darbin
Esperto Sezz. Rose
è un po di tempo che discuto con amici su cornelia ed il fatto che qui da noi si è fatta strada la voce che ci siano due cornelia una arbustiva ed una rampicante.
il vivaio sanremo,dove acquisto da sempre rose,ha fatto sua questa verità mai dimostrata ed ha contribuito a creare questa fantomatica "cornelia rampicante"
quindi dopo aver chiesto a peter beales ad austin e a lens e tutti ci hanno detto che esiste una sola cornelia che nelle condizioni climatiche favorevoli puo diventare una bella rampicante ,ma è una ibrido di moschata arbustiva.
io non mi accontento e poichè stimo molto il titolare del vivaio sanremo ho fatto una mail parlandogli ,apertamente ,del dubbio che lui aveva alimentato.
da persona squisita quale è mi ha inviato questa risposta che vi mostro tal-quale:
sig.marco,vivaio sanremo
----------------------------------------------------------------------------------------------
Gentile Signor Mauro mi scuso subito per il ritardo nella risposta, spero non avesse perso le speranze.
La sua domanda solleva una questione per noi tuttora aperta anche se in via di definizione. Mi spiego meglio.
L’universo delle rose antiche è talvolta piuttosto complicato e succede spesso, giusto per fare un esempio, di imbattersi in varietà con il nome diverso ma identiche in tutto e per tutto. Le rose che compongono la nostra collezione di antiche sono state raccolte anno dopo anno in vario modo: acquistate presso altri colleghi, segnalate o donate da appassionati, prese (ovviamente dopo aver avuto il consenso del proprietario) in un roseto o altro. Mi viene in mente come riuscimmo, dopo lunghe ricerche, a ottenere la Gloria di Roma dalle mani del dottor Fineschi nel noto Roseto di Cavriglia.
La Cornelia sarmentosa è arrivata in modo analogo. Un collega vivaista, non so dire quanti anni fa, ce ne diede qualche ramo per iniziarne la riproduzione. Una volta in vivaio sono nati i primi dubbi perché sembrava molto simile alla sorella cespugliosa e per il fatto che nessun libro ne riporta l’esistenza. Poi è passato il tempo ed è rimasta la duplicazione delle due varietà quasi per abitudine. La conclusione a cui siamo giunti è che si tratti della stessa varietà che può assumere portamenti diversi a seconda della coltivazione a cui la si sottopone. Ne abbiamo una in vivaio che ricopre interamente e in modo splendido un arco alto 250 cm.
L’annotazione sul nostro catalogo può indurre in confusione anche se altri vivaisti di primo livello (esempio David Austin) pubblicano due volte la stessa varietà presentandola arbustiva o cespugliosa in un caso e rampicante in un altro. La nostra intenzione comunque resta quella di togliere la sarmentosa e lasciare la sola “Cornelia”.
Spero di aver chiarito le sue perplessità. Resto comunque a sua disposizione, cordiali saluti. Marco
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
peranto ,amici,quando comprate una cornelia adesso sapete che ne esiste solo una.
il vivaio sanremo,dove acquisto da sempre rose,ha fatto sua questa verità mai dimostrata ed ha contribuito a creare questa fantomatica "cornelia rampicante"
quindi dopo aver chiesto a peter beales ad austin e a lens e tutti ci hanno detto che esiste una sola cornelia che nelle condizioni climatiche favorevoli puo diventare una bella rampicante ,ma è una ibrido di moschata arbustiva.
io non mi accontento e poichè stimo molto il titolare del vivaio sanremo ho fatto una mail parlandogli ,apertamente ,del dubbio che lui aveva alimentato.
da persona squisita quale è mi ha inviato questa risposta che vi mostro tal-quale:
sig.marco,vivaio sanremo
----------------------------------------------------------------------------------------------
Gentile Signor Mauro mi scuso subito per il ritardo nella risposta, spero non avesse perso le speranze.
La sua domanda solleva una questione per noi tuttora aperta anche se in via di definizione. Mi spiego meglio.
L’universo delle rose antiche è talvolta piuttosto complicato e succede spesso, giusto per fare un esempio, di imbattersi in varietà con il nome diverso ma identiche in tutto e per tutto. Le rose che compongono la nostra collezione di antiche sono state raccolte anno dopo anno in vario modo: acquistate presso altri colleghi, segnalate o donate da appassionati, prese (ovviamente dopo aver avuto il consenso del proprietario) in un roseto o altro. Mi viene in mente come riuscimmo, dopo lunghe ricerche, a ottenere la Gloria di Roma dalle mani del dottor Fineschi nel noto Roseto di Cavriglia.
La Cornelia sarmentosa è arrivata in modo analogo. Un collega vivaista, non so dire quanti anni fa, ce ne diede qualche ramo per iniziarne la riproduzione. Una volta in vivaio sono nati i primi dubbi perché sembrava molto simile alla sorella cespugliosa e per il fatto che nessun libro ne riporta l’esistenza. Poi è passato il tempo ed è rimasta la duplicazione delle due varietà quasi per abitudine. La conclusione a cui siamo giunti è che si tratti della stessa varietà che può assumere portamenti diversi a seconda della coltivazione a cui la si sottopone. Ne abbiamo una in vivaio che ricopre interamente e in modo splendido un arco alto 250 cm.
L’annotazione sul nostro catalogo può indurre in confusione anche se altri vivaisti di primo livello (esempio David Austin) pubblicano due volte la stessa varietà presentandola arbustiva o cespugliosa in un caso e rampicante in un altro. La nostra intenzione comunque resta quella di togliere la sarmentosa e lasciare la sola “Cornelia”.
Spero di aver chiarito le sue perplessità. Resto comunque a sua disposizione, cordiali saluti. Marco
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
peranto ,amici,quando comprate una cornelia adesso sapete che ne esiste solo una.
Ultima modifica: