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riprendiamo a sorridere???

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CLEMETIS68

Master Florello
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strega muschiata

Giardinauta Senior
Chi ha un gatto in casa si riconoscerà in queste istruzioni.

COME DARE UNA PILLOLA AL GATTO
1. prendere il gatto e cullarlo nell’incavo del braccio sinistro come se fosse un bebè. Posizionare l’indice ed il pollice destri sui lati della bocca del gatto ed applicare una leggera pressione alle guance tenendo la pillola nella mano destra. Appena il gatto apre la bocca, sparare la pillola in bocca. Lasciate che il gatto chiuda la bocca ed inghiotta.

2. recuperare la pillola dal pavimento ed il gatto da dietro il divano. Cullare il gatto nel braccio sinistro e ripetere il processo.

3. Recuperare il gatto dalla camera da letto e gettare la pillola ciancicata

4. Prendere una nuova pillola dalla confezione e cullare il gatto nel braccio sinistro, tenendo con fermezza le zampe posteriori con la mano sinistra. Forzare l’apertura della bocca e premere la pillola in fondo alla bocca con l’indice destro.. Tenere la bocca del gatto chiusa e contare fino a 10

5. Recuperare la pillola dalla boccia del pesce rosso ed il gatto dall’ armadio. Chiamare il consorte dal giardino.

6. Inginocchiarsi sul pavimento col gatto stretto tra le ginocchia, tenendo tutte e quattro le zampe. Ignorare i leggeri grugniti emessi dal gatto. Fate tenere al consorte la testa del gatto con fermezza, forzando un righello di legno in bocca al gatto. Lasciar cadere la pillola e sfregare vigorosamente la gola del gatto.

7. Recuperare il gatto dalla riloga delle tende, prendete un’altra pillola dal pacchetto, prendete nota di comprare un nuovo righello e di riparare le tende. Raccogliete da terra con cura la tappezzeria strappata per incollarla più tardi.

8. Avvolgete il gatto in un asciugamano e fate sedere il consorte sul gatto con la testa che sbuca appena dall’avambraccio del consorte. Mettere la pillola sulla punta di una cannuccia, forzare l’apertura della bocca del gatto con una matita e soffiate nella cannuccia per sparare la pillola in gola

9. Controllate che la pillola non fosse tossica per l’uomo, bevete un bicchiere d’acqua per mandar via il saporaccio. Applicate un cerotto all’avambraccio del consorte e rimuovete il sangue dal tappeto con acqua fredda e sapone.

10. Recuperate il gatto dalla tettoia dei vicini. Prendete un’altra pillola. Mettete il gatto in una pentola e chiudete col coperchio lasciando fuori la testa. Aprite la bocca del gatto con un cucchiaino, Lanciate la pillola in gola con un elastico.

11. Prendete un cacciavite dal garage e rimettete la porta nei cardini. Applicate compresse fredde sulla guancia e controllate quando avete fatto l’ ultima antitetanica. Buttate la maglietta e prendetene una nuova dalla vostra stanza.

12. Chiamate i pompieri per riprendere il gatto dall’albero dall’altro lato della strada. Scusatevi col vicino che si è schiantato contro la recinzione sterzando bruscamente per evitare il gatto. Prendete l’ultima pillola dal pacchetto.

13. Legate le zampe del gatto e legatelo alle gambe del tavolo. Trovate dei guanti da lavoro robusti. Tenete la bocca del gatto aperta con una pinza. Premete la pillola in bocca con un bel pezzo di bistecca di filetto, tenete la testa verticale e versate dell’acqua per far scendere la pillola.

14. Portate il consorte al pronto soccorso e attendete pazientemente mentre il medico sutura le dita e le braccia e rimuove i resti della pillola dall’ occhio destro. Mentre tornate a casa fermatevi al negozio di mobili per comprare un nuovo tavolo

15. Fate fare al veterinario una visita a domicilio
troppo vero !
 

ironbee

Guru Giardinauta
Primi effetti dell'accorpamenti del Corpo Forestale dello Stato con i Carabinieri.
Un maresciallo dei Carabinieri passando per un bosco nota un carabiniere sopra un albero. Alla domanda del perché sarebbe salito sull'albero il carabiniere risponde: ho chiesto ai colleghi della Forestale che tipo di alberi fossero questi. Mi hanno risposto: Salici
 

garofano

Maestro Giardinauta
questa me l'ha raccontata adesso adesso un amico-collega,ve la riferisco,pserando che non mi bannino e mi bacchettino:):
Un medico ha passato una notta di sesso folle con una paziente.Si ritrova al mattino un po' stravolto e con uno stato d'animo un po' "così".
Si sente un po' in colpa per quello che ha fatto,come se un po' avesse tradito la sua missione.Sente una voce dentro di se'<Giulio,vabbè,dai..stai tranquillo,dopotutto sei scapolo,ogni tanto è normale lasciarsi andare...non è niente di male dopotutto> ma dentro di se' sente un'altra voce che gli fa < Giulio,ricordati che sei un veterinario!>
 

cetty vr

Florello Senior
Un ubriaco entra in un bar e dice al barista: “Barista! Versa da bere a tutti i clienti, bevine uno anche tu, e poi portami il conto!”.
Il barista esegue e presenta il conto all’ubriaco che gli risponde: “Ma io non ho bevuto niente, cosa vuoi da me…?!?”.
Al che il barista si incazza, lo pesta e poi lo butta in mezzo alla strada.
Il giorno dopo lo stesso ubriaco entra nello stesso bar e dice: “Barista! Versa da bere a tutti i clienti, serviti anche tu e poi portami il conto!”.
Il barista pensa che il tipo non può essere così pazzo da rifare lo stesso scherzetto, così esegue, e mostra alla fine il conto all’ubriaco, che gli risponde: “Ma perche’ insisti?!? Se ti dico che non ho bevuto niente!”.
Il barista allora si incazza davvero tanto, travolge di botte l’ubriaco e lo butta fuori a calci in culo.
Il giorno dopo ancora lo stesso ubriaco entra ancora una volta nello stesso bar, e dice: “Barista! Versa da bere a tutti i clienti, e poi portami il conto!”.
Il barista rimane stupito, si avvicina all’ubriaco e gli chiede: “E come mai stavolta a me niente?!?”.
E lui: “Perché tu quando bevi diventi violento!!”.
th
 

cetty vr

Florello Senior
Dal diario semiserio di Eva, la prima donna..( un pò lunga ma simpatica!!! ..autore ..bohh??)
Lunedì. Anno 0. Mese da definire. Giorno 1.
Mi chiamo Eva e sono nata dalla costola di questo sciocco che mi sta accanto. Lui si chiama Adamo. Lui!? Lo ha creato Dio, un… un… Non So Cosa che io non ho mai visto, ma che dice di avermi creata dalla sua ... di Adamo... costola… sono un po’ confusa. Questo Adamo non mi piace, sembra un po’ tonto, in verità, muove la testa su e giù ed allunga sempre le mani… cosa gli viene da toccare, poi, non lo so. Eppure credo che dovrò farmelo piacere per forza. È l’unico uomo sulla terra.

Mercoledì. Anno 0. Mese da definire. Giorno 3
Martedì l'ho passato a scappare dal deficiente e non ho avuto tempo nè modo di scriverti...Non ho nessuno per chiacchierare e quindi devo per forza rivolgermi a te mio diario, anche per scacciare quell’energumeno che pensa solo ad una cosa: mettermi le mani addosso, dicendogli: “Non posso, caro Adamo, sto scrivendo il mio diario”
Comunque, oggi sono stata in centro, nel bosco che ha creato Dio, lo sconosciuto . Quanta varietà di strani, non so come definirli… l’unica definizione che mi viene è che sembrano pressappoco come quell’attrezzo che viene in su sfidando qualsiasi forza di gravità ad Adamo quando comincia a toccarmi… comunque, dicevo, quanta varietà di strani attrezzi, con tante parti morbide, come i miei capelli, e verdi, di tante belle sfumature di verde…

Giovedì. Anno 0. Mese: Da definire. Giorno 4
Oggi,so che quei cosi dritti si chiamano alberi, ma non so ancora come si chiamano quei capelli verdi che hanno, lì, in alto. E poi perché, mi chiedo, ad Adamo i capelli (neri) stanno alla base dell’albero ed agli alberi in cima? Non lo capisco… un’altra cosa che non capisco è perché quel suo albero vuole infilarlo dappertutto. Stamattina l’ho trovato che l’aveva infilato in un buco di talpa e poi l’aveva ritratto urlando come un pazzo e con un graffiettino che colava qualche goccia di sangue (aveste visto che scene che ha fatto, sembrava morto!) perché quella, la talpa, per difendersi glielo aveva addentato. Forse vorrebbe essere albero anche lui, mi sono detta. Come gli alberi sono un tutt’uno con la terra che li accoglie, anche lui vuole ricreare questo stato unitario… del resto anche lui ha verso l’alto una chioma (ah, vedi, mi è venuta anche questa) di capelli neri e potrebbe essere un tipo di albero diverso… poi dopo l’ho beccato che cercava di metterlo in bocca ad una gallina e mi sono detta: “No, non è questa la spiegazione!”. Ecco, a proposito, gallina è un’altra parola che mi viene subito… come porco! se penso ad Adamo. Misteri della fede Toh! Anche questa… fede… che bella parola…

Sabato. Anno 0. Mese da definire. Giorno 6
Ieri Adamo, il deficiente, mi è corso appresso come uno scalmanato per tutto il giorno… immagino le risate che si sarà fatto il Non So Cosa vedendo il fattaccio. Voleva per forza infilarmi quel suo coso dappertutto ma io non ne avevo nessunissima intenzione… mica sono un buco di talpa, io… e se poi mi resta appiccicato, che faccio? È stata durissima, urlava, saltava, sembrava non avesse mai visto una donna!! in effetti, io sono l’unica…
E se ce ne fosse un’altra? Proverebbe a saltare anche addosso a lei? Questo pensiero provoca in me una certa gelosia. E’ uno stupidotto, si, ma sento una certa affezione per lui…
Sono scappata dal bruto per ore ed ore, per le valli, i dirupi, gli anfratti, i boschi ed i sottoboschi di questo incantevole luogo. La cosa mi è tornata utile per esplorare il territorio, bellissimo. Laghetti purissimi, torrenti immacolati, cascatelle voluttuose, ed infine… uscendo in una radura, sulla sommità di una collinetta, improvvisamente… una vista immensa… E poi un rumore, forte, sordo, continuo, ma così affascinante, ritmico, ammaliante, che riempiva l’universo ed il mio cuore. Anche lo stupido, sbucato dalle frasche del bosco come un forsennato, col corpo in avanti e le braccia che ruotavano come mulinelli, quasi stesse cadendo, si è fermato ed è rimasto lì, in silenzio, ascoltando… annusava ..l’aria....
Anche io ho annusato, allora, e sentivo un odore diverso da quello del bosco: era un odore forte che pungeva le narici e che a tratti faceva bruciare gli occhi. Poi mi sono accorta che Adamo stava ricominciando ad agitarsi, sentivo qualcosa indurirsi contro di me e le sue mani ricominciare ad agitarsi frenetiche per palparmi ed allora ho ricominciato a correre, con una spinta lo faccio ruzzolare giù per qualche metro…… ehi, dico, ma è vita questa?

