• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

scelta e preparazione della terra

Mallory

Aspirante Giardinauta
Avendo intenzione di piantare sul mio balcone, in futuro, diverse cose (alcune succulente ma anche aromatiche come lavanda, anice, basilico e poi vorrei cimentarmi con l'acero) e cercando di studiare e pianificare la coltivazione, vedo che una delle prime cose da fare è preparare il giusto terreno.
Leggo in rete, per ciascuna delle piante che mi interessano, dei consigli sulla composizione del terreno e leggo che molti consigliano di preparare da sè il terreno giusto mischiando i vari componenti.
Il problema è che io trovo in vendita (finanche in rete) per lo più terricci pronti (universale, per acidofile, per cactacee, per agrumi etc...) che, credo, andrebbe mischiato con ingredienti quali stellatico, argilla, sabbia di fiume, ghiaia, perlite... Tutte cose che non trovo facilmente.

Per non parlare dei vari tipi di concime (granulari, liquidi, a bastonicino...) sul cui uso non capisco niente.

Potrei sapere come vi regolate voi (che avete piccole piantagioni in vaso) quando dovete scegliere e preparare la terra per la messa a dimora delle vostre piante?
So che è una domanda generale e che rispondere non è facile.
Il punto è che dal mio vivaio, forse vedendomi così poco esperta, mi mollano sempre un terriccio universale e sono molto avari di consigli.
A me invece piacerebbe tanto poter studiare il mix giusto per ogni piantina in modo da farle partire col piede giusto.
Vi ringrazio per ogni dritta che vorrete darmi su cosa comprare e dove <3
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

alcuni consigli generici.
- Nessun terriccio universale (anche di buona qualità) è meglio della terra vera (da orto o da giardino).
- Con i terricci universali, quasi sempre, a prezzo maggiore corrisponde prodotto migliore (quelli che costano poco hanno al loro interno di tutto...tranne che terra).
- Meglio se nel terreno ci sono sempre degli inerti (lapillo, pomice, cocci tritati, sabbia grossolana, ghiaia etc.). Se la terra drena, al massimo bagni una volta in più. Se non drena le piante tendono a marcire.
- Le piante sono diverse. In natura vivrebbero in posti diversi. Per farle stare "al meglio" si cerca di darle un ambiente il più simile possibile al loro habitat naturale. Questo vuol dire gestire sole, ombra, acqua e terreno. Per sapere queste cose bisogna documentarsi un pochino perché non esiste il pollice verde ma esiste chi legge, prova e, di conseguenza, fa' meno errori (non dico che non sbaglia, ma limita almeno gli errori banali)
- I concimi, con la terra nuova, non servono. Quando la terra inizia ad avere qualche mese è meglio aggiungere un concime. Quelli liquidi sono ad assorbimento rapido, nel giro di qualche giorno, ma il loro effetto è più breve. Quelli granulari si sciolgono lentamente e durano di più, ma iniziano a fare effetto un pochino più lentamente. I bastoncini sono dei concimi pronti a rilascio controllato che servono per agevolare chi li utilizza ed arricchire chi li produce.
- I terreni specifici contengono elementi che vanno meglio per le piante per cui sono indicati. Quello per acidofile contiene torba acida. Quello per grasse contiene inerti e quello per agrumi inerti e concime. Costano più cari e, quasi sempre, vanno comunque aggiunti di qualche cosa. Meglio quindi farsi le miscele in modo autonomo.
- I terricci li trovi nei fai da te, nei garden e nei vivai. Anche lo stallatico e l'argilla li trovi negli stessi posti. Sabbia, ghiaia, perlite nei negozi di edilizia o fai da te. Tutto lo trovi on-line ad esempio su Amazon.

