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Seccume Lauroceraso

Larice

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Ho una siepe di lauroceraso colpita in diverse parti da seccume. Il fungo dovrebbe essere il Sphaeropsis malorum. Per ora mi limito a togliere le parti secche. Ce ne sono comunque altre colpite che per ora sono ancora verdi e vorrei evitare di togliere altrimenti si creano delle voragini enormi.

Sto cercando un fungicida che riesca a bloccare la malattia o quanto meno a limitarla il più possibile. Mi è stato consigliato il tiofanato metile.

Ho cercato un po' in giro ma non trovo articoli che indichino questo principio attivo in abbinamento con questo fungo. Secondo voi può andar bene?

Grazie
 

billgates13

Giardinauta Senior
Ciao a tutti. Ho una siepe di lauroceraso colpita in diverse parti da seccume. Il fungo dovrebbe essere il Sphaeropsis malorum. Per ora mi limito a togliere le parti secche. Ce ne sono comunque altre colpite che per ora sono ancora verdi e vorrei evitare di togliere altrimenti si creano delle voragini enormi.

Sto cercando un fungicida che riesca a bloccare la malattia o quanto meno a limitarla il più possibile. Mi è stato consigliato il tiofanato metile.

Ho cercato un po' in giro ma non trovo articoli che indichino questo principio attivo in abbinamento con questo fungo. Secondo voi può andar bene?

Grazie

taglia tutte le parti secche ,eliminale fino alle radici e tratta.
oppure metti qualche foto e vediamo di cosa si tratta.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
è inutile che lo cerchi, usa del verderame e spruzzalo sui rami e tronchi, elimina le piante più colpite.
 

Larice

Aspirante Giardinauta
Ho continuato la mia ricerca. Il Sphaeropsis malorum è anche chiamato Botryodiplodia malorum e rientra sotto la classificazione degli Ascomiceti.

L'etichetta di un noto prodotto commerciale che contiene Tiofanato metile recita: "Tiofanate metil è un fungicida a largo spettro di azione, attivo su patogeni appartenenti al gruppo degli Ascomiceti, Deuteromiceti e Basidiomiceti. La molecola è dotata di marcata sistemia e possiede azione preventiva e curativa."

Anche se non farà miracoli penso che in fase critica come nel mio caso sia più indicato del verderame che è più preventivo che curativo. Lo provo e vedrò che succede.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
adoro queste cose, primo non te lo devono vendere se non hai il patentino, secondo ci sono tanti prodotti contro i cancri. L'azione migliore è quella che ti ho detto, la corteccia non è facile da atrraversare e questo è un dato materiale e non da copia incolla.
 

Larice

Aspirante Giardinauta
...primo non te lo devono vendere se non hai il patentino...
e chi dice che non ce l'ho. Se anche non l'avessi non c'entra col tema del discorso

...secondo ci sono tanti prodotti contro i cancri...
appunto, oltre all'ottimo rame che però è solo di copertura e preventivo c'è anche questo che è sistemico e curativo. Intendo quindi usarlo non in sostituzione ma in affiancamento in modo alternato

...la corteccia non è facile da atrraversare e questo è un dato materiale e non da copia incolla.
il fatto che abbia fatto copia/incolla non sminuisce il valore di ciò che ho scritto. Aggiungo che oltre ai trattamenti alla chioma intendo versare con l'innaffiatoio 4-5 litri per pianta in modo che ci sia anche assorbimento radicale. In questo modo viene traslocato dalla base attraverso lo xilema ed è più efficace.

Perdonami se te lo dico in modo diretto ma secondo me te la sei presa solo perchè ho trovato conferma al consiglio che mi era stato dato che differisce dal tuo.
Senza rancore. Ciao. :Saluto:
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
e chi dice che non ce l'ho. Se anche non l'avessi non c'entra col tema del discorso


Perdonami se te lo dico in modo diretto ma secondo me te la sei presa solo perchè ho trovato conferma al consiglio che mi era stato dato che differisce dal tuo.
Senza rancore. Ciao. :Saluto:

Ciao
ma penso che non ci sia risposta più stupida della tua.
 

Larice

Aspirante Giardinauta
Chiedo scusa Larice, dai un'occhiata a questo sito prima di utilizzare il Tiofanate metile, solo per sapere cosa ti trovi intorno casa:
http://www.capnordovest.it/Servizi/Schede Sicurezza/Chimiberg\TIOMETANE P.B. [X5057].pdf

Sì Giulio lo so. Se è sui gradini più alti della scala tossicologica il motivo c'è e non è certo da usare con leggerezza. Infatti ho deciso di non fare il trattamento alla chioma con l'atomizzatore e fare solo quello per via radicale in modo da evitare di contaminare con la deriva l'ambiente circostante. Alla chioma mi limiterò a trattamenti con ossicloruro.

Ciao
 

Marcello

Master Florello
Ciao a tutti. Ho una siepe di lauroceraso colpita in diverse parti da seccume. Il fungo dovrebbe essere il Sphaeropsis malorum. Per ora mi limito a togliere le parti secche. Ce ne sono comunque altre colpite che per ora sono ancora verdi e vorrei evitare di togliere altrimenti si creano delle voragini enormi.

Sto cercando un fungicida che riesca a bloccare la malattia o quanto meno a limitarla il più possibile. Mi è stato consigliato il tiofanato metile.

Ho cercato un po' in giro ma non trovo articoli che indichino questo principio attivo in abbinamento con questo fungo. Secondo voi può andar bene?

Grazie

per me no,è troppo alta la tossicita' ambientale e i costi relativi,oltre i pericoli durante la somministrazione.

io userei la poltiglia bordolese,eliminando le parti malate nel frattempo.
In questo modo si rispetta l'ambiente,il portafoglio e si agisce efficacemente lo stesso.

una foto quando si chiedono consigli,aiuta a rispondere.
 
K

Kakugo

Guest
Il seccume lo ho avuto anche io sulla mia siepe di lauroceraso e sono riuscito a risolvere il problema solo di recente.

I fungicidi a base rameica sono efficaci ma, purtroppo, il lauroceraso sembra avere seri problemi di fitotossicità con questi prodotti (nel mio caso principalmente foglie deformate). Puoi provare con un dosaggio basso (5g per litro d'acqua per la poltiglia bordolese) ma a quel punto mi sa che il fungo lo fai ridere.

Quest'anno, non avendo nulla da perdere, ho provato un diverso approcio. Come prima cosa ho potato la siepe ed eliminato tutte le parti secche che non davano più segni di vita. Poi ho somministrato Bayer Folicur SE (nella misura di 0,5ml/litro d'acqua). Prevedo di fare un secondo trattamento tra un mese circa, tempo permettendo.
Beh, incrociando le dita sembra che finora non ci siano nuovi focolai di seccume nè altre tracce di malattie fungine.

Per esperienza diretta ho anche visto che frequenti concimazioni sembrano aumentare, e non di poco, il rischio di malattie fungine, tanto che adesso il lauroceraso lo concimo ad anni alterni e solo con granulare. Mio nonno (che aveva una siepe di lauroceraso lunghissima e splendida) sosteneva addirittura che a parte il ferro non andasse somministrato alcun concime a questa pianta.

Questa è la mia esperienza, spero possa essere d'aiuto.
 
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