Ornella.48
Maestro Giardinauta
Si trova a Pollone, vicino a Biella. Ci sono stata qualche giorno fa ed è stata una bellissima visita. Ha un’estensione di 47 ettari, l’altezza va dai 570 agli 830 metri e ci si può entrare solo a piedi.
Il nucleo iniziale del parco, voluto dall’industriale tessile Giovanni Piacenza, risale al 1850 e la sua opera è stata poi continuata dal figlio, che ha creato personalmente svariati scorci panoramici, e soprattutto la conca dei rododendri, messi a dimora tra il 1892 e il 1925. Attualmente sono stati censiti circa 900 esemplari e il rododendro più alto misura circa 8 metri, erano ancora in fiore e vi assicuro che lo spettacolo era mozzafiato.
Ci sono 5 sequoie sempervirens alte un 25-30 metri, che si dice siano state piantate nel 1848 per festeggiare la promulgazione dello statuto albertino e che comunque sono sicuramente tra le prime ad essere piantate in Italia.
C’è un’area mediterranea con pini, lecci, cipressi, alberi di Giuda, cisti e infine un pometo, realizzato qualche anno fa con lo scopo di conservare le principalki varietà locali.
Questo è il fiore del liriodendro, che non avevo mai visto e trovo bellissimo
E queste sono le protuberanza radicali (pneumatofori) del taxodium distichum, che servono a fornire l’aria alle radici quando la pianta si trova in terreni acquitrinosi.
Il parco appartiene dal 1935 al Comune di Biella e a me sembra molto ben tenuto, forse anche grazie al fatto che praticamente non esistono zone pianeggianti dove si può fare pic-nic o giocare al pallone. Tutti gli spazi prativi sono seminati a prato per lo sfalcio e il foraggio per cui non sono calpestabili, e all’interno del parco vi sono ancora un paio di cascine funzionanti.
Insomma, una bellissima esperienza che vi consiglio caldamente
La panoramica dei rododendri in fiore la vedete meglio nel sito www.parcoburcina.piemonte.it
P.S. grazie a Joy che me ne ha parlato all’Orticola
[ 06.06.2004, 22:01: Messaggio scritto da: Ornella.48 ]
Il nucleo iniziale del parco, voluto dall’industriale tessile Giovanni Piacenza, risale al 1850 e la sua opera è stata poi continuata dal figlio, che ha creato personalmente svariati scorci panoramici, e soprattutto la conca dei rododendri, messi a dimora tra il 1892 e il 1925. Attualmente sono stati censiti circa 900 esemplari e il rododendro più alto misura circa 8 metri, erano ancora in fiore e vi assicuro che lo spettacolo era mozzafiato.
Ci sono 5 sequoie sempervirens alte un 25-30 metri, che si dice siano state piantate nel 1848 per festeggiare la promulgazione dello statuto albertino e che comunque sono sicuramente tra le prime ad essere piantate in Italia.
C’è un’area mediterranea con pini, lecci, cipressi, alberi di Giuda, cisti e infine un pometo, realizzato qualche anno fa con lo scopo di conservare le principalki varietà locali.
Questo è il fiore del liriodendro, che non avevo mai visto e trovo bellissimo
E queste sono le protuberanza radicali (pneumatofori) del taxodium distichum, che servono a fornire l’aria alle radici quando la pianta si trova in terreni acquitrinosi.
Il parco appartiene dal 1935 al Comune di Biella e a me sembra molto ben tenuto, forse anche grazie al fatto che praticamente non esistono zone pianeggianti dove si può fare pic-nic o giocare al pallone. Tutti gli spazi prativi sono seminati a prato per lo sfalcio e il foraggio per cui non sono calpestabili, e all’interno del parco vi sono ancora un paio di cascine funzionanti.
Insomma, una bellissima esperienza che vi consiglio caldamente
La panoramica dei rododendri in fiore la vedete meglio nel sito www.parcoburcina.piemonte.it
P.S. grazie a Joy che me ne ha parlato all’Orticola
[ 06.06.2004, 22:01: Messaggio scritto da: Ornella.48 ]