Non posso purtroppo assicurarti che il mio castagnaccio sia quello orginale, ma lo faccio da sempre con ottimi risultati, una delle poche cose che ho imparato in cucina da mia madre.
Rispetto alle ricette che si trovano in giro la differenza sostanzale è niente zucchero e nemmeno latte. La farina di castagne è dolce di suo e non c'è motivo di farla diventare dolciastra. Altra piccola differenza: uvetta e pinoli non metterli sopra, perché rischiano di bruciare, ma mescolali all'impasto.
Le dosi purtroppo sono a occhio.
Metti a bagno le uvette in acqua tipeida e accendi il forno (medio, sui 200).
Metti la farina in una ciotola (con circa 300 grammi ne viene fuori uno sufficiente per 4-6 persone) e aggiungi un pizzico di sale (si mette in tutti i dolci). Se setacci la farina è meglio, altrimenti aggiungi acqua tiepida molto lentamente, mescolando con un cucchiaio di legno per evitare grumi (è l'unica cosa un po' noiosina della ricetta). Quando la farina è ben sciolta aggiungi un po' d'olio (un paio di cucchiai). La consistenza finale dell'impasto deve essere fluida, tipo quella del ciambellone, forse un po' più fluida. Quindi aggiungi acqua tiepida o farina fino ad avere la consistenza giusta. Scola le uvette e aggiungile insieme ai pinoli all'impasto.
Ungi con un filo d'olio una teglia e passaci un po' di pangrattato. Versa il castagnaccio (deve essere alto due-tre dita) e aggiungi in superficie un filo d'olio e un po' di rosmarino. Inforna per un'oretta (la superficie deve essere "spaccata")
Buon appetito
:food: