Forse intendi parlare di rose “registrate” e coperte da “copyright” o “Diritto d’autore” o “royalties” o Trademark?
Le rose moderne sono coperte da diritto d’autore e la loro riproduzione è vietata e la maggior parte dei cartellini che accompagnano le piante all’acquisto ne recano nota (quella piccola R inserita in un cerchio accanto al nome
® ).
Vedi l'allegato 191169
Spesso, però, molte rose in vendita non hanno cartellino e il loro nome è una discrezionalità del venditore!!!! (quante volte quando la rosa fiorisce si rivela diversa da quella che ritenevamo di avere acquistato?).
Un discorso a parte va fatto, credo, per le piante con "brevetto/copyright" scaduto (credo 30 anni per il diritto d’autore e 70 anni dalla morte dichi l’ha richiesto per il trademark ma non ne sono sicura perché l’ho letto qua e là!) o per piante che il brevetto non l’hanno mai avuto o hanno subito mutazioni spontanee che ne abbiano variato l’aspetto dei fiori che non sia più riconducibile alla rosa “protetta” o, ancora, per le rose antiche.
Comunque, alzi lamano chi ha saputo resistere alla tentazione di fare talee di una rosa protetta presente nel suo giardino, magari una per sé ed una o più per gli amici senza, però, alcuno scopo di lucro. Anche se credo che ad un eventuale controllo approfondito (quasi impossibile e improbabile nella pratica) si potrebbe essere sanzionati.
Occorre, però, tener presente che ogni talea che facciamo ad uso personale o per regalarla comporta un danno economico per mancato guadagno per i produttori/ibridatori ed occorre, pertanto, rispettare il loro lavoro non abusando della pratica del taleaggio.
Ritengo che questa regola riguardi la sola riproduzione per talea (che ha come risultato una pianta perfettamente identica alla pianta “madre” e non da seme o per ibridazione, in questi casi si ottengono piante completamente diverse.
Personalmente ho ottenuto diverse piante da semi ricevuti dal Museo Giardino della Rosa Antica (Tuscany, Gloire de Guilan, William III, Rosa Marie de Blois, Rosa Duchesse de Verneuil, Rosa Goldbusch, Rosa President de Sezee) e avrei potuto dare loro un nome e
brevettarle ma non mi è passato “manco p’a capa” sia perché per me è un bel gioco sia perché ritengo che sarebbe una procedura molto complicata e costosa a partire dalla certificazione di "unicità" rilasciato da un laboratorio autorizzato che come ho letto .
Sono anche interessanti sull’argomento:
http://forum.giardinaggio.it/legalm...sulla-coltivazione-di-piante.html#post2489836
http://forum.giardinaggio.it/legalmente-parlando/104251-brevetti-vegetali.html
Il brevetto
Di più nin 'zo!!!!:Saluto::Saluto: