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Rinvaso Elleboro

Vingelmina

Aspirante Giardinauta
Buongiorno amici,
da 3 anni possiedo un bellissimo Elleboro (Angel Glow), sembra trovarsi bene. D'inverno si riempie di bellissimi fiori e a fine inverno rinnova completamente il fogliame. E' letteralmente triplicato, vorrei rinvasarlo, dato che si trova attualmente in un vaso di resina con diametro 40, e soprattutto noto che la terra si è fatta estremamente compatta, credo per la crescita delle radici. Non posso purtroppo trasferirlo direttamente in terra. Vorrei qualche consiglio: è questo il periodo giusto per il rinvaso (ovviamente con tutta la cura del caso), che tipo di vaso mi consigliate... è vero che gli Ellebori mal reagiscono a queste manovre? Leggo qualche esperto che consiglia la "divisione" a un certo punto... come si procede in questo caso? Grazie mille per i vostri consigli :bacio:
 

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

siccome è una pianta che fiorisce in inverno io non la rinvaserei ora.
Farei questa operazione in primavera, quando la fioritura è finita.
Svasare e rinvasare ora potrebbe compromettere la fioritura.

Per divisione si intende prendere una pianta e dividerla (mantenendo un po' di radici per ogni porzione) in più parti.
Si rende necessario quando il vaso è pieno o quando si vogliono avere più piante.

Se il vaso è già da 40 allora a primavera ti conviene dividere la pianta e farne 2. Aumentando ancora le dimensioni del vaso diventerebbe difficile da gestire 8anche solo per il peso).

Ste
 

Vingelmina

Aspirante Giardinauta
Ciao,

siccome è una pianta che fiorisce in inverno io non la rinvaserei ora.
Farei questa operazione in primavera, quando la fioritura è finita.
Svasare e rinvasare ora potrebbe compromettere la fioritura.

Per divisione si intende prendere una pianta e dividerla (mantenendo un po' di radici per ogni porzione) in più parti.
Si rende necessario quando il vaso è pieno o quando si vogliono avere più piante.

Se il vaso è già da 40 allora a primavera ti conviene dividere la pianta e farne 2. Aumentando ancora le dimensioni del vaso diventerebbe difficile da gestire 8anche solo per il peso).

Ste
Ciao Stefano,
grazie per la tua risposta! Il ragionamento non fa una piega, del resto la pianta non sembra soffrire nonostante la sistemazione un po' ristretta... dunque aspetterò primavera, prima di metterla a riposo nel sottobosco dietro casa.

Contestualmente vedrò anche di dividerla, perchè in effetti la mole e il peso del vaso sarebbe troppo importante, se addirittura volessi passare dalla resina al coccio, cosa che preferirei visto che sicuramente respirerebbe di più tutto l'apparato radicale.

Non appena l'Elleboro ci regalerà la sua magnifica fioritura di Natale, posterò volentieri qualche immagine!

Grazie ancora, buona serata e a presto!
Eleonora
 

0421princess

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti, ho un dubbio e voi certamente riuscirete a schiarirmi le idee. All'inizio di primvera sono riuscita a salvare in estremis un elleboro, era tutto floscio, sembrava proprio andato, Ho seguito vostri consigli: svasato, tagliato tutto il guasto e rinvasato, tempo 3 gg ecco spuntare già le foglie. Lascio il vaso in terrazzo che è chiuso, cioè al posto della ringhiera c'è il muro, quindi ombra in abbondanza. Però le foglie che sono uscite prima non sono proprio dritte, tendono ad allargarsi quindi la domanda sorge spontanea: sta marcendo? Il terriccio che ho usato è praticamente per piante acidofile e quindi stenta ad asciugare e leggendo qua e là sembra che non sia proprio adatto a questa pianta. Ora vi chiedo quale terriccio più adatto? Sottolineo che non sarei in grado di preparare da me il substrato, quindi c'è un preparato già pronto in commercio che possa servire allo scopo? Grazie infinite a chi vorrà rispondere
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a parte il vaso e la terra (puoi usare un comunissimo terriccio universale avendo cura di mettere un bello strato di drenante sul fondo del vaso) come mai dici che la pianta sta marcendo? Il terreno è zuppo? Come e quando bagni?

Il terriccio per acidofile non è vero che stenta ad asciugare. Se il vaso ha i fori di scolo ed il classico strato di drenanti sul fondo, il terriccio per acidofile asciuga più o meno come gli altri terricci che non contengono inerti.

L'elleboro vuole il terreno leggermente umido e non zuppo. Se la terra resta troppo bagnata devi ridurre le irrigazioni o aggiungere alla terra degli inerti (ghiaia, pomice, lapillo, cocci tritati etc.) che lo rendano maggiormente drenante.

Ste
 
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