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Rose inglesi da talea o da innesto

cosmolorenz

Giardinauta Senior
Buonasera a tutti
volevo chiedere agli esperti cosa ne pensino..ho sentito pareri contrastanti a riguardo. C'è chi dice che da talea ,le rose inglesi stentino più rispetto a quelle da innesto e viceversa. Per dovere di cronaca tengo a precisare che possiedo una Wollerton Old Hall da talea in vaso, una Lady Emma Hamilton da innesto in vaso e una Alnwick rose da innesto in piena terra.
 

breeze

Florello
Che dire, ti porto la mia esperienza, dato che coltivo le inglesi in vaso.

Le inglesi innestate prese in olanda dal mitico Vic sono partite alla grande.
Ho avuto ( amen) e ho delle inglesi da talea prodotte in italia e ammetto che rispetto alle innestate, hanno avuto dei problemi in più.

Credo che quelle prodotte da talea se tenute in vaso,abbiano radici più sensibili agli sbalzi di temperatura.
 

darbin

Esperto Sezz. Rose
non mi piace fare il bastian contrario,perà su questo non sono assolutamente daccordo con breeze.
per me le rose da talea ,qualunque esse siano,in vaso crescono meglio perchè la struttura radicale si adatta meglio allo spazio disponibile,mentre le rose innestate devono obbligatoriamente adattarsi a vivere in uno spazio che per loro è troppo ristretto,tieni conto che la tecnica dell'innesto nasce per permettere a rose poco vigorose di usufruire del vigore e della resistenza della rosa portainnesto che è sempre una rosa botanica di grande crescita.

spesso si discute se si possono tenere in vaso rose che crescono molto e quasi sempre gli esperti lo sconsigliano dicendo che l'apparato radicale vivrebbe male anche in un grande vaso,ma in questo ragionamento c'è qualcosa che non va,semmai bisognerebbe dire che per loro natura le rose vivono meglio in piena terra e che il vaso è una soluzione di ripiego che ci permette di goderne anche in balconi e terrazzi.

il problema sollevato è l'eterno dilemma :è meglio la rosa da talea o innestata?

credo non possa comunque esserci una risposta univoca per le rose in vaso,ma se si parla di rose dalla crescita moderata la migliore soluzione è da talea,naturalmente in vasi di buona qualità e con una buona protezione da caldo e da gelo.
 

Paola-Luna

Florello
l'unica rosa inglese che sono riuscita a riprodurre più di una volta da talea è la Chianti (con geni di gallica)... e la prima talea che mi ha radicato ha prodotto un cespuglio che è talmente vigoroso che ogni anno devo potarlo per contenerne le misure...
 

darbin

Esperto Sezz. Rose
che bella la chianti ,volevo prenderla da vic ma la finisce sempre prima che io ci arrivi,ad aprile la prenoterò.
 

andreafxr

Esperto Sezz. Rose
Concordo con quanto detto da Darbin: le rose da innesto infatti partono piu' in fretta e meglio, data la vigoria del portainnesto, ma quelle da talea sono piu' adatte al vaso ed anche in piena terra una volta assestate per bene divengono migliori, piu' resistenti e meno problematiche di quelle innestate. Questo secondo la mia esperienza personale.
 

Paola-Luna

Florello
che bella la chianti ,volevo prenderla da vic ma la finisce sempre prima che io ci arrivi,ad aprile la prenoterò.
sì, la Chianti è strepitosa, soprattutto in quanto a vigoria e profumo, che è davvero molto intenso. Peccato che sia una non rifiorente e che, in caso di fioritura a temperature elevate, il bordeaux dei petali sbiadisca un po'... E' comunque una rosa che merita.
 

teddy63

Esperto Sezz. Rose
riporto pari pari ciò che Nino Sanremo scrive sul loro profilo Facebook riguardo a differenze tra piante innestate e da talea riferendosi alle rose in generale (non solo inglesi a cui fa riferimento questo 3d)

Un nostro cliente ci ha segnalato un video nel quale l’autore, Paul Zimmerman, mostra le principali differenze tra le rose riprodotte da innesto e quelle riprodotte da talea. Essendo una domanda che ci sentiamo rivolgere spesso, ringrazio il nostro amico Matteo Barbieri e pubblico volentieri il link con una breve traduzione dei punti salienti. Buona visione.
www.youtube.com/watch?v=SoX3ANlsMoQ
Una delle principali differenze è sotto il livello del terreno, nelle radici.
Spiegando cosa sono gli innesti e come funzionano, avverte del rischio dei succhioni.
Quindi spiega cosa è una talea e come si ottiene.
Confronta due vasi, a destra la rosa innestata e a sinistra la talea. Risulta evidente la differenza di accestimento tra i 4 rami della talea e il ramo singolo dell’innesto. Passa poi a spiegare la tecnica dell’innesto e avverte dove cercare i possibili succhioni. Relativamente alla talea ricorda che è tutta la stessa pianta e che qualunque ramo nasca, anche da sotto terra, fa parte sempre della varietà e non deve essere tolto.
Quindi mostra come procedere sia per ottenere rose innestate che rose da talea, pratica quest’ultima che gli è assai più familiare. Poi in vivaio pone l’attenzione sulla radicazione delle giovani talee con i vari stadi di crescita.
Alla domanda di quale metodo sia da preferirsi, risponde che dipende dal tipo di rosa: alcune riescono meglio da innesto, per esempio quelle da taglio o per la vendita perché l’innesto genera rami molto grossi. Le rose antiche, le rampicanti, i rambler o le arbustive, insomma tutte le rose da giardino comprese le moderne sono invece assai migliori da talea perché si ottiene una pianta piena, con molti rami che partono dalla base e che rinnovano e ringiovaniscono la pianta. Non essendo la stessa cosa con l’innesto, questo è il primo motivo per cui preferisce la talea. La seconda ragione è che se il freddo dell’inverno gela la pianta, con l’innesto si perde la varietà perché i nuovi rami saranno selvatici mentre la talea ributterà nuovi rami dalle radici mantenendo la varietà originaria.
In ultimo vuole sfatare il mito secondo cui la rosa da innesto cresce più velocemente di quella da talea. La prima arriva alla vendita vecchia di 2/3 anni mentre la talea ha generalmente un’età di 12/18 mesi. Mostra infine alcuni esempi comparativi.
Per l’insieme di queste ragioni consiglia le rose da talea per il giardino.
Noi non possiamo che essere al 100% d’accordo con Paul.
 

darbin

Esperto Sezz. Rose
sono daccordo con sanremo su molte cose,ma non su tutto,il discorso resta sempre aperto e nessuno vince.

ad esempio viene detto del problema che danno i succhioni nelle rose innestate,senza però dire che alcune rose portainnesto che si usano oggi buttano raramente succhioni.

dicono anche che possono morire mentre quelle da talea no,senza dire che da parecchi anni si impiantano le rose innestate mettento il punto d'innesto interrato di circa 5cm,e questo fa si che dai rami interrati si sviluppino radici che oltre a rendere più stabile e sicuro il punto d'innesto fanno sviluppare piante indipendenti dall'innesto e la prova la potete notare piantando rose per natura pollonanti come le galliche che altrimenti resterebbero piccoli cespugli, invece se correttamente impiantate producono tanti stupendi polloni anche se sono piante innestate.

resto della mia idea che nessuno ha "la ragione assoluta" .
 
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