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sequestrene o chelato di ferro quando cominciare????

giancarlo.udine

Aspirante Giardinauta
salve a tutti ,
Parlando con vivaisti che mi hanno venduto giovani piante da frutto mi sono sentito dire da tutti che per mantenere sane le mie painte devo utilizzare il sequestrene-chelato di ferro quello che mi ha un po' spiazzato sono le valutazioni su quando utilizzarlo, qualcuno mi ha detto da novembre in poi , altri solo quando la temperatura esterna raggiunge almeno i 20°.
confesso che sono un po spiazzato qualcuno mi da una diritta ??
ringrazio vivamente tutti quelli che vorranno darmi consigli .

giancarlo udine
 

carper1

Aspirante Giardinauta
Ciao giancarlo.udine

Il chelato di ferro è una specie di concime a effetto rapido per combattere la carenza di ferro. Io lo uso per combattere la clorosi ferrica delle acidofile (ortensie e camelie), forse le piante più sensibili al problema. Il chelato non va usato regolarmente ma solo nel caso della clorosi (foglie gialle, le nervature restano verdi). La clorosi si manifesta più facilmente in terreni alcalini e nelle piante in vaso innaffiate con acqua molto dura (ricca di calcio e magnesio, cioè calcare).
Per quanto riguarda il tuo frutteto cerca di capire qual'è il ph del tuo terreno. Se fosse più o meno neutro o, addirittura, leggermente acido il chelato non ti serve, visto anche l'alto prezzo (e l'alto guadagno del venditore...)
Ciao
 

giancarlo.udine

Aspirante Giardinauta
Buongiorno e grazie Carper1
le notizie che ti posso dare sulla natura del mio terreno( avendo acquistato un ph ametro di quelli amatoriali e' attorno 8 quindi piuttosto calcareo e il problema della clorosi e manifesto nel mio giardino da sempre . anni fa un vecchissimo giardiniere mi ha messo appunto del chelato di ferro e per un po di tempo la cosa e' migliorata ora pero sempre i venditori mi dicono che la presenza nel terreno fortifica anche le piante ( non so se questo possa risultare vero) avendo io dovuto sopprimere due albicocchi per una grave forma di attacco parassitario vermetti bianco-trasparenti della dimensione di circa 5 mm che avevano scavato una serie infinita di gallerie sotto la corteccia staccandola dal tronco...............
Beh non vorei correre rischi ulteriori

Grazie
giancarlo da udine!!!
 
Da novembre si inizia con il solfato di ferro ,il chelato e per casi di urgenza e quando è evidente che c'è in atto clorosi.
Il fatto dell'albicocco attaccato da insetti è altro e va trattato con insetticidi.
ciao
vincenzo
 

carper1

Aspirante Giardinauta
Ciao Giancarlo

Il ph 8 mi sembra molto alto, terreno difficile per molte piante. Va bene il solfato di ferro come ti dice Vincecos, se puoi procurati anche del letame maturo oppure dello stallatico e torba acida che vendono in sacchi nei negozi di giardinaggio e molto più pratici.
Modificare il ph di un terreno è una operazione lunga (anni) dall'esito incerto e anche abbastanza costosa.
La struttura del terreno com'è? Argilloso? Sabbioso?

Ciao
 

giancarlo.udine

Aspirante Giardinauta
Grazie Carper1 in effetti il ph del mio terreno supera abbondantemente il 7,5 senza arrivare a 8 ma cmq forse per la natura del terreno o per l'acqua che io do quando annaffio ( da pozzo artesiano 176 metri di profondita con durezza anche quella molto elevata)direi che la clorosi e abbastanza evidente !ripetendomi ...... che quando il mio vecchio giardiniere metteva il ( sangue di bue diceva lui) la clorosi era meno evidente , anche se oggi cambiando tutto ambiente clima ecc....... non si capisce quello che ne viene fuori.
cmq ti ringrazio del consiglio io ho pensato di cominciare a distribuire il chelato a fine febbraio facendo dei fori con grosso trapano attorno alle piante fda frutto.
vi prego di correggermi se penso in modo inesatto.............. Mi chiedevo altresi' se il chelato potrebbe essere utile anche nell'orto (di uso familiare circa 250 metriquadri).metto anche del terriccio fatto da foglie tritate erba raccolta dal giardino e rifiuti organici familiari
grazie a tutti coloro vorranno darmi consigli!
un saluto a tutti siete tutti molto tolleranti con me che magari posso chiedere delle banalita'
 

framor

Aspirante Giardinauta
Scusate ma il chelato e il solfato di ferro a quanto ho capito non si equivalgono: il chelato lo si può somministrare anche in estate mentre il solfato in autunno-inverno.
Dico correttamente?
A me è stato consigliato del chelato per delle ortensie in clorosi.
Grazie Francesco
 

faunorosso

Giardinauta
Il chelato è del ferro in una forma immediatamente pronta per le piante, essendo fotosensibile è meglio distribuirlo al tramonto, questo vale anche per i chelati da dare per via fogliare. Il solfato deve subire delle trasformazioni per essere disponibile alla pianta quindi ha un'azione più lenta.
 

curiosa

Giardinauta Senior
Io consiglierei di usare il chelato e non il solfato di ferro perchè nel caso di un terreno con un pH vicino a 8 è necessario utilizzare grandi quantità di solfato e inoltre sarebbe difficile scendere sotto pH 7.0
 

Pianta carnivora

Giardinauta Senior
Riprendo in mano questo 3ad solo per dire che il chelato di ferro (sequestrene ad esempio) su consiglio di un agronomo lo uso regolarmente uina volta alla settimana con il dosaggio di un cucchiaino di caffè diluito in un secchio d'acqua da marzo a novembre su una pianta di liquidambar colpita da clorosi ferrica, dopo che per 2 anni non trovavo soluzione al problema ora quasi del tutto risolto.
La dose mi è utile anche per apportare e stabilizzare la situazione quindi come "mantenimento" e prevenzione.

Devo aggiungere che il solfato di ferro oltre alla diversa composizione chimica a differenza del chelato macchia indelebilmente di rosso tutte le opere cementizie che ne vengono a contatto; di conseguenza marciapiedi , betonelle, muretti intonacati ecc.ecc. dunque da evitare come la peste se nei pressi delle piante che necessitano di un trattamento a base di ferro si trovano queste opere.
 
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