I
Il Marchese del Ficus
Guest
Sto finendo di pasticciare con i miei strumenti, pensavo che potesse interessare a qualcuno, visto l'andazzo musicale della ns comunità.
Spero venga apprezzato. e' il mio hobby (uno degli hobby), una delle cose che davvero mi piace fare e che quindi mi riesce decentemente.
Iniziamo con il mio Fenderino "storico" acquistato nell'Agosto del '93 in condizioni abominevoli. In origine il Musicmaster si presentava così, più o meno. Essenziale e stonatissimo a causa del ponte, e della scala corta mal compensata (i bassi di solito hanno una tastiera da 34 pollici, lui ce l'ha da 30), fiacco a causa del pickup ridicolo era una vera e propria "sola". Il mio oltretutto stava molto peggio ma è solo per avere un'idea:
Ci misi le mani subito, perchè a parte il resto i legni erano davvero buoni, a detta di un competente liutaio di Roma, il sig, carugno... e il colore veramente bello... Sarebbe potuto diventare uno strumento al quale dare del lei, mi disse.
Lo è diventato, credetemi... io personalmente gli do addirittura del Voi, ma sai com'è....
mantenni i pickup split coil Dimarzio centrali che pur un po' "chiusi" suonano ancora da far paura, ma già nel '94 feci installare un Seymour Duncan jazz al ponte (sostituito con un pregiato Schaller multiregolabile) per addolcire i suoni ed esaltare certe armoniche. Feci settare in serie i pickups e usai due potenziometri doppi. La tastiera è rifatta e rialzata grazie ad un bel pezzo di legno degli anni 40 circa lavorato sommariamente, per risparmiare. Le meccaniche sono delle Grover Titan, che non valgono ciò che costano ma sono carine, il capotasto in grafite.
Ieri ho finito le altre modifiche, eseguite stavolta personalmente, che sono un terzo pickup al manico, un bel Seymour Duncan quarterpound dal suono morbidissimo (bwaaammm) che si va ad inserire tra il "boum" dei Dimarzio e il "blooing" del jazz al ponte. Poi la presa jack tipo strato, la piastra cromata tipo Mustang e il copriponte vintage di un precision anni 50. Il risultato è sto mostrino qua:
Emulando il povero Jaco, e cercando suoni nuovi, mi sono dato da fare...
questo è il bassino (sempre scala corta) Hondo con la tastiera fretless.... ancora ho da lavorarci parecchio, aspetto i pickups attivi dagli States... intanto ho spianato il manico togliendo i tasti e usato un raro capotasto in duralluminio. Suonicchia anche se le corde non sono adatte e il capotasto altissimo... ma promette bene e forse di lui resterà solo il manico, appena trovo un pezzo de legno bono mi ingegno e rifaccio il corpo come dico io.
Infine la mia Superstrat, progettata cercando di avvicinarmi alle soluzioni di Brian May e cercando un look sempre tra il vintage e il moderno. Schifando le Gibson da buon fenderista ho scelto il corpo Strat perchè bello e molto comodo per un principiante...
il corpo è davvero molto bello, in laminato di limewood verniciato trasparente, il battipenna tartarugato. Ho messo un rarissimo Dimarzio Brian May al manico, un Eastwood Trisonic ceramico al centro e un semplice humbuckerino economico ma che suona molto simile all'hard rock della Dimarzio.
Ho poi collegato in serie i pickups e usato tre switch on-off-on che mi permettono di usare i pickup singolarmente e metterli in fase o fuori fase o spengerli, invece dei sei interruttori di Brian May (tre per l'on-off, tre per il "in fase-fuori fase). Il manico, preso da un simpatico yankee) è fermo alla dogana ed è un Fender originale del 2000, molto bellino.
Non felice, ho trovato delle moderne diavolerie che ho deciso di utilizzare: qua si vede meglio la parte difficile. l'elettronica...
ho installato un distorsore Artec integrato (il cosino verde sotto i potenziometri) che mi permette di distorcere l'output in 4 modi diversi e un Expander (sempre artec, sempre verde, si nota accanto agli switches) che taglia i bassi e gli alti oppure li esalta, per avvicinare il suono a certe tonalità "storiche" come quelle di Clapton o -vedi un po'- may. Tutto è alimentato da una batteria da 9 volts.
NON chiedetemi il costo perchè mi vergogno.
Spero venga apprezzato. e' il mio hobby (uno degli hobby), una delle cose che davvero mi piace fare e che quindi mi riesce decentemente.
Iniziamo con il mio Fenderino "storico" acquistato nell'Agosto del '93 in condizioni abominevoli. In origine il Musicmaster si presentava così, più o meno. Essenziale e stonatissimo a causa del ponte, e della scala corta mal compensata (i bassi di solito hanno una tastiera da 34 pollici, lui ce l'ha da 30), fiacco a causa del pickup ridicolo era una vera e propria "sola". Il mio oltretutto stava molto peggio ma è solo per avere un'idea:
Ci misi le mani subito, perchè a parte il resto i legni erano davvero buoni, a detta di un competente liutaio di Roma, il sig, carugno... e il colore veramente bello... Sarebbe potuto diventare uno strumento al quale dare del lei, mi disse.
Lo è diventato, credetemi... io personalmente gli do addirittura del Voi, ma sai com'è....
mantenni i pickup split coil Dimarzio centrali che pur un po' "chiusi" suonano ancora da far paura, ma già nel '94 feci installare un Seymour Duncan jazz al ponte (sostituito con un pregiato Schaller multiregolabile) per addolcire i suoni ed esaltare certe armoniche. Feci settare in serie i pickups e usai due potenziometri doppi. La tastiera è rifatta e rialzata grazie ad un bel pezzo di legno degli anni 40 circa lavorato sommariamente, per risparmiare. Le meccaniche sono delle Grover Titan, che non valgono ciò che costano ma sono carine, il capotasto in grafite.
Ieri ho finito le altre modifiche, eseguite stavolta personalmente, che sono un terzo pickup al manico, un bel Seymour Duncan quarterpound dal suono morbidissimo (bwaaammm) che si va ad inserire tra il "boum" dei Dimarzio e il "blooing" del jazz al ponte. Poi la presa jack tipo strato, la piastra cromata tipo Mustang e il copriponte vintage di un precision anni 50. Il risultato è sto mostrino qua:
Emulando il povero Jaco, e cercando suoni nuovi, mi sono dato da fare...
questo è il bassino (sempre scala corta) Hondo con la tastiera fretless.... ancora ho da lavorarci parecchio, aspetto i pickups attivi dagli States... intanto ho spianato il manico togliendo i tasti e usato un raro capotasto in duralluminio. Suonicchia anche se le corde non sono adatte e il capotasto altissimo... ma promette bene e forse di lui resterà solo il manico, appena trovo un pezzo de legno bono mi ingegno e rifaccio il corpo come dico io.
Infine la mia Superstrat, progettata cercando di avvicinarmi alle soluzioni di Brian May e cercando un look sempre tra il vintage e il moderno. Schifando le Gibson da buon fenderista ho scelto il corpo Strat perchè bello e molto comodo per un principiante...
il corpo è davvero molto bello, in laminato di limewood verniciato trasparente, il battipenna tartarugato. Ho messo un rarissimo Dimarzio Brian May al manico, un Eastwood Trisonic ceramico al centro e un semplice humbuckerino economico ma che suona molto simile all'hard rock della Dimarzio.
Ho poi collegato in serie i pickups e usato tre switch on-off-on che mi permettono di usare i pickup singolarmente e metterli in fase o fuori fase o spengerli, invece dei sei interruttori di Brian May (tre per l'on-off, tre per il "in fase-fuori fase). Il manico, preso da un simpatico yankee) è fermo alla dogana ed è un Fender originale del 2000, molto bellino.
Non felice, ho trovato delle moderne diavolerie che ho deciso di utilizzare: qua si vede meglio la parte difficile. l'elettronica...
ho installato un distorsore Artec integrato (il cosino verde sotto i potenziometri) che mi permette di distorcere l'output in 4 modi diversi e un Expander (sempre artec, sempre verde, si nota accanto agli switches) che taglia i bassi e gli alti oppure li esalta, per avvicinare il suono a certe tonalità "storiche" come quelle di Clapton o -vedi un po'- may. Tutto è alimentato da una batteria da 9 volts.
NON chiedetemi il costo perchè mi vergogno.
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