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Rinvaso nuove piante grasse

G

GiannaM

Guest
Piante grasse rinvaso

Buongiorno a tutti voi ragazzi, ma io non ho capito niente, mi potetete ricapitolare che cosa devo fare per rinvasare delle piccole piantine grasse?
Ma lo posso fare ora???
L'ho comprate in quei vasetti mignon al supermercato, quindi non ho esperienza di piante grasse, ne ho una sola (mammillaria) da due anni che si sta propagando i maniera veloce, (a proposito avhe quella la posso rinvasare ora insieme alle altre???
Per favore fatemi un ricapitolo del terriccio che ci vuole e spiegatemi meglio questa storia di mettere la sabbia in forno.
Un bacione a tutti
grazie
gianna
:confused: :surp: :storto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao Gianna. Ricapitolando:

1) Dato che sei all'inizio della tua passione per le spinose, non ti perdere dietro le composizioni fai-da-te; cerca il terriccio pronto COMPO CACTEA e usa quello, senza aggiungere altro. Attenzione che sia proprio questa marca perchè fa MOLTA differenza se non lo è! :squint: Usa sempre vasi con il foro di scolo e sul fondo metti un piccolo strato di argilla espansa, sopra a questo un po' di terriccio, la pianta e riempi lo spazio vuoto con altro terriccio. NON annaffiare per qualche giorno.

2) Il periodo migliore per il rinvaso sarebbe marzo, ma io le piante nuove le rinvaso in qualsiasi periodo. E' fondamentale cercare di eliminare il più possibile della torba in cui si trovano le radici, anche se mo,lte si spezzeranno. Prima di rinvasare occorre quindi lasciare le radici all'aria qualche giorno per farle asciugare. Trovi istruzioni più dettagliate nelle F.A.Q..

3) Per certe piante un po' schizzinose occore "correggere" un po' la terra usata aggiungendo sabbia di fiume (quella da muratori :D ); sinceramente io NON la sterilizzo ma magari se è sporca e si sospetta che possa contenere spore di muffe o funghi la si mette in un recipiente e poi si infila in forno per una mezz'ora a 100 - 150 °C. Ovviamente si usa raffreddata! :D

Ultima cosa: le piante grasse DEVONO essere tenute all'esterno, al sole diretto (abituandole gradualmente) e annaffiate quando la terra è secca (in piena estate anche una volta ogni 3 o 4 giorni, in altre stagioni più raramente, in inverno mai!); se hai intenzione di tenerle dentro casa è inutile che ti "perdi" nel rinvaso perchè tanto dureranno solo poche settimane o mesi ma poi moriranno di sicuro... :rolleyes:
 

Tiberius

Aspirante Giardinauta
Ciao, visto che anch'io sono all'inizio della mia passione per le grasse, approfitto di questo topic per fare 2 domande:

1. Per quanto riguarda il terriccio, avendo iniziato a piantare grasse prima di conoscere questo sito, ho comprato il terriccio per le cactacee che ho trovato al vivaio dove vado di solito. Non è della Compo, si chiama "Cactuster". Ora immagino che parliate con cognizione di causa, ma vorrei sapere più esattamente in cosa consiste questa differenza: la crescita non è ottimale, oppure la salute delle piante può essere seriamente compromessa? Lo chiedo perché eventualmente per i prossimi acquisti, mi regolerò diversamente, anche se per ora sembra che il Cactuster funzioni bene. Insomma per capirci, la pasta del discount l'ho dovuta provare prima di scoprire che tiene la cottura meglio della Barilla ...

2. Riguardo al reinvaso, ho provato a seguire le vostre istruzioni, ma lavare le radici si è rivelata cosa più facile a dirsi che a farsi: almeno per quella che è stata la mia esperienza, usare delicatezza equivale a non togliere la terra perché nei vasetti in genere si trova tutto un ammasso di radici intricate, e pur inumidendo il panetto ho dovuto fare uno scempio di radici per lavarle. Viceversa quelle che ho travasato con tutto il panetto hanno preso subito a rinverdire, crescere e fare foglie (almeno quelle "visibili": i cactus nel breve periodo sembrano immobili o quasi..). Questa è l'unica regola che non ho seguito, perciò vorrei sapere se è proprio così disastroso fare il reinvaso senza... prelavaggio, come lo sarebbe ad esempio usare un vaso senza foro o la torba normale.
 

