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saintpaulia afflosciata...

opy74

Giardinauta Senior
ciao
ho due piante di saintpaulia, la violetta africana.
una delle due ha i fiori che si afflosciano e penzolano a testa in giù da qualche giorno...:confuso: l'altra invece è ok:eek:k07:


troppa acqua?
dò circa due cucchiai ciascuna ogni giorno da sotto.


grazie :froggie_r
Ilaria
 

lobelia

Florello Senior
Che significa da sotto? Per immersione? (Difficile che assorba acqua a sufficienza....con 2 soli cucchiai) O da sopra sotto le foglie? Perché due cucchiai poverina? Io le innaffio per immersione ( bacinelkla con appena due dita di acqua) quando infilando un dito la terra risulta impercettibilmente umida e ce le lascio finché, toccando ancora la superficie, il terriccio non risulta ben inumidito e il vaso un po' pesante. Poi faccio scolare inclinando di qua e di là e rimetto il vaso nella sua posizione abituale.
Troppa acqua fa male e troppo poca pure, lascia che la pianta ne beva quanta ne vuole e poi aspetta che asciughi prima di innaffiare ancora.
Innaffiando tutti i giorni, l'acqua invece di distribuirsi si ammassa verso gli steli, tutta al centro, e rischi di vederla marcire. Annaffia bene e poi fai asciugare. Evita di bagnare da sù steli e foglie.
 
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opy74

Giardinauta Senior
da sotto cioè nel sottovaso
due cucchiai tutti i giorni perchè così mi hanno detto al vivaio....:squint:

ok io toccando la terra la sento bella umida, direi che potrebbe avere troppa acqua piuttosto che poca...
premetto che il terriccio è quello di quando le ho comprate; dovrei mettere sassi nel sottovaso per drenare di più?
 

lobelia

Florello Senior
da sotto cioè nel sottovaso
due cucchiai tutti i giorni perchè così mi hanno detto al vivaio....:squint:

ok io toccando la terra la sento bella umida, direi che potrebbe avere troppa acqua piuttosto che poca...
premetto che il terriccio è quello di quando le ho comprate; dovrei mettere sassi nel sottovaso per drenare di più?

No, adesso lascia che asciughi per un po' anche perché le giornate si sono accorciate e le piante vegetano un po' meno. Tra l'altro i termosifoni sono ancora spenti non c'è l'aria secca invernale. Anche le mie sono nel vaso originario, non è fondamentale cambiarlo almeno per il primo anno.
Ricordati di spolverare le foglie con un pennello largo asciutto e morbido: vedrai che splendore! Da quanto tempo sono con te? Cerca di usare acqua il meno possibile calcarea: io mescolo acqua riposata con acqua di osmosi. Il calcare le rovina parecchio.
 

opy74

Giardinauta Senior
le ho da circa un mese e mezzo.
grazie dei consigli, sono preziosissimi, per me che sono alle prime armi con piante e fiori, nella nostra casa nuova dove abitiamo da febbraio.
il mio "parco" è formato da :
---2 ficus benjamin che crescono bene da sei mesi
---2 ligustri (texanum) uno dei quali ha subito delle brucatine sulle foglie per 2 volte durante l'estate, poi guarito
---un oleandro che non sta molto bene, in estate non più ha fiorito dopo la fioritura che aveva quando l'ho acquistato a maggio, ha sofferto non so bene perchè, tuttora ha foglie secche ai lati e incurvate...è cresciuto pochissimo, solo qualche foglia a settembre sulla sommità
---due ciclamini che ho da due mesi
---ldue e violette
---due pothos in idrocoltura ( che tengo nei bagni )
---una felce che sto monitorando attentamente per capire come curarla al meglio, trovo che non sia stata male questa estate ma cresce pochissimo...

grazie mille
 

lobelia

Florello Senior
Per la felce: che felce è? Se ti va ne riparliamo, sono creature un po' complesse da capire, ma quando ne indovini la sensibilità danno molte soddisfazioni.
Per l'oleandro: sicuro che non abbia subito attacchi di parassiti? L'hai rinvasato o è nel terreno di coltura originario? E che vaso ha (se è in vaso)?
 

