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bijou4

Guest
salve a tutti,
ho bisogno di un favore dagli esperti..

devo fare una relazione specifica su come un oidio colonizza i tessuti fogliari..in pratica spiegare nello specifico il meccanismo di colonizzazione nei dettagli..ho cercato su duversi libri sia in biblioteca di agraria sia nella biblioteca di casa mia, ma non riesco a trovare niente di particolarmente specifico, ma solo descrizione piuttosto superficiali...mi serve il più velocemente possibile che lunedì prossimo devo consegnarla...


altra domanda...parlando dei fulcri dei cleistoteci dell'oidio mi è stato chiesto a cosa servono..la mia risposta, da libro, è stata che hanno la funzione di appiglio e permettono ai cleistoteci di aderire in maniera migliore alla superficie..mi è stato risposto che è vero ma che non basta perchè hanno un'altra funzione..anche qui non sono riuscito a trovare sui libri altre funzioni diverse da questa..qualcuno di voi ne è a conoscenza???


vi ringrazio in anticipo..



ciao ciao
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
In questo link di presentazione di una nuova molecola anti-oidica troverai alcune informazioni (scegli il prodotto VIVANDO, poi apri il pdf "Brochure") http://basf-agro.it/portal/agro-por...nletID=agrokatalog&application=cropprotection
Anche in questo, relativo ad un altro anticrittogamico contro il mal bianco della vite, sono riportate informazioni simili circa l'epidemiologia e la patogenesi
http://crop.bayercropscience.it/userfiles/file/SERRA.pdf

Si ritiene che i fulcri dei cleistoteci servano anche a favorirne la disseminazione ad opera del vento.
La patogenesi da crittogame nella fillosfera prevede in linea generale:
-formazione del tubo germinativo (da spora o micelio) che aderisce alla superficie fgl.;
- formazione dell'appressorio da parte dell'ifa a diretto contatto con l'ospite (tropismo di contatto o stigmotropismo);
- adesione dell'appressorio a mezzo di sostanze mucillanose o forse a mezzo enzimi che scavano come una 'impronta' sulla cuticola entro cui si sistemano le ife,
-formazione, di solito al centro dell'appressorio, di una prominenza, data da una nuova ifa molto sottile, detta 'stiletto';
-penetrazione degli strati cuticolari da parte dello stiletto (per azione meccanica in virtù della pressione osmotica del micelio, ma si ritiene anche in via enzimatica);
-ectodesmi e canalicoli, presenti nella cuticola, possono facilitare la penetrazione, così come una diminuita turgidità della foglia.

Ciao e studia sui libri (li vendono i librai)
 
B

bijou4

Guest
ti ringrazio per la tua gentilezza

ti confesso che comunque ho usato solo libri.."malattie delle piante ornamentali", "Patologia vegetale" del matta e un libro di forestale che mi sembra si chiami sempre "patologia vegetale"o "patologia forestale"..

è che mi serve qualcosa di più specifico e su questi tre libri più gli appunti del prof. l'oidio me lo tratta in maniera abbastanza superficiale..

comunque ti ringrazio ancora..

ciao ciao
 
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