Scarboc

Guru Giardinauta
Tiberius,anch'io ho rinvasato senza prelavaggio e pare vada tutto bene.Addirittura ho cambiato la terra a due bestioni di 30 cm senza il lavaggio delle radici(però ho tolto un bel po' di pane di terra)e uno dei due,un notocactus warasii,sta fiorendo proprio adesso:D (rinvaso 3 sett. fa).Idem con patate per il terriccio:non è della compo,l'ho comprato anch'io in un vivaio...Boh,magari i nostri terricci tengono meglio la cottura:lol: :lol:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Tiberius ha scritto:
...
1. Per quanto riguarda il terriccio, avendo iniziato a piantare grasse prima di conoscere questo sito, ho comprato il terriccio per le cactacee che ho trovato al vivaio dove vado di solito. Non è della Compo, si chiama "Cactuster". Ora immagino che parliate con cognizione di causa, ma vorrei sapere più esattamente in cosa consiste questa differenza: la crescita non è ottimale, oppure la salute delle piante può essere seriamente compromessa? Lo chiedo perché eventualmente per i prossimi acquisti, mi regolerò diversamente, anche se per ora sembra che il Cactuster funzioni bene. Insomma per capirci, la pasta del discount l'ho dovuta provare prima di scoprire che tiene la cottura meglio della Barilla ...
Non conosco il "Cactuster" in particolare, quindi non so se è buono, ma posso dirti che ho provato TANTI terricci commerciali anche di nota marca e NESSUNO era adatto usato così da solo. Praticamente i terricci commerciali che si trovano in giro sono la stessa "roba" che si cementifica attorno alle radici e che hai conosciuto bene durante il rinvaso! :storto: Il Compo invece ha una altissima percentuale di sabbia e se rinvasi dopo qualche anno si sbriciola completamente senza sforzo, lasciando le radici belle pulite e sane. La differenza è questa. Il "cemento" attorno alle radici è deleterio perchè non le lascia crescere ma anzi le "imprigiona". Questo fatto si collega alla tua prossima domanda...

Tiberius ha scritto:
2. Riguardo al reinvaso, ho provato a seguire le vostre istruzioni, ma lavare le radici si è rivelata cosa più facile a dirsi che a farsi: almeno per quella che è stata la mia esperienza, usare delicatezza equivale a non togliere la terra perché nei vasetti in genere si trova tutto un ammasso di radici intricate, e pur inumidendo il panetto ho dovuto fare uno scempio di radici per lavarle. Viceversa quelle che ho travasato con tutto il panetto hanno preso subito a rinverdire, crescere e fare foglie (almeno quelle "visibili": i cactus nel breve periodo sembrano immobili o quasi..). Questa è l'unica regola che non ho seguito, perciò vorrei sapere se è proprio così disastroso fare il reinvaso senza... prelavaggio, come lo sarebbe ad esempio usare un vaso senza foro o la torba normale.
Non devi aver paura di danneggiare le radici; le piante ci mettono un po' di più a riprendersi ma alla lunga diventano più forti e producono nuove radici che si sviluppano meglio. Rinvasare con il panetto di "cemento" :squint: lasciato integro non è una grande idea; lo vedrai rinvasando fra due o tre anni: il panetto originario si "sfilerà" dal nuovo terriccio pari pari integro come quando ce l'hai messo, vedrai che non sarà cresciuta nessuna nuova radice ad occupare lo spazio e il terriccio nuovo. Inoltre questo panetto è difficilissimo da idratare: tu penserai di aver annaffiato bagnando il vaso, ma si bagnerà solo la terra nuova e il panetto resterà assolutamente impermeabile.

Se non hai modo di fare il terriccio da solo o di trovare il Compo, devi assolutamente procurarti della sabbia di fiume e del lapillo di pezzatura piccola, da mischiare al terriccio commerciale (anche in proporzione 1:1:1)in modo che sia garantita la "friabilità" di cui ti parlavo prima, che garantisce areazione, idratazione e corretta crescita delle radici.
 

reginaldo

Florello Senior
Come sempre Elebar dai le dritte giuste.
Per la composizione dei terricci non ci sono ricette precise, è importante qualunque prodotto si abbia a trovare di aggiungere sempre una certa quantità di sabbia e ghiaia o lapillo per raggiungere, come dice Elebar, una friabilità giusta da garantire, uso le stesse paole perché mi sembrano azzeccatissime, areazione, idratazione e corretta crescita delle radici.
Ciao
Reginaldo
 

Tiberius

Aspirante Giardinauta
Grazie Elebar, mi hai chiarito perfettamente quello che volevo sapere. Se ne parlerà per i prossimi acquisti, che comunque credo non saranno a breve perché tra margherite, rampicanti e piante grasse il balcone è già una selva.
Spero in ogni caso che di qui alla prossima primavera le piantine crescano senza danni, infatti ti anticipo che l'intenzione è quella di trasferire l'intera selva nella mia casa in Calabria nella prossima primavera, in quanto non starò qui ancora per molto, mentre lì potrebbero trovare una sistemazione a vita e sicuramente adatta visto il clima, lo spazio e la posizione. Perciò è verosimile che già l'anno prossimo potrei fare un reinvaso: del resto ho scelto vasi abbastanza piccoli, tranne qualcuno. Ma di questo ci sarà tempo per parlarne..

Grazie mille!!
 
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