Ciao a tutti,
vi scrivo da profana, per cercare di trovare una soluzione a un errore commesso nel settembre 2014, quello di aver piantato un sambuco isolato, in pieno prato e troppo esposto ai venti frequenti (anche raffiche fino ai 60 km/h). A nostra discolpa c'è da dire che all'epoca era la nostra casa per le vacanze, per pochi mesi estivi, e non ci era ancora chiara la situazione climatica di questa zona della Francia, continentale ma a circa 250 km dall'oceano Atlantico quindi soggetta ai venti forti in occasione di temporali, tempeste ecc.
Ebbene, abbiamo avuto la bella idea di piantare un piccolo esemplare di Sambucus nigra Black Lace Eva durante le vacanze e poi (sempre meglio!) partircene quasi subito per tornare in Italia. Nei primo mesi ha patito tantissimo, penso soprattutto il caldo perché quell'autunno è stato eccezionalmente secco e caldo appunto. Noi l'abbiamo ritrovato in primavera debilitato, con rami seccati e con solo un ramo portante striminzito, ma vivo. Dall'estate scorsa ci siamo trasferiti qui definitivamente e l'abbiamo curato al meglio.
L'abbiamo sostenuto con un tutore, non stretto ma pur sempre un sostegno, per paura che l'unico rametto (spoglio in autunno) si spezzasse.
Ora sorgono i dubbi: con la primavera è esploso, è cresciuto, raggiunge gli 80 cm ed è pronto per la fioritura.. l'unico rametto sopravvissuto non si è rinforzato più di tanto in sé, continuiamo a sostenerlo perché ormai ha buttato tante foglie che da solo non si regge. Sono spuntate foglie un po' sotto, sempre su quel ramo, con rametti che diventano legnosi e sono più larghi di questo ramo principale! alla base si è sviluppato solo un altro ramo che sembra crescere velocemente. Bene, finché era spoglio o mingherlino non ce ne rendevamo conto, ma ora capiamo (dopo i temporali dei giorni scorsi) che il vento è davvero impietoso e potrebbe compromettere la crescita e il benessere della pianta. Che fare?
Avevo pensato di piantare un paio di arbusti sempreverdi attorno, creando così una composizione a sostegno e riparo… ma funzionerebbe? Dovrei comunque tenere in conto due tre anni almeno perché gli arbusti (e quali?) si sviluppino in maniera soddisfacente. Che ne dite?
In questi giorni sto pensando alla soluzione estrema: far passare l'estate e poi spostarlo in una zona più riparata. potrebbe andare?
Mi scuso se mi sono dilungata molto, vorrei inviare una foto ma temo di non essere riuscita a ridurla alle dimensioni richieste. Vi ringrazio sin d'ora per qualsiasi suggerimento o proposta.
Silvia
vi scrivo da profana, per cercare di trovare una soluzione a un errore commesso nel settembre 2014, quello di aver piantato un sambuco isolato, in pieno prato e troppo esposto ai venti frequenti (anche raffiche fino ai 60 km/h). A nostra discolpa c'è da dire che all'epoca era la nostra casa per le vacanze, per pochi mesi estivi, e non ci era ancora chiara la situazione climatica di questa zona della Francia, continentale ma a circa 250 km dall'oceano Atlantico quindi soggetta ai venti forti in occasione di temporali, tempeste ecc.
Ebbene, abbiamo avuto la bella idea di piantare un piccolo esemplare di Sambucus nigra Black Lace Eva durante le vacanze e poi (sempre meglio!) partircene quasi subito per tornare in Italia. Nei primo mesi ha patito tantissimo, penso soprattutto il caldo perché quell'autunno è stato eccezionalmente secco e caldo appunto. Noi l'abbiamo ritrovato in primavera debilitato, con rami seccati e con solo un ramo portante striminzito, ma vivo. Dall'estate scorsa ci siamo trasferiti qui definitivamente e l'abbiamo curato al meglio.
L'abbiamo sostenuto con un tutore, non stretto ma pur sempre un sostegno, per paura che l'unico rametto (spoglio in autunno) si spezzasse.
Ora sorgono i dubbi: con la primavera è esploso, è cresciuto, raggiunge gli 80 cm ed è pronto per la fioritura.. l'unico rametto sopravvissuto non si è rinforzato più di tanto in sé, continuiamo a sostenerlo perché ormai ha buttato tante foglie che da solo non si regge. Sono spuntate foglie un po' sotto, sempre su quel ramo, con rametti che diventano legnosi e sono più larghi di questo ramo principale! alla base si è sviluppato solo un altro ramo che sembra crescere velocemente. Bene, finché era spoglio o mingherlino non ce ne rendevamo conto, ma ora capiamo (dopo i temporali dei giorni scorsi) che il vento è davvero impietoso e potrebbe compromettere la crescita e il benessere della pianta. Che fare?
Avevo pensato di piantare un paio di arbusti sempreverdi attorno, creando così una composizione a sostegno e riparo… ma funzionerebbe? Dovrei comunque tenere in conto due tre anni almeno perché gli arbusti (e quali?) si sviluppino in maniera soddisfacente. Che ne dite?
In questi giorni sto pensando alla soluzione estrema: far passare l'estate e poi spostarlo in una zona più riparata. potrebbe andare?
Mi scuso se mi sono dilungata molto, vorrei inviare una foto ma temo di non essere riuscita a ridurla alle dimensioni richieste. Vi ringrazio sin d'ora per qualsiasi suggerimento o proposta.
Silvia