opy74

Giardinauta Senior
volentieri

:froggie_r volentieri parliamo di felce e dell'oleandro!
la felce è una nephrolepsis; cresce poco secondo me.
l'ho rinvasata da un mese, ma senza toccare il pane di terra, solo messa in vaso più ampio perchè scoppiava...le radici buttavano fuori la terra da sopra.Ho usato terriccio universale sempre su consiglio insistente della vivaista......:squint: mi sembra un pò secchina sulle foglie, e sono un pò arricciate.

l'oleandro non mi pare sia stato colpito da parassiti, non ho notato nulla di strano a parte la non fioritura , il rinsecchimento delle "teste" sulle quali erano cresciuti i fiori, che sono diventate delle capocchiette secche e marrone scuro, e le foglie che sono secche ai bordi e tutte incurvate.:confuso:

il vaso è poco meno di 30 cm di diametro, e non è mai stato rinvasato dall'acquisto ( maggio ).
le concimazioni le ho fatte con concime solido appositamente studiato per oleandri, ligustri e piante da siepe....:azz:
i ligustri sono ok invece lui....:fifone2:
adesso è ancora in balcone, riparato da una ringhiera in muratura abbastanza alta, quando farà freddo sto meditando se trasferirlo nel vano scala, che è una specie di serra fredda, in quanto ha due pareti intere a vetrata.
 

lobelia

Florello Senior
Non ho capito se tieni la felce in casa o sul balcone. In genere le felci mal sopportano l'aria soffocante di casa, io ho la mia capelvenere sul balcone e d'inverno la riparo in serra fredda (ma abito a Roma, e rispetto alle temperature delle tue zone ho un bel vantaggio).
La nephrolepsis ha bisogno di un buon terriccio, torboso e allegerito con sabbia o agriperlite, perché ama l'umidità ma assolutamente non tollera il ristagno (è tropicale),nè si trova a suo agio in un terreno troppo pesante.
D'inverno la temperatura ideale è intorno ai 16°-15° C, la composta va tenuta appena umida e si fanno spruzzature regolari; se la temperatura si abbassa, si diradano le annaffiature.
E' bene che non faccia troppo caldo altrimenti la pianta non riposa e resta stressata, rischiando forti acciacchi primaverili.
In marzo, epoca del rinvaso, è possibile dividere la pianta.
Senza sufficiente umidità e acqua, le foglie s'irrigidiscono, diventano fragili e poi imbruniscono. In tal caso si tolgono le fronde rovinate e si bagna completamente la pianta con una doccia tiepida e abbondante.
Forse hai rinvasato nel periodo sbagliato e inoltre, quando si rinvasa, è buona norma aspettare almeno un mese e mezzo prima di iniziare le concimazioni.
Se hai a disposizione un vano veranda a temperatura ambiente, senza riscaldamento, potresti farle passare l'inverno là.
Di luce ne vuole parecchia per crescere abbondantemente, ma non diretta, forse l'hai tenuta troppo in ombra?
L'acqua d'innaffiatura deve essere preferibilmente piovana o comunque assolutamente poco calcarea (meglio se priva totalmente di calcare).
 

lobelia

Florello Senior
Passiamo all'oleandro.
Il non rinvasarlo sicuramente ha determinato qualche problema. Quando si decide di non rinvasare una pianta, bisogna controllare attentamente lo sviluppo delle fronde: a fronte di uno sviluppo radicale limitato da un vaso piccolo, bisogna evitare uno sviluppo incontrollato della chioma. Presumo che il tuo oleandro faccia fatica a nutrirsi da un substrato esausto e per sopravvivere brucia da sè una parte di chioma che avresti dovuto potare questa estate.
Adesso potresti comunque potarlo un po' però provvedendo a chiudere bene le ferite con del mastice. Certo non è il momento ideale, perché le potature in questo periodo stimolerebbero la crescita di nuovi getti che darebbero ancora stress alla tua pianta ormai con scarse risorse.
Però, almeno le parti rinsecchite potresti toglierle, disinfettando le ferite per evitare infezioni che in questo periodo sono in agguato.
Vista la zona in cui vivi, ti consiglio di proteggere il piede della pianta, soprattutto se ha poca terra intorno, con una buona pacciamatura e un po' di giornali o di tela di sacco intorno al vaso.
Rinvaserai a marzo, in un vaso più profondo che largo, perchè l'oleandro ama sprofondare le sue radici. Sul terriccio non ha esigenze particolari, usa quello che hai.
D'inverno, ovviamente diraderai le innaffiature fino quasi ad una al mese in quelli più freddi.
Riprenderai a fine febbraio ad aumentare con regolarità la frequenza e la quantità.
 
