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rinfoltimento e prevenzione malattie

samy74

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti!
E' la prima volta che partecipo ad un forum e spero di operare nel modo giusto!
Ho letto i vostri messaggi e consigli relativi al prato e mi sono stati di aiuto.
Avrei ancora alcuni dubbi che vi esprimo, nella speranza che qualcuno mi indichi se sto facendo il giusto. Vi ringrazio in anticipo e vi racconto brevemente la mia avventura con il prato di casa mia.
Ho comprato casa due primavere fa, trovando un prato di circa 150 mq. in candizioni disastrose. Con l'aiuto di un giardiniere, la scorsa primavera mi sono ritrovata con un prato modello: folto e verdissimo, una meraviglia! Peccato che nella mia inesperienza al ritorno dalle ferie, nonostante le cure ordinarie (rasatura settimanale e innaffiatura regolare), l'ho trovato divorato dal phityum. Così lo scorso autunno lo stesso giardiniere ha provveduto a rigirare il terreno e riseminare il tutto. Adesso mi trovo con un 90% di erba cresciuta, ma con parecchi buchi, più o meno ampi. Ho provveduto ad asportare il feltro, ad arieggiare il prato con le scarpe chiodate e fare una risemina nelle zone vuote (smuovendo il terreno e coprendo con terriccio apposito). Poi ho sparso un concime granulare a lenta cessione e sto attenta a tenere il terreno sempre umido, bagnando la sera. Adesso il mio prato è a macchia di leopardo!
Due domande: ho fatto bene a riseminare le chiazze senza erba? Ho speranze di riavere un prato uniforme? Quando posso pensare ad un trattamento preventivo per le malattie tipo il phytium?
Ringrazio di cuore tutti quelli che vorranno aiutarmi nella mia "missione" di un bel prato. Io di mio ci mettererò tutta la mia buona volontà!
Saluti a tutti!
 
S

scardan123

Guest
Hai fatto bene a riseminare!
Ma sui trattamenti preventivi non so aiutarti: io non faccio niente e che vinca il migliore. Tanto per essere verde è tutto verde.
 

samy74

Aspirante Giardinauta
Grazie dell'incoraggiamento! Con queste giornate le chiazze si stanno già popolando dei primi fili di erba nuova e quindi il colpo d'occhio è incoraggiante...L'unica paura è che, con l'aumento delle temperature e dell'umidità, il mio bel prato si riduca come l'anno scorso, ovvero qualche ciuffo verde di erba sopravvissuta e il resto seccato dal phytium: non vorrei dover ricominciare tutto dall'inizio!
Aspetto fiduciosa qualcuno che magari ha vinto la lotta contro i funghi e mi dia qualche buona dritta.
Un saluto a tutti!!!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Prima di parlare di trattamenti preventivi è bene parlare di comportamento preventivo, la tecnica adottata da Scardan è la mia preferita, il prato è praticamente autoctono e si è formato seguendo letteralemtne le caratteristiche del terreno, un minimo di cura resa necessaria soprattutto dall'asportazione del prato tagliato e dall'assenza di pecore e mucche nel suo giardino ed il gioco è fatto un prato che per subire danni evidenti dovrebbe essere maltrattato selvaggiamente e con tutte le intenzioni di far danno!!!

Torniamo a noi, dicevo comportamento preventivo per poter attecchire questi "funghi" hanno bisogno che si verifichino delle condizioni ideali, alta umidità, temperature elevate e presenza di azoto, il fatto che un prato inglese (microterme) sia sotto stress quando le temperature si fanno troppo alte da noi aiuta e molto anche.

Dovresti quindi aumentare i tempi d'irrigazione ma ridurna la frequenza (sparo a caso Meglio un ora d'acqua due volte a settimana che venti minuti ogni giorno) irrigare alle prime luci dell'albaeffettuare un'ultima concimazione a cessione lenta verso la fine di questo mese massimo entro la metà del prossimo ma solo se le temperature non si alzano troppo e poi più nulla fino a settembre, alzare un po' il taglio del porato all'innalzarsi delle temperature. Queste tecniche permettono di rendere "inospitale" il tuo prato a patogeni vari è ovvio che di per se non sono una certezza soprattutto considerato che se già hai avuto un attacco le spore sono li e stano aspettando per venire su.
Trattamenti preventivi potresti farli con il Galben GR5 (non ricordo in questo momento il principio attivo, metalaxil mi sembra) contro il Phytium ma la sua copertura è variabile e non mi risulta che possa andare oltre 15 gg, non c'è solo questa malattia ce ne sono molte altre che sono trattate in maniera diversa.

Un consiglio anche "ecologico" che mi sento di darti è di prendere un po' di dicondra verso la fine di maggio, primi di giugno ed aggiungerla al tuo prato, chiuderà i buchi che si formano a causa della morte prematura del Prato Inglese e a te darà comunque un effetto verde e compatto, soffrirà un po' in inverno...
 

samy74

Aspirante Giardinauta
Credo che comincierò dall'ultimo consiglio, ovvero spargere della dicondra. Anch'io di principio non amo usare "cose chimiche" sul prato e sull'orto, ma non essendo grande esperta non avevo neanche la conoscenza per sapere che avevo delle alternative verdi al 100%. Quindi oggi, finito il lavoro, andrò nell'agraria vicino casa e provvederò, sia per il concime, sia per la dicondra! Nel frattempo ringrazio ancora tutti per i preziosi consigli di cui farò tesoro, buon inizio settimana a tutti!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Porta un ancora un po' di pazienza per la dicondra è un po' freddino meglio seminare dopo la metà di maggio, vuole un po' più di caldo di quanto non ce ne sia ora.
Ciao.!!!
 
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