Ste
 

Mallory

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano e molte grazie per la tua risposta.
Ti chiedo di aiutarmi ad approfondire un paio di cose.
Per iniziare, tu dici:
Nessun terriccio universale (anche di buona qualità) è meglio della terra vera (da orto o da giardino).
Perfetto. Ma io dove la trovo la terra vera? Cosa chiedo al vivaio? Cosa cerco su amazon? Perchè ti assicuro che di ricerche ne ho provate molte ma continuo a girare in tondo e a trovare solo terricci più o meno specifici.
Meglio se nel terreno ci sono sempre degli inerti (lapillo, pomice, cocci tritati, sabbia grossolana, ghiaia etc.)
Okay. Quindi dovrei preparare un mix di terra vera + inerti (tutti quelli che mi dici? Oppure sono alternativi uno all'altro?) Vanno proprio mischiati o li devo mettere sul fondo? E l'argilla espansa ha la stessa funzione? Oppure non me la consigli perchè non ti piace come si comporta?
Come posso capire le percentuali giuste?
Ecco, per esempio io avevo già cercato la sabbia grossolana di fiume su amazon ma non l'ho trovata. Dici che in un fai da te la vendono?

Che differenza c'è tra lo stallatico e un concime a lento rilascio? Servono a scopi diversi, a seconda della pianta? Ci sono concimi meno chimici e in generale migliori?

Grazie!!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

la terra vera non si trova nei sacchi e non la trovi on-line.
Ce l'hai se hai un orto, un giardino o qualche posto dove scavare una buca.
Al vivaio (non nei garden, nei vivai veri e proprio dove hanno le piante in terra) però potresti chiedere un paio di sacchi di terra.

La sabbia di fiume la trovi nei magazzini edili. Difficilmente nei garden.

Il terriccio universale non contiene inerti, li devi aggiungere in proporzione in base alla pianta che vuoi coltivare. Una pianta grassa vorrà quasi tutti inerti, una pianta "da appartamento" molti meno.

La terra vera invece contiene pietre, sabbia, foglie decomposte...è terra. E, a meno di esigenze particolari tipo le piante grasse, va quasi sempre bene così com'è.

Gli inerti si mescolano alla terra. La miscela deve essere uniforme. L'argilla non è un inerte. Si usa (al massimo ed a me non piace) come fondo del vaso.

Lo stallatico è letame, quindi ricco di azoto. La percentuale di azoto, rispetto agli altri elementi, è maggiore. Quindi piante verdi e gonfie.
I concimi a lento rilascio sono prodotti chimici più bilanciati e contengono in modo più controllato tutti gli elementi necessari.

Piante diverse vorrebbero concimi diversi in base alle loro esigenze. Piante solo verdi hanno bisogno di azoto. Piante fiorite o che fanno frutti hanno bisogno di potassio e fosforo.
Diciamo però che, in prima battuta, con un buon concime bilanciato (con tutti gli elementi) ti basta un prodotto per tutte le piante.

Ste
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Concordo con stefano ma effettivamente molti utenti non hanno un orto o un giardino dove prelevare la terra, quindi l'unica soluzione rimane fare un mix con i prodotti che si trovano in giro. Il terriccio universale è in realtà un mix di materiale compostato, immagino dalla raccolta della frazione umida, a cui eventualmente aggiungono torba e in rari casi qualche inerte. Usato puro è terribile perché spesso sviluppa muffe ed è molto grossolano, ma si può utilizzare in piccola percentuale (diciamo fino al 20%) come base di partenza. Io l'ho sostituito completamente con la fibra di cocco, ma forse per te sarebbe ancora più difficile da trovare.
 

Mallory

Aspirante Giardinauta
Ciao di nuovo ragazzi.
Sto sperimentando le composizioni di terra per le mie piantine. Mi sono procurata alcuni tipi di terriccio specifico, poi alcuni inerti di cui sto sperimentando l'utilizzo sperando di non fare troppi danni.
In particolare ho preparato un terreno per il rinvaso di una piantina di menta piperita e vorrei un vostro parere in proposito.
Intendevo realizzare un terreno ben drenato. Dopo il fondo di argilla espansa, ho preso del terriccio universale e l'ho mischiato con un po' di leonardite, della sabbia silicea, del lapillo vulcanico e un po' di perlite.
Tutto in quantità contenute.
A distanza di 10 giorni la pianta sembra stare benissimo MA c'è un MA.
Quando innaffio, sembra che l'acqua fatichi a permeare il terreno. Apparentemente è tutto il contrario di quanto mi sarei aspettata. Sono abituata a terricci che si bevono l'acqua subito subito, invece con questa miscela sembra che l'acqua permei con estrema calma. Tant'è che sono portata a dargliene poca perchè fuoriuscirebbe subito dai bordi del vaso.

Mi dareste un parere?
Dove posso aver sbagliato (se ho sbagliato)?
Grazie!!
 
D

Davide N.

Guest
- Nessun terriccio universale (anche di buona qualità) è meglio della terra vera (da orto o da giardino).
Vorrei giusto precisare una cosa: la "terra vera" non esiste. Ogni giardino ha una terra diversa, con una storia tutta sua, ed ogni pianta ha le sue preferenze. Ci sono piante che non amano una terra "normale", ma che crescono soltanto su quello che qualcuno chiamerebbe "terraccia di poco valore".
Substrati creati artificialmente e con una bassa percentuale di terra vegetale possono essere anche "migliori" rispetto ad una terra "naturale", a dipendenza di quale pianta ci si mette dentro. Che poi in base alla struttura del substrato si possono avere vantaggi e svantaggi, che vanno aldilà di un "meglio" o "peggio".
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema è che, spendendo poco, la terra che viene venduta nei sacchi non è terra, non è corteccia, non è bark, non è fibra di cocco.
Spesso si trovano pezzi di plastica, residui animali, pezzi di ferro etc.

Nei grossi centri industriali dove vengono prodotti questi terricci viene buttato dentro tutto l'umido generato anche dalle abitazioni e qui, o viene fatta una precisa raccolta differenziata, oppure si trova di tutto.
Diciamo che, alla fine, la terra nei sacchi non è niente altro che la versione industriale dei composter domestici.
Se per la gestione di questi si seguono le regole allora la terra che si ricava è buona.
Se si butta nel composter di tutto, la terra conterrà...di tutto.

I terricci di buona qualità poi vengono trattati per evitare le muffe, addizionati di concime granulare ed ancora "drogati" a seconda dell'uso che ne verrà fatto (per le grasse vengono aggiunti inerti, per gli agrumi inerti e concime etc.)

Tutte queste ulteriori lavorazioni però hanno un costo che si riflette sul prezzo finale.
Volendo produrre con meno e vendere a prezzo basso bisogna, per forza, saltare delle operazioni o partire da "materie prime" meno pregiate.

Per questi dicevo che la terra di un orto, di un bosco o di un prato sarà, mediamente, sempre migliore di quella dei sacchi.
Poi è vero che ci sono piante che vogliono solo corteccia e fibra di cocco (tipo le orchidee e le epifite in generale) ma per la maggior parte delle piante comuni quella che io chiamo "terra vera", addizionata con i vari materiali che servono (concime, inerti, sabbia etc.) è un'ottima soluzione.

Ste
 
D

Davide N.

Guest
Ciao,

il problema è che, spendendo poco, la terra che viene venduta nei sacchi non è terra, non è corteccia, non è bark, non è fibra di cocco.
Spesso si trovano pezzi di plastica, residui animali, pezzi di ferro etc.

Nei grossi centri industriali dove vengono prodotti questi terricci viene buttato dentro tutto l'umido generato anche dalle abitazioni e qui, o viene fatta una precisa raccolta differenziata, oppure si trova di tutto.
Diciamo che, alla fine, la terra nei sacchi non è niente altro che la versione industriale dei composter domestici.
Se per la gestione di questi si seguono le regole allora la terra che si ricava è buona.
Se si butta nel composter di tutto, la terra conterrà...di tutto.

I terricci di buona qualità poi vengono trattati per evitare le muffe, addizionati di concime granulare ed ancora "drogati" a seconda dell'uso che ne verrà fatto (per le grasse vengono aggiunti inerti, per gli agrumi inerti e concime etc.)

Tutte queste ulteriori lavorazioni però hanno un costo che si riflette sul prezzo finale.
Volendo produrre con meno e vendere a prezzo basso bisogna, per forza, saltare delle operazioni o partire da "materie prime" meno pregiate.

Per questi dicevo che la terra di un orto, di un bosco o di un prato sarà, mediamente, sempre migliore di quella dei sacchi.
Poi è vero che ci sono piante che vogliono solo corteccia e fibra di cocco (tipo le orchidee e le epifite in generale) ma per la maggior parte delle piante comuni quella che io chiamo "terra vera", addizionata con i vari materiali che servono (concime, inerti, sabbia etc.) è un'ottima soluzione.