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opy74

Giardinauta Senior
la felce la tengo dentro casa, fuori di notte qui spesso fa già 8-10 gradi ( martedì abbiamo avuto 5 )...a dire il vero non è una zona mia la veranda, è zona condominiale, ci siamo trasferiti qui da pochi mesi e non so se mi permetteranno di tenere delle piante in quella fantastica serra che è il vano scala...:embarrass
in casa la temperatura rimane sui 22, dici che è troppo?
le innaffiature le faccio quando sento il terriccio un pò asciutto, e vaporizzo le fronde ogni 2-3 giorni circa. nel sottovaso ho dei sassi e un sottile velo di acqua tale da consentire che resti umidità intorno alla pianta.:flower:
non sapevo che soffrisse così tanto il calcare, ( anche per la saintpaulia non sapevo ), l'acqua decalcificata che si trova nei supermercati va bene?
le concimazioni non le ho più fatte dopo il rinvaso.
forse l'ho tenuta troppo in ombra tra luglio e settembre, l'avevo messa su un soppalco illuminato da un velux, vicino alla ringhiera, con le fronde che penzolavano, prendeva luce anche da due ampie porte finestre a tre ante dal piano di sotto, però effettivamente forse non era abbastanza.
allora l'ho spostata giù, vicino ai benjamins, vicino a una delle due porte balcone. Mi sembra che stia meglio effettivamente.:)
settimana prossima dovrebbe esserci una riunione condominiale e saprò se posso albergare le mie piante sulla scala. Però ci sono molte finestre lì in serra.....e le dimenticano sempre aperte. non è che poi le correnti d'aria nuociono alla felce?:confuso:
 

lobelia

Florello Senior
L'acqua decalcificata va bene. Puoi mescolarla all'acqua riposata del tuo innaffiatoio, evitando la parte più sotto dove il calcare si deposita.
I 22°C vanno bene ma la pianta non va in pausa e si stressa. Le correnti d'aria non vanno bene, se riesci, cerca un punto in cui la pianta sia più riparata, magari accostandola ad un angolo in cui abbia ben due pareti a proteggerla.
Hai fatto bene a darle più luce, sicuramente le ha giovato. Tieni presente che le felci hanno anche un certo ricambio naturale, controlla se alla base ci sono sufficienti getti nuovi (i ricciolini verdi), di modo che sostituiscano i rami secchi.
Le potrebbe far bene stare tra altre piante, tipo accanto ad un ficus, ad un philodendron, un bell'angolino verde. Postresti porla su quelle fioriere portavasi di ferro battuto a tre o quattro posti, posizionandola accanto ad altre piante con esigenze simili di umidità.
Le tue cure sembrano sufficienti, se non le hai cambiato posto, potrebbe aver risentito semplicemente degli sbalzi di temperatura....
Quando la nebulizzi, cura anche la parte sotto, tra i rami bassi, dove spuntano i nuovi cicci e mantieni umidità.
E' anche probabile che abbia bisogno di micorrize. Spesso i concimi chimici le stecchiscono. Questa primavera, al rinvaso, prova con un po' di concime arricchito con guano o cornunghia, sono concimi naturali che aiutano a ristabilire l'habitat giusto per le micorrize (organismi simbiotici che aiutano le piante a crescere sane e ad affrontare i parassiti).
 

simonetta66

Giardinauta Senior
Anch'io avrei una domandina sulla violetta africana: l'altro giorno ho comprato cinque belle piantine e adesso sono ancora fuori all'aria aperta anche se riparate da due pareti e sotto un balcone.
Mi chiedevo se si possono lasciare fuori ancora un poco (anch'io zona Pavia-Milano) e se in seguito invece di portarle in casa ( non è molto luminosa) le riparassi in quelle piccole serre con le pareti in plastica???
 
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