Allora. L'innesto viene praticato per un motivo molto semplice: unire i vantaggi di una pianta sana, robusta, adattabile, con apparato radicale ben sviluppato etc ma con una resa di fiori o frutti non soddisfacenti con quelli di una pianta che produce fiori o frutti di elevata qualità e/o in gran numero ma che, di suo, ha problemi "pratici", quali vulnerabilità ai parassiti nel terreno, scarso sviluppo dell'apparato radicale etc.
Un classico esempio sono le le rose. Gli ibridi di Tea sono magnifici, ma quando riprodotti semplicemente per talea o seme tendono a produrre piante fragili. Ecco perché le innestiamo su Rosa canina, R. laxa e altri portainnesti appositamente selezionati, piante che hanno dalla loro una notevole resistenza.
Gli agrumi sono esattamente la stessa cosa. Teoricamente parlando puoi perlomeno a provare ad innestare qualunque tipo di agrume su un altro, ma che vantaggi ne ricavi?
Generalmente parlando il portainnesto più usato a livello "amatoriale" è l'arancio amaro, per due motivi: il primo è la sua grande robustezza rispetto ad agrumi con caratteristiche migliori del frutto, il secondo è la sua compatibilità con praticamente ogni tipo di agrume (dalle arance ai mandarini).
Poi, a livello commerciale, ci sono una miriade di portainnesti disponibili a seconda delle esigenze del coltivatore: ad esempio l'arancio trifoliato è un ottimo portainnesto per le Satsuma mentre l'ibrido Citrange Troyer è particolarmente indicato per le aree colpite dal virus della tristeza perché resistente a questo patogeno.
Insomma, tutta questa tirata per dirti una cosa semplice. se vuoi innestare un arancio, usa come portainnesto un arancio amaro!
