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*Mauro 77*
Guest
2/10/2007
Orsi uccisi, Wwf mette una taglia
A chi trova i responsabili 10mila euro
Il Wwf ha messo una taglia di 10mila euro sui responsabili dell'uccisione dei tre orsi marsicani, due femmine e un maschio, nel Parco nazionale d'Abruzzo. "Si tratta di un atto criminale gravissimo", ha detto il presidente onorario dell'associazione Fulco Pratesi. "Un Paese civile non può permettersi questi scempi", ha aggiunto. La somma verrà versata a chi consegnerà i responsabili alla giustizia.
Stando alla denuncia del Wwf, in Abruzzo si sta compiendo una vera e propria mattanza della fauna. Un fenomeno che colpisce non solo gli orsi, ma anche i lupi. Per risolvere il problema, l'associazione ha chiesto la creazione di una speciale task-force, una sorta di Ris, per la tutela dell'orso marsicano. "Serve una squadra investigativa in grado di condurre indagini puntuali e rintracciare i responsabili di un reato gravissimo che distrugge la nostra fauna", ha spiegato un portavoce del Wwf, il cui sito Internet ora è listato a lutto.
"La perdita di un maschio, una femmina in età riproduttiva e un giovane su una popolazione di 30-50 orsi può costituire un colpo mortale alla specie Nelle ultime ore scoperti anche due lupi uccisi nella stessa maniera'', sostiene l'associazione. "Sempre nella Marsica l'anno scorso sono stati ritrovati più di 10 grifoni avvelenati e tanti altri animali - ha precisato Pratesi - è chiaro che si tratta di un'area ad alto rischio. Ma tutta l' Italia lo è. Stiamo distruggendo una delle ricchezze attorno a cui è nata e fiorita l'economia di intere regioni. Consentire che si perda un orso o un lupo alla volta è come lasciar sfregiare un'opera d'arte, è un atto insano come prendere a martellate la Pietà di Michelangelo".
''Siamo profondamente indignati: dopo una stagione di incendi, e l'Abruzzo è la regioni più colpita - conclude il presidente onorario del Wwf - i Parchi e la loro fauna continuano a subire colpi. Ora serve una risposta ferma e puntuale sulla prevenzione''.
L'orso Bernardo, uno dei tre uccisi nel parco, era diventato famoso grazie alle incursioni nei paesi del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. A proteggerlo era nata anche l'Associazione Amici di Bernardo, che risarciva i proprietari delle galline di cui sembra che l'animale fosse ghiotto.
"Prenderemo i responsabili"
Anche il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, si è scagliato contro i responsabili dell'uccisione dei tre orsi. "Bisogna arrestare e condannare questi criminali - ha detto - Dopo gli incendi di quest'estate, la vile uccisione degli orsi bruni nel Parco Nazionale d'Abruzzo è un nuovo e pesantissimo attacco ai Parchi Nazionali e ai loro simboli. Non ci faremo intimidire". Infine un impegno. "Il ministero dell'Ambiente - ha precisato il ministro - attraverso la direzione competente darà pieno sostegno alla task force del Corpo Forestale dello Stato affinché questi delinquenti vengano al più presto arrestati e condannati e per salvaguardare l incolumità degli altri esemplari". :astonishe
SENZA PAROLE..
Orsi uccisi, Wwf mette una taglia
A chi trova i responsabili 10mila euro
Il Wwf ha messo una taglia di 10mila euro sui responsabili dell'uccisione dei tre orsi marsicani, due femmine e un maschio, nel Parco nazionale d'Abruzzo. "Si tratta di un atto criminale gravissimo", ha detto il presidente onorario dell'associazione Fulco Pratesi. "Un Paese civile non può permettersi questi scempi", ha aggiunto. La somma verrà versata a chi consegnerà i responsabili alla giustizia.
Stando alla denuncia del Wwf, in Abruzzo si sta compiendo una vera e propria mattanza della fauna. Un fenomeno che colpisce non solo gli orsi, ma anche i lupi. Per risolvere il problema, l'associazione ha chiesto la creazione di una speciale task-force, una sorta di Ris, per la tutela dell'orso marsicano. "Serve una squadra investigativa in grado di condurre indagini puntuali e rintracciare i responsabili di un reato gravissimo che distrugge la nostra fauna", ha spiegato un portavoce del Wwf, il cui sito Internet ora è listato a lutto.
"La perdita di un maschio, una femmina in età riproduttiva e un giovane su una popolazione di 30-50 orsi può costituire un colpo mortale alla specie Nelle ultime ore scoperti anche due lupi uccisi nella stessa maniera'', sostiene l'associazione. "Sempre nella Marsica l'anno scorso sono stati ritrovati più di 10 grifoni avvelenati e tanti altri animali - ha precisato Pratesi - è chiaro che si tratta di un'area ad alto rischio. Ma tutta l' Italia lo è. Stiamo distruggendo una delle ricchezze attorno a cui è nata e fiorita l'economia di intere regioni. Consentire che si perda un orso o un lupo alla volta è come lasciar sfregiare un'opera d'arte, è un atto insano come prendere a martellate la Pietà di Michelangelo".
''Siamo profondamente indignati: dopo una stagione di incendi, e l'Abruzzo è la regioni più colpita - conclude il presidente onorario del Wwf - i Parchi e la loro fauna continuano a subire colpi. Ora serve una risposta ferma e puntuale sulla prevenzione''.
L'orso Bernardo, uno dei tre uccisi nel parco, era diventato famoso grazie alle incursioni nei paesi del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. A proteggerlo era nata anche l'Associazione Amici di Bernardo, che risarciva i proprietari delle galline di cui sembra che l'animale fosse ghiotto.
"Prenderemo i responsabili"
Anche il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, si è scagliato contro i responsabili dell'uccisione dei tre orsi. "Bisogna arrestare e condannare questi criminali - ha detto - Dopo gli incendi di quest'estate, la vile uccisione degli orsi bruni nel Parco Nazionale d'Abruzzo è un nuovo e pesantissimo attacco ai Parchi Nazionali e ai loro simboli. Non ci faremo intimidire". Infine un impegno. "Il ministero dell'Ambiente - ha precisato il ministro - attraverso la direzione competente darà pieno sostegno alla task force del Corpo Forestale dello Stato affinché questi delinquenti vengano al più presto arrestati e condannati e per salvaguardare l incolumità degli altri esemplari". :astonishe
SENZA PAROLE..