Ste
Bah, mi pare esagerato, e per di più non si può generalizzare, fare di tutta l'erba un fascio. È chiaro che ci sono prodotti più scadenti di altri, a seconda della marca e dalla fascia di prezzo, ma questo vale per tutte le cose.

Ammetto che non ho alcuna idea di che prodotti vengano venduti in Italia, ma io se vado in un negozio a comprare del terriccio c'è scritta la composizione e si può trovare ogni tipo di substrato, dal "terriccio universale" alla terra da giardino, dal substrato per cactus a quello per orchidee. La composizione è sempre scritta in modo chiaro e tondo, e non ho mai trovato pezzi di plastica, o addirittura residui animali (!!).

E non parlo della terra morta di un prato che per decenni si è presa quintali di concimi minerali...
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Effettivamente quando ho aiutato persone che avevano comprato il classico terriccio universale economico dentro mi è capitato di trovare pezzi di plastica, e purtroppo spesso si sono sviluppate molte muffe. Comunque io ho finito dei rinvasi e mi avanza un po' di terra :p
 
D

Davide N.

Guest
Le muffe che crescono nei sacchi di terriccio sono del tutto normali e innocue caso mai.

Boh di sacchi di terriccio ne avrò aperti a centinaia e non ho mai trovato nulla di strano. Dovreste cambiare fornitore...
 
Ultima modifica di un moderatore:

Icchy92

Guru Giardinauta
Le muffe che crescono nei sacchi di terriccio sono del tutto normali e innocue caso mai.

Boh di sacchi di terriccio ne avrò aperti a centinaia e non ho mai trovato nulla di strano. Dovreste cambiare fornitore...
In che senso normali e innocue? Hanno fatto marcire parecchie piante purtroppo...
 

Mallory

Aspirante Giardinauta
Buongiorno ragazzi,
potrei riportare il discorso alla mia domanda specifica, su cui mi piacerebbe avere il vostro parere?
In particolare ho preparato un terreno per il rinvaso di una piantina di menta piperita e vorrei un vostro parere in proposito.
Intendevo realizzare un terreno ben drenato. Dopo il fondo di argilla espansa, ho preso del terriccio universale e l'ho mischiato con un po' di leonardite, della sabbia silicea, del lapillo vulcanico e un po' di perlite.
Tutto in quantità contenute.
A distanza di 10 giorni la pianta sembra stare benissimo MA c'è un MA.
Quando innaffio, sembra che l'acqua fatichi a permeare il terreno. Apparentemente è tutto il contrario di quanto mi sarei aspettata. Sono abituata a terricci che si bevono l'acqua subito subito, invece con questa miscela sembra che l'acqua permei con estrema calma. Tant'è che sono portata a dargliene poca perchè fuoriuscirebbe subito dai bordi del vaso.

Mi dareste un parere?
Dove posso aver sbagliato (se ho sbagliato)?
Grazie!!
 
D

Davide N.

Guest
Ciao di nuovo ragazzi.
Sto sperimentando le composizioni di terra per le mie piantine. Mi sono procurata alcuni tipi di terriccio specifico, poi alcuni inerti di cui sto sperimentando l'utilizzo sperando di non fare troppi danni.
In particolare ho preparato un terreno per il rinvaso di una piantina di menta piperita e vorrei un vostro parere in proposito.
Intendevo realizzare un terreno ben drenato. Dopo il fondo di argilla espansa, ho preso del terriccio universale e l'ho mischiato con un po' di leonardite, della sabbia silicea, del lapillo vulcanico e un po' di perlite.
Tutto in quantità contenute.
A distanza di 10 giorni la pianta sembra stare benissimo MA c'è un MA.
Quando innaffio, sembra che l'acqua fatichi a permeare il terreno. Apparentemente è tutto il contrario di quanto mi sarei aspettata. Sono abituata a terricci che si bevono l'acqua subito subito, invece con questa miscela sembra che l'acqua permei con estrema calma. Tant'è che sono portata a dargliene poca perchè fuoriuscirebbe subito dai bordi del vaso.

