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Resoconto rinvasi

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Nel Week end passato ho rinvasato le mie piante da interno (che non appena la stagione lo permette sposterò fuori): un ficus benjamin, un ficus elastica e un gelsomino.
Sembra essere andato tutto bene, tranne per il ficus elastica, perchè al momento del rinvaso mi sono accorto