Domenica. Anno 0. Mese da definire. Giorno 7
Caro Diario, oggi è successa una cosa terribile, terribile, terribile…Mi viene da piangere a pensarci…
La giornata è iniziata bene. Appena svegliata l’aria era così mite che mi è venuta voglia di fare una passeggiata. Ho lasciato il bruto che dormiva bocconi fra i fiordalisi e mi sono incamminata nel bosco. Ad un certo punto sono giunta in un punto, dove c’era un alberello bellissimo, pieno di fiori bellissimi, odorosi e con dei frutti rossissimi, tondi come le mammelle di una donna, le mie… Ohe!! Adamo!! Mi è venuto da gridare, ma non l’ho fatto… il pensiero delle sue manacce mi ha bloccato subito… smanioso com’è…Poi mentre mi chino ad odorare quei bellissimi fiori, mi sento afferrare le suddette, mentre il maniaco cerca di entrare in me e di infilarmi come una pollastra… allora mi divincolo con forza ma lui mi ri è sopra, gli do un calcio… “Adamo piantala!!!” Niente, il bruto è proprio esagitato e si erge furente sopra di me, mi abbranca, si arrotola alle mie gambe, mi tiene i capelli biondi e lunghissimi per non farmi scappare… io sgattaiolo, lo allontano, lo scalcio con tutte le forze che sento, ormai, venir meno…
Afferro della terra, gliela getto negli occhi e lo contengo per un attimo ma lui, cacciando un ululato furibondo, torna di nuovo all’attacco. Sono ormai disperata, prendo altra terra pronta a lanciargliela negli occhi e ad assestargli un bel calcio sull’attrezzo ma lui lo schiva e mi agguanta i fianchi. Rotoliamo per il pendio vicino al meraviglioso alberello e lì ormai l’inevitabile sta per compiersi… la mia mano stringe ancora la terra per passargliela e strofinargliela su quel suo grugno famelico, quando da dietro la pianta appare un serpente che mi fa: ” Dagli questo che il suo appetito si placherà!” E mi porge uno di quei pomi rossi e tondi… io prendo quell’aiuto insperato e senza pensarci su lo caccio in gola allo stupido dicendo: “Addenta che così ti calmi”. Lui, sorpreso, istintivamente morde, e…
Non l’avessi mai fatto……D’un tratto il cielo si oscura, onusto di nubi cupe e minacciose… e mi prende un terrore tale che il mio corpo cade a terra, squassato e senza forza… poi, le nubi si squarciano ed ecco scendere, dall’alto, un gigante vestito di bianco, con folti e morbidi capelli candidi e una bella e lunga barba ancor più candida, che a vederlo sembra simpatico e dolce ma che invece, appena esplode con la sua voce roboante, mi accorgo che è superincazzatonero…
“Adamo ed Eva!?! Cosa avete osato? Come avete osato?… Adamo, io avevo fatto un patto con te. Ed era quello di non mangiare il frutto dell’Albero della Conoscenza” – ed io, sebbene terrorizzata, do una gomitata ad Adamo: “Ma perché non mi dici le cose, bisonte?”
“Tu, invece,” prosegue il Barbapapà “Mi hai disubbidito. È così che, pur essendo stati da Me creati a Mia immagine e somiglianza, Mi onorate e Mi rispettate? Così seguite l’Unico Desiderio del Vostro Antico Padre?”
Noi eravamo completamente frastornati… ma chi era costui? Ed il serpente, cosa c’entrava? Cos’era, una messa in scena?
“Adamo, per avermi disubbidito, ti costringerò a lavorare… dovrete lavorare… con fatica, con sangue e con sudore, senza la sicurezza del domani. Tu, Eva, dovrai anche partorire (?!? – Ma sempre a noi donne il doppio del lavoro?) con tante lacrime ed ancor più dolore. Conoscerete la morte e la vecchiaia, la guerra, la fame, la miseria, l’infelicità, Madonna, D'Alessio, Berlusconi, Moggi.. e l’ingiustizia. Tutte cose assai tremende ...."
Continua il Vecchio “Domattina sarete cacciati per sempre dal Paradiso Terrestre. Andrete a vivere in oscure, aride e dolorose lande dove né uomini, né animali, né natura vi daranno tregua. Questa è la Mia Parola. Questa, è la Parola di Dio”.Dio… pensai… Colui che mi ha creata, seppur dalla costola di questo stupidotto… mi venne da piangere… piansi a lungo, piansi, piansi e piansi… piansi anche per te, mio amato diario… chissà quando avrei potuto riscriverti e rileggerti… chissà come… forse mai, mio carissimo amico… forse ancora… ma sarebbe stato lontano… in chissà quale tempo.
th
 
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cetty vr

Florello Senior
Un corridore di formula uno muore durante una gara e va in Paradiso. Il posto è bellissimo ma lui si annoia e chiede a San Pietro di poter guidare ancora una volta un’auto. San Pietro lo accontenta ma gli da una cinquecento che non supera i 40 km all'ora. Felice, il corridore comincia a girare in macchina per il Paradiso quando una Ferrari targata "na" lo supera ad alta velocita'. Scocciato per la preferenza fatta a quello sconosciuto, il corridore va da San Pietro: - "Ma perché se in Paradiso siamo tutti uguali a me hai dato una cinquecento che non corre e ad un matto hai dato una Ferrari targata Napoli che corre a tutta velocita'?" - "Prima di tutto non era targata Napoli ma Nazaret, secondo il figlio del padrone fa quel cavolo che gli pare!"
th
 

strega muschiata

Giardinauta Senior
..... perchè si dice la volpe e non .....il volpe!!
C'era un uomo che aveva lavorato tutta la vita, aveva risparmiato tutti i suoi soldi, e quando si trattava di spenderli era un vero 'AVARO'.
Poco prima di morire, disse alla moglie:
"quando muoio, voglio che tu prenda tutti i miei soldi e li metta nella bara con me. Me li voglio portare con me nell'aldilà."
E così si fece promettere con tutto il cuore dalla moglie, che, quando sarebbe morto, lei avrebbe messo tutti i suoi soldi nella cassa con lui.
L'uomo morì.
Al funerale, era steso nella bara con vicino la moglie, vestita di nero, seduta a fianco della sua migliore amica.
Quando fu finita la cerimonia, e si preparavano a chiudere la bara, la moglie disse:
"Aspettate un momento!"
Aveva una piccola scatola di metallo; si avvicinò con la scatola e la mise nella cassa. Chiusero la bara e la portarono via. E quindi la sua amica le disse:
"Ragazza, sapevo che non eri così tonta da mettere tutto quel denaro la dentro con tuo marito."
La moglie fedele rispose:
"Senti, io sono una persona credente; non posso tornare sulle mie parole. Gli ho promesso che avrei messo quei soldi nella bara con lui."
"Vuoi dire che hai messo tutto quel denaro li dentro con lui!?!?!?"
"Certo che l'ho fatto!" disse la moglie.
"L'ho preso tutto, l'ho messo sul mio conto, e gli ho fatto un assegno... Se riesce a incassarlo se li può spendere tutti."
 

strega muschiata

Giardinauta Senior
Tre amiche si incontrano. Una ha l'amante, un'altra è fidanzata e la terza è sposata. Decidono di provare una nuova tecnica di seduzione per cui, tutt' e tre, nella stessa notte, indosseranno un body di pelle nero, tacchi a spillo da 20 centimetri e una maschera nera sul viso, per accogliere i loro uomini.
Il giorno dopo si danno appuntamento per confrontare le esperienze.
Quella con l'amante racconta: "appena ha aperto la porta, vedendomi con body, tacchi a spillo e mascherata ha incominciato a urlare come un selvaggio, abbiamo fatto l'amore 4 volte, sul tappeto..."
Quella fidanzata, a sua volta, racconta: "io mi sono messa il body, i tacchi e la maschera, però un po' mi vergognavo e quindi mi sono coperta con un cappotto. Quando è arrivato a casa, e mi ha tolto il cappotto, è rimasto di stucco, mi ha riempito di baci e trascinato sul letto, dove abbiamo fatto l'amore due volte di seguito..."
Quella sposata racconta: "bene, anche io mi sono messa body, tacchi e maschera... è arrivato mio marito, si è buttato sul divano, si e' grattato i maroni, ha preso il telecomando e ha gridato: A L'É PRUNT DA MANGÉ BATMAN?
 
Stato
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