Mi dareste un parere?
Dove posso aver sbagliato (se ho sbagliato)?
Grazie!!
Secondo me è la sabbia: ho notato questo fenomeno anch'io con un substrato per cactacee ricco di sabbia che ho usato per diverse talee di Opuntia. Verso l'acqua e per qualche ragione fa fatica a percolare. Non so neanch'io perché succede ma penso che la sabbia eserciti una sorta di effetto "idrorepellente" che forse @Delonix saprà spiegarci da un punto di vista fisico-chimico.
In che senso normali e innocue? Hanno fatto marcire parecchie piante purtroppo...
Nel senso che, citando testualmente l'avvertenza che leggo sul mio sacco di terriccio per piante d'appartamento, ricco di humus di corteccia e fibre di legno, e che ho letto anche altrove, "l'intensa attività biologica del terriccio può provocare a breve termine la formazione di funghi e odori sgradevoli, che però non pregiudicano in alcun modo la crescita delle piante".

Poi beh, non contesto che possano esserci substrati di cattiva qualità, semplicemente contesto il preconcetto secondo cui la terra da giardino sia sempre "migliore" rispetto ad un terriccio, in particolar modo per una coltivazione in vaso.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il terriccio, mescolato alla sabbia fine, diventa, asciugando, simile al cemento e questo fa' si che l'acqua non venga assorbita se non dopo parecchio tempo.
Per questo si usa sempre sabbia grossolana, a granulometria grande.
Quella fine, passami l'esempio, si comporta come la sabbia del mare quando è umida...ci puoi fare i castelli.

Ste
 

Mallory

Aspirante Giardinauta
Grazie delle vostre risposte, molto interessanti.
La sabbia che ho preso io non saprei dirvi se è eccessivamente fine. Non è certo fine come quella della spiaggia ma somiglia alla ghiaietta del lago.
E' l'unica che ho trovato tra l'altro. Pensate che sia opportuno cercarne una ancora più grande (a sassolini, in pratica)?
Pensate che la presenza di sabbia eventualmente troppo fine possa compromettere la bontà del terreno?
Grazie ancora
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

purtroppo i terricci universali sono molti e di varia qualità.
Se si prende un sacco della Compo o della Vigorplant la qualità è buona. Non si trovano cose strane nei sacchi e la terra difficilmente ammuffisce.
Un sacco però costa una certa cifra.
Se si prende invece un sacco a basso costo (e ce ne sono che arrivano a costare un decimo di quelli citati prima) la qualità del materiale contenuto nei sacchi è molto molto inferiore.

Questo per dire che anche la terra "vera" non è tutta buona. Diciamo che non coltiverei le mie piante con la terra presa vicino ad una discarica o vicino a qualche industria.
Ma se uno ha la possibilità di avere la terra di un orto, di un bosco, di un giardino di campagna etc. allora non c'è paragone con quella dei sacchi.

Lo si vede anche e semplicemente bagnandola.

La terra dei prati diventa pastosa, grassa, sporca le mani, crea fango.
Quella dei sacchi non si comporta allo stesso modo. Spesso non lega nemmeno rendendo impossibile fare una palla di fango.
Significa che l'acqua viene assorbita in modo diverso e questo determina poi la salute e lo sviluppo delle radici.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Grazie delle vostre risposte, molto interessanti.
La sabbia che ho preso io non saprei dirvi se è eccessivamente fine. Non è certo fine come quella della spiaggia ma somiglia alla ghiaietta del lago.
E' l'unica che ho trovato tra l'altro. Pensate che sia opportuno cercarne una ancora più grande (a sassolini, in pratica)?
Pensate che la presenza di sabbia eventualmente troppo fine possa compromettere la bontà del terreno?
Grazie ancora
Ciao,

la presenza di sabbia fine non compromette la bontà del terreno (intesa come nutrimenti etc.) ma ne modifica il comportamento per quanto concerne l'assorbimento dell'acqua.
La sabbia viene considerata fine non solo se assomiglia a zucchero. Se prendi un setaccio a maglia fine (non un colino) e la sabbia passa quasi tutta è troppo fine. Deve contenere anche delle pietroline da 3/5 mm. Allora va bene.
Se la terra si compatta troppo l'acqua non la irrora completamente.
Inoltre in un terreno duro le radici fanno molta più fatica a propagarsi.
Ci sono piante che sfondano il cemento (tipo il bamboo) altre che hanno delle radici come capelli e la loro forza di penetrazione è minima.

Ste
 
Alto