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Rose resistenti alle malattie, la vostra esperienza.

rosis

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, dietro suggerimento di alcuni veterani del forum, apro questa discussione. L’intento è raccogliere le vostre esperienze in modo da poter orientare la scelta di coloro che, come me, volessero un giardino il più possibile “no spray”.
Siccome con l’argomento stavamo andando fuori tema in un’altra discussione, riparto da quel post lì.
Grazie a tutti coloro che vorranno collaborare
 

rosis

Aspirante Giardinauta
Ormai di varietà che crescono bene senza trattamenti chimici ce ne sono centinaia, se non migliaia. Bisogna però stare molto attenti a scegliere ed essere aperti a due cose:
1. Sperimentare: non sempre ci si può basare sulle recensioni, e non esistono rose che crescono bene in ogni clima. Esistono 13 varianti di ticchiolatura riconosciute, e i geni per la resistenza verticale danno resistenza solo ad alcune di queste. Se nel mio giardino io ho la variante 8,9 e 3 (ipotetico) e una varietà è resistente a 8, 9, 3 e 11 (sempre ipotetico, non penso serva andare più nel dettaglio), risulterà immune alla ticchiolatura anche in caso sia molto suscettibile alle altre (scarsa resistenza orizzontale). La stessa varietà nel tuo giardino dove si trova la razza 6 sarà completamente defogliata, ed è difficile saperlo senza provare.
2. Qualche foglia ingiallita o mangiucchiata non imbruttisce automaticamente la pianta e non ci si possono aspettare solo macchine da guerra. Non è la fine del mondo.

detto ciò, io non ho mai effettuato trattamenti sulle mie rose e la maggior parte di loro arriva a fine stagione con ancora la maggior parte delle foglie. Per quasi tutte sono però stato attento a scegliere varietà adatte. Non si può prendere un’ibrida di tè di metà ‘900 e aspettarsi che cresca bene senza fungicidi: non è stata creata per questo.

Prima di consigliare delle varietà in particolare bisogna però avere delle informazioni in più:
1. Che tipo di rose vuoi: ibride di te, paesaggistiche, cespugli, rampicanti…
2. Quanto sono importanti forma, colore, profumo e rifiorenza. E quali forme, colori e profumi ti piacciono
3. In che clima abiti: dobbiamo considerare caldo estremo e siccità? Quali sono le principali malattie fungine nella tua zona?
 
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rosis

Aspirante Giardinauta
@Jc123 Mi piacciono le rose dal sapore antico, ho tre The Generous Gardener e due The Shepherdess prese da Nino Sanremo, in vaso in attesa di essere trapiantate in piena terra. Metto le foto delle malattie che hanno. C’è stato anche un attacco importante di oidio, ora scomparso.
Amo i cespugli un po’ allargati, con i fiori che partono dal basso, le tappezzanti, le rampicanti.
Ho tanto terreno, compresa una scarpata. L’ideale sarebbe anche qualche rosa antica, quasi completamente autonoma con cui creare delle grandi macchie o bordare sentieri. Nell’area più vicina a casa la rifiorenza è sicuramente un plus. Profumo se c’è è meglio. Non voglio fiori giallo acceso, né screziati.
Vorrei fare un ordine importante da Rozen Lottum Tuincentrum, in autunno. Per ora ho adocchiato le Hultemia.
Da Barni, Berenice. Ho letto che è perfetta per tappezzare e molto resistente.

Zona 8a, Abruzzo interno, 700mt slm.
 

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Gertrude J.

Maestro Giardinauta
Di Austin, Olivia Rose.
Ne ho tre. Bellissime e sanissime. Mi sono pentita di non averne impiantate di più.

Dal sito di Nino Sanremo


Descrizione

Varietà riprodotta da talea da Nino Sanremo e consegnata in vaso da 2,5 litri di volume oppure in vaso da 6 litri.
Questa rosa porta il nome della figlia di David Austin Junior, quindi deve essere piuttosto speciale! In verità è forse una delle migliori rosi mai presentate dal celebre ibridatore inglese. I fiori, dal bellissimo carattere di Rosa Antica, si presentano inizialmente con dei bei boccioli a forma di coppa che schiudendosi assumono poi una forma a rosetta, a coppa non profonda, di quasi 9 cm di diametro e rimangono belli per tutta la durata della fioritura. Le corolle, di una stupenda tonalità rosa pastello, profumano in modo intenso e con decise note fruttate. Rifiorisce bene e ha una crescita vigorosa, il fogliame è lucido. È anche una delle rose più resistenti alle malattie tra le rose inglesi.

Olivia-Rose-AustinCesp2.jpg
 

Gertrude J.

Maestro Giardinauta
Le mie devo dire di no.
Poi molto dipende dalla potatura.
Per esempio Munstead Wood fa cespugli meno pieni sotto.
Per capirci le mie sono come in foto
 

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rosis

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, per ora come rose sanissime (che sono scarsamente soggette ad attacchi fungini) abbiamo:

Olivia Rose segnalata da @Gertrude J.
Kew Gardens, The Wedgwood Rose e Knock Out, Desdemona, Emily Brontë, Eyes for You segnalate da @Jc123 in vecchi post.

Altre esperienze?
 
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Gertrude J.

Maestro Giardinauta
Per le scarpate Nino Sanremo consiglia questa rosa...
Les-Quatre-Saisons-siepe.jpg


E' di Meilland, si chiama "Les Quatre Saisons".
Se ti piace il portamento ed il colore te la consiglio.
L'ho avuta in Italia, a Genova, e cresceva e fioriva tantissimo. Ed è effettivamente afatta alle scarpate.
La ho anche qui in Germania. Anche qui è sana, ma è meno vigorosa. Il sole non è certo quello italiano.
 

rosis

Aspirante Giardinauta
Per le scarpate Nino Sanremo consiglia questa rosa...
Les-Quatre-Saisons-siepe.jpg


E' di Meilland, si chiama "Les Quatre Saisons".
Se ti piace il portamento ed il colore te la consiglio.
L'ho avuta in Italia, a Genova, e cresceva e fioriva tantissimo. Ed è effettivamente afatta alle scarpate.
La ho anche qui in Germania. Anche qui è sana, ma è meno vigorosa. Il sole non è certo quello italiano.
Il portamento lo adoro! .
Comunque, ho cercato in rete e solo Nino Sanremo ne spiega bene le caratteristiche.
 

Gertrude J.

Maestro Giardinauta
Mi sono sempre fidata di Nino Sanremo. Da Genova andavo spesso al vivaio. Ci ho fatto anche dei corsi. Veramente bravi e competenti. Puoi chiedere consiglio tramite e-mail.
 

Jc123

Giardinauta
Ricapito di qua dopo un bel po' e noto che mi avete taggato in questo post. La discussione è finita da un po', ma secondo me c'è molto che non è stato detto che può essere utile per qualcuno.

La resistenza alle malattie è un discorso molto più complesso di quanto ci piaccia pensare, e non è facile trovare una varietà che sia resistente per tutti. Ho imparato negli anni e con un po' di esperienza, sia pratica che teorica, che è inutile parlare di resistenza senza parlare del luogo in cui la pianta verrà cresciuta. Per due motivi. Uno, luoghi diversi hanno malattie diverse. Due, la stessa varietà può essere più o meno suscettibile alla stessa malattia in condizioni diverse.

A questo punto, possiamo dire che le due malattie principali nelle rose sono la ticchiolatura e l'oidio. Per chi abita in luoghi umidi, come me e come la maggior parte degli europei, la ticchiolatura è il problema principale. Individuato qual è il problema principale per noi capiamo innanzitutto qual è la provenienza che dobbiamo preferire per le nostre varietà. Le varietà californiane subiranno una selezione principalmente per l'oidio, ma difficilmente avranno una resistenza alla ticchiolatura, se non "per caso". Al contrario gli ibridatori dell'Europa centrale preferiranno varietà più resistenti anche alla ticchiolatura.

Mi concentrerò principalmente sulla ticchiolatura perché la conosco meglio. Esistono 13 varianti note di Diplocarpon rosae, che causa la malattia. Le rose possono avere due tipi di resistenza verso questa malattia, verticale o orizzontale. La resistenza verticale, data da almeno 4 diversi geni autosomici dominanti (Rdr1, 2, 3, e 4), ognuno dei quali dà alla varietà immunità ad una o più specifiche varianti di D. rosae. La fonte di queste resistenze sono principalmente alcune rose botaniche, come Rosa wichuarana e R. multiflora. Sono presenti nel pool genetico anche delle rose moderne, ma non in modo consistente. Per esempio, il gene Rdr4 dà resistenza alle varianti 3 e 9 di D. rosae, ma non alle altre. Se nel mio giardino ho solo la variante 3, la rosa non sarà affetta in nessun modo. Se però, fra qualche anno, arriverà nel mio giardino anche la variante 1, la barriera di immunità verrà infranta e questa rosa avrà un normale decorso della malattia, a seconda del suo livello di resistenza orizzontale. La resistenza orizzontale è invece un tratto con ogni probabilità poligenetico e determina quanto gravi saranno i sintomi e quanto lento sarà il decorso, una volta che la pianta è affetta dalla malattia. Ovviamente, è desiderabile un decorso lento con pochi sintomi. è facile pensare nei nostri giardini a diverse varietà che sono affette dalla ticchiolatura. Alcune presentano qualche macchia, ma non defogliano e continuano a crescere e fiorire. Altre nel giro di poche settimane sono completamente spoglie.
Perché è importante questa distinzione? Perché la resistenza verticale porta ad avere varietà che in alcuni giardini sono sanissime, mentre da altre parti non hanno neanche una foglia a fine estate. Ovviamente, avere resistenza verticale è una cosa positiva (meglio averla che no), ma non è sufficiente a garantire che negli anni una varietà rimanga sana. A complicare la situazione, le condizioni di crescita possono avere un effetto significativo sulla resistenza orizzontale di una varietà (temperatura, terreno, radici proprie o tipo di portainnesto).
Ci sono poi anche dei fattori concomitanti che ci possono illudere che una varietà abbia una buona resistenza orizzontale, come l'esposizione al sole o l'essere cresciuta in vaso, ma in realtà rendono solo le condizioni di crescita meno adatte allo sviluppo del fungo.

Altro fattore fondamentale da considerare è quando la varietà è stata ibridata. Fino agli anni 90 la resistenza alla ticchiolatura non interessava, commercialmente, a nessuno. Molto lentamente in questi tre decenni e mezzo è diventata sempre più importante e sempre più diffusa. Oltre alla stranota serie Knock Out, che nasce dal programma di ibridazione di Will Radler, sempre più ibridatori hanno reso la resistenza alle malattie un pilastro dei loro sforzi di miglioramento del genere. Stiamo però attenti che un "resistente alle malattie" scritto in un catalogo del 2005 non è paragonabile ad uno del 2025; e allo stesso modo detto da Meilland non è come detto da Kordes.

Detto questo, i programmi migliori in europa per la resistenza alle malattie sono indubbiamente quelli di Kordes. Tantau ha varietà eccellenti e varietà non soddisfacenti, ma sono onesti nel riportarlo. Austin ci prova con risultati accettabili. Meilland anche, ma bisogna stare attenti alle varietà. 3 stelle Kordes sono già indice di una resistenza ben sopra alla media.

Bisogna poi vedere quali aspettative si hanno. Se si vuole un no spray senza accenni di malattia le scelte sono limitate. Se si accetta qualche foglia caduta, allora la scelta è molto più ampia.

Per fare qualche nome (solo fra quelle con cui ho esperienza diretta):

Eccellenti
- See You in Pink (eccellente non solo come hultemia, ma come rosa in generale)
- Novalis
- Madame Anisette
- Carmen Wurth
- Herzogin Christiana
- Fraulein Maria
- Knock Out (normale e sport, double e sport, white)
- Konigin von Danemark


Buone
- Golden Gate
- Lupo
- Artemis
- Desdemona
- Olivia Rose Austin
- Tottering-By-Gently
- Eyes for You
- Eyes on Me
- Francis Meilland
- New Dawn
- Duchesse de Montebello
- The Ancient Mariner
- Alfred Sisley
- Kew Gardens


Abbastanza buone
- James L. Austin
- Lavender Vaza
- Princesse Charlene de Monaco
- Thomas à Becket
- The Wedgwood Rose
- Bathsheba
- Bring me Sunshine (sembra, ma è ancora presto)
- Lady Emma Hamilton


considerate però che questi sono i risultati nel mio giardino, molto variabili, e che io sono abbastanza stretto con la votazione (eccellente = virtualmente immune, abbastanza buono = defoliazione < 33%)
 
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