da te considerate non ci troveremmo a parlare di coltivazione indoor ...o magari sì... ma bordo dell'astronave di Odissea 2001!
Scherzi a parte:eek:k07: , apprezzo il tuo buon senso: può essere che qualche utente si lasci in effetti affascinare o suggestionare dalla singola frase in sé e per sé, ovvero non riesca a contestualizzarla e prenderla per quel che erano le intezione di chi scriveva, ovvero esordisca in commenti sproporzionati.
Si sa sempre cosa si lancia e come si lancia, ma quasi mai si sa chi c'è a ricevere e come la prenda.
Ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Faccio ora qualche cenno tecnico. Vediamo se riesco a migliorare la chiarezza del discorso :fifone2: (anche perchè non mi sono nel frattempo dimenticato della domanda di AcquaSole:cool2: )....senza perdere clienti!
Ovviamente non si impiegano lampade :burningma UVA , che hanno un uso medicale o per contribuire alla sterlità di particolari ambienti di lavoro (quali i laboratori di micropropagazione).
Si sa che lo spettro di azione della fotosintesi, nelle piante superiori, ha picchi maggiori nella zona dell'azzurro (intorno ai 450 nm) e del rosso (intorno ai 680 nm), mentre è pressocché nulla nella zona del verde (ed è proprio per questo che le foglie ci appaiono verdi).
Dunque le lampade che si usano nella coltivazione indoor hanno spettri di emissioni tendenzialmente ricchi di queste lunghezze d'onda. I neon che si usano anche negli acquari, detti fotostimolanti e la cui luce all'occhio umano è solitamente di color rosa-violetto, emettono soprattutto nella zona dell'azzurro-violetto; altrettanto le lampade MH (ioduri metallici), o anche le fluo-compatte con temperatura di colore di 6500 °K. Vengono consigliate nella fase di crescita e taleaggio.
C'è poi la questione del fitocromo attorno a cui ruota la biochimica della fioritura :flower: e delle brevidiurne e longidiurne, il qual fitocromo oscilla tra due forme differenti :angue: (P660 e P700) in rapporto alla lunghezza d'onda irradiante, inibendo o innescando il processo della fioritura. Nella coltivazione indoor è stato osservato che per avere fioritura bisogna aggiungere lampade ricche di toni rossi (lo sono per esempio i bulbi a scarica ad alta pressione di sodio, dette HPS).
Sull'incidenza di malattie o parassiti nella coltivazione indoor non so se ci siano studi e al momento manco ho voglia di andare a cercare. Sicuramente è una coltivazione che avviene fuori stagione in ambienti confinati, e questo cmq cambia parecchio il contesto epidemiologico, non so se in meglio o in peggio (probabilmente in relazione all'agente eziologico). Per la mia esperienza triennale di coltivazione indoor "fai da te", non ho ancora riscontrato presenza di insetti o acari (assicuro che sono in grado di riconoscerli :rosa: ) e neppure di malattie fogliari o evidenti segni di marciumi radicali.
Ri-ciao
 
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Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Faccio ora qualche cenno tecnico. Vediamo se riesco a migliorare la chiarezza del discorso :fifone2: (anche perchè non mi sono nel frattempo dimenticato della domanda di AcquaSole:cool2: )....,

In effetti ci si è allontanati un poco dalla retta via, ma Acquasole ne sarà lo stesso felicissima: niente parassiti, niente malattie, il sogno di utti i coltivatori.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
In effetti ci si è allontanati un poco dalla retta via, ma Acquasole ne sarà lo stesso felicissima: niente parassiti, niente malattie, il sogno di utti i coltivatori.
Io confido sempre nelle capacità di lettura critica da parte dei miei interlocutori. Se AcquaSole dirà la sua, sapremo cosa pensa e che idea si è fatta delle discussione.
Buona giornata (anche se mi accorgo che tu sei mattiniero).
 

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
grazie davvero alessandro2005 vado a esplorare i siti!!!Riguardo la frase tanto discussa: per me non c'era bisogno di spiegarla così tanto non preoccupatevi anche perchè non da l'impressione di essere presentata come verità totalizzante una frase che inizia con 'pare che' :) ma certo è che dalle vostre discussioni sono emerse notizie e questioni che non conoscevo e per me sarà utile approfondire :)!Dai vostri interventi nel forum so che siete persone disponibili e corrette Ale 2005 e PietroPuccio e in questa discussione apprezzo la vostra intenzione di fare il più possibile chiarezza!Sambuco grazie anche a te di aver partecipato e se delicatamente ingentilisci il tuo commento riguardo la fatidica informazione te ne ringrazio :)!
 

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
guardando i siti mi sento un pò persa...dunque lo spazio è alto 1 metro e lungo 3 metri quante lampade? quanta potenza? rivesto pareti e pavimento con pannelli riflettenti? come risparmiare nella spesa il più possibile?grazie......
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
L'altezza è un po' pochetta. Le lampade ci stanno ancora perchè, se fluorescenti e non troppo potenti (neon lineari) possono essere abbassate anche fino a meno di 20 cm senza provocare ustioni: tuttavia quando poi le piante crescono bisogna alzare, dunque quel vano mi sembrerebbe forse adatto per germinazione, non per tenerci piante grandi.
Deve cmq esserci un ricambio dell'aria senza correnti o apertura diretta verso l'esterno, sia per il freddo sia perchè se le piante 'sentono' la luce solare tendono a piegarsi in quella direzione (la radiazione artificiale difficilmente può competere con quella naturale).
Circa la potenza, più che al wattaggio si fa riferimento ai lumens, se si conosce il dato (l'unità di misura più idonea sarebbe il PAR = Photosynthetically Available Radiation, ma è un po' un'astrazione teorica). In pratica per ogni mq riempito di piante ci vogliono all'incirca 50.000 lumens, valore ottenibile in un colpo solo con una lampada speciale da 400 W.
Io ti consiglierei di procedere per gradi incominciando con l'equivalente di una cassetta da cm 40 x 80 (50 x 100) e metterci sopra quattro neon da 18 (36 W) (vd. foto). Si usa abbinarne uno standard con uno fotostimolante (tipo quelli da acquario) per migliorare lo spettro di emissione come spiegato nel precedente post. Le pareti laterali e la volta dell'area destinata a diventare la grow-room puoi tappezzarle con fogli di alluminio per favorire la riflessione dei raggi luminosi verso le piante. Metti un termometro max-min per verificare che il tutto non diventi un forno o al contrario ci faccia troppo freddo (sotto i 15-16 °C) e sia necessaria una qualche coibentazione.
Al posto dei neon si possono usare anche le fluorescenti compatte di uso casalingo. In tal caso io preferisco abbinarne una a 2700 K e una a 6500 K; se questo dato non c'è sulla scatola si guarda sulla base del bulbo dove ci sono vari dati che riguardano voltaggio, amperaggio, frequenza, wattaggio: solitamente accanto al quest'ultimo (ho in mano una lampada), es. 24 W, compare un numero di tre cifre, es. 827: la prima cifra indica la Resa del Colore (Ra: 8 sta per 80% rispetto all'ideale, ovviamente chi per lavoro deve apprezzare al meglio i colori userà lampade con il più elevato indice possibile, ma un buon Ra è vantaggioso anche in coltivazione indoor), le due seguenti la Temperatura di Colore in gradi Kalvin (27 per 2.700). Praticamente le lampade che commercialmente sono presentate come 'warm' 'warm-light' o a luce calda hanno una temp. col. intorno ai 3000 K, quelle a luce bianca o fredda (cool-light) 4000-4500 k, oltre 5500 fino a 6500 siamo nelle daylight o extra-light (valori più alti ci sono solo in lampade speciali).
In fase di crescita le terrei accese 18 ore al giorno (dicono anche 24 ma ho appena preso una mezza cantonata sulla sez. Orchidee perchè non sapevo che perlomeno quelle epifite fossero a metabolismo CAM). Per la fioritura viene consigliato in genere di ridurre a 12 h (appare ovvio per le brevidiurne, ma lo scorso anno mi sono fiorite petunie e tageti con una durata di illuminazione di 12-14 ore, ho però rinforzato con più lampade a 2700K, verosimilmente un po' più ricche di toni rossi che favorirebbero la maturazione e la fioritura).
Se decidi di iniziare, con il sistema che ti ho detto spenderai in lampade e plafoniere da € 70,00-80,00 in su (dipende soprattutto dalle plafoniere: meglio spendere di più ma con maggiori requisiti di sicurezza). Dei neon da 18 W della foto quelli color violetto sono fotostimolanti (si trovano nei negozi di acquariofilia ma anche nelle nelle catene bricolage: uno di essi si chiama FLUORA della Osram con picchi di emissione nelle zone del blu-violetto e dell' arancio-rosso, l'altro è cinese ma dello stesso tipo, quello bianco morbido uniforme è l'OCEANIC NATURE della Narva con spettro simile a quello solare, l'altro bianco al centro è uno standard 740).
Se hai dei dubbi chiedi perchè nei negozi di acquari ci sono anche neon che non vanno bene per le piante superiori. Per il timer, inizialmente puoi prendere anche una 'baracchetta' da € 9,00 o giù di lì.
Ciao
neons.jpg
 
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AcquaSole

Aspirante Giardinauta
Oh Alessandro che dirti wow quanto sei gentile!!Le tue informazioni sono preziosissime :)!Ma se coltivassi piante che non si sviluppano in altezza è comunque basso il soffitto?Tra una pianta già formata e le lampade che distanza deve esserci (i 20 cm come per la germinazione o di più?)?Per il ricambio d'aria non c'è problema e la luce solare è molto poca perchè un prunus crea quasi ombra completa.Grazie davvero con riconoscenza :).
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Non sgomentarti della foto a seguire (che posto non senza aver dovuto superare qualche...vergognoso riserbo...anche perchè... la 626 sulla sicurezza non sembrerebbe ben rispettata, ma sto attento e uso materiali e cautele appropriate sia pur a livello hobbistico) che illustra dove sono le mie grow-rooms e dunque puoi arguire facilmente l'altezza. Dentro ci sono lampade fino a 150 W che non devono avvicinarsi oltre i 30-50 cm a seconda di quanto scaldano (io metto delle catenelle per alzare le lampade man mano crescono le piante, ma esistono materiali più professionali). Però quando le annuali sono cresciute e cominciano ad entrare in fioritura è anche tempo per trapiantarle all'aperto, sul balcone e in giardino.
growrooms.jpg
 
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AcquaSole

Aspirante Giardinauta
Sempre più gentile Alessandro!!Grazie mille!!Ingegnoso il sistema delle catenelle :)!Con tutto il tuo sapere e interesse il tuo spazio naturale deve essere incantato!!Ti ringrazio molto per avermi seguito e appena potrò inziare ad allestire la serra ti terrò con piacere aggiornato,spero di saper mettere a buon frutto la tua generosa pazienza! :) Tanti allegri saluti!!Doriana.
 
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