Salve a tutti,
Sono nuova del forum (primo post, anche se leggo da un po') e nuova anche al mondo del giardinaggio, avendo un giardinetto da curare solo da un anno.
Verso aprile dell'anno scorso ho fatto sistemare il giardino della casa che ho acquistato a Roma, optando per un prato di dichondra a rotoli (circa un 40-50 mq).
Premetto che da quello che ho letto la preparazione del terreno non è stata un granchè da parte della ditta che l'ha posato (non specializzata in giardinaggio, ma in ristrutturazione). Hanno vangato, messo torba, ma nessun trattamento diserbante o appianamento terreno. Temo di pagarne un po' le conseguenze.
Effetto iniziale comunque fantastico. Già dopo l'estate, purtroppo, alcune zone si sono diradate causa inceppamento dell'impianto d'irrigazione durante la mia vacanza estiva (=volevo morire al ritorno). Ho comunque riseminato e hanno ripreso moderatamente vita, ma nel frattempo le infestanti hanno cominciato a fare festa (tenete conto che intorno a me ci sono giardini piuttosto selvatici), soprattutto la gramigna. E purtroppo in inverno mi sembra che la gramigna abbia cominciato a espandersi sempre di più, ma credo che possa essere dovuto al periodo di quiescienza della dichondra, mi confermate?
Tutto sembrava moderatamente sotto controllo. Se nonchè, giustamente, nelle ultime settimane è arrivato l'inverno più freddo degli ultimi 30 anni a Roma, con neve e ghiaccio che hanno coperto il prato per qualche giorno, fino a quando non sono andata manualmente e con l'aiuto di un rastrello a rimuovere pezzi di ghiaccio dal terreno. Risultato, una parte del prato è piuttosto indebolita, foglie marroncine, un po' diradato.
Spero nella ripresa naturale del prato, che da quello che ho letto nella dichondra normalmente succede, ma avrei bisogno di consiglio esperto per capire come muovermi ora che comincia a esserci aria di primavera per favorirne la ripresa. Vediamo se ho capito come muovermi:
1)Diserbare manualmente, fino a esaurimento forze, la gramigna, come prima azione. Tutto ciò a marzo..o già da ora?
2)Concimare con un concime azotato a rilascio lento (si?) verso fine marzo-inizio aprile
3)Procedere con una risemina in eventuali aree rimaste spoglie dalla botta invernale e anche dai postumi dalla botta dell'estate scorsa.
4)Procedere come sempre, irrigazione, ecc ecc...eventuali altre concimazioni?
Ci sono come sequenza azioni e tempistica?
Sono stata un po' prolissa, e mi scuso. Attendo vostri lumi!Grazie!
Sono nuova del forum (primo post, anche se leggo da un po') e nuova anche al mondo del giardinaggio, avendo un giardinetto da curare solo da un anno.
Verso aprile dell'anno scorso ho fatto sistemare il giardino della casa che ho acquistato a Roma, optando per un prato di dichondra a rotoli (circa un 40-50 mq).
Premetto che da quello che ho letto la preparazione del terreno non è stata un granchè da parte della ditta che l'ha posato (non specializzata in giardinaggio, ma in ristrutturazione). Hanno vangato, messo torba, ma nessun trattamento diserbante o appianamento terreno. Temo di pagarne un po' le conseguenze.
Effetto iniziale comunque fantastico. Già dopo l'estate, purtroppo, alcune zone si sono diradate causa inceppamento dell'impianto d'irrigazione durante la mia vacanza estiva (=volevo morire al ritorno). Ho comunque riseminato e hanno ripreso moderatamente vita, ma nel frattempo le infestanti hanno cominciato a fare festa (tenete conto che intorno a me ci sono giardini piuttosto selvatici), soprattutto la gramigna. E purtroppo in inverno mi sembra che la gramigna abbia cominciato a espandersi sempre di più, ma credo che possa essere dovuto al periodo di quiescienza della dichondra, mi confermate?
Tutto sembrava moderatamente sotto controllo. Se nonchè, giustamente, nelle ultime settimane è arrivato l'inverno più freddo degli ultimi 30 anni a Roma, con neve e ghiaccio che hanno coperto il prato per qualche giorno, fino a quando non sono andata manualmente e con l'aiuto di un rastrello a rimuovere pezzi di ghiaccio dal terreno. Risultato, una parte del prato è piuttosto indebolita, foglie marroncine, un po' diradato.
Spero nella ripresa naturale del prato, che da quello che ho letto nella dichondra normalmente succede, ma avrei bisogno di consiglio esperto per capire come muovermi ora che comincia a esserci aria di primavera per favorirne la ripresa. Vediamo se ho capito come muovermi:
1)Diserbare manualmente, fino a esaurimento forze, la gramigna, come prima azione. Tutto ciò a marzo..o già da ora?
2)Concimare con un concime azotato a rilascio lento (si?) verso fine marzo-inizio aprile
3)Procedere con una risemina in eventuali aree rimaste spoglie dalla botta invernale e anche dai postumi dalla botta dell'estate scorsa.
4)Procedere come sempre, irrigazione, ecc ecc...eventuali altre concimazioni?
Ci sono come sequenza azioni e tempistica?
Sono stata un po' prolissa, e mi scuso. Attendo vostri lumi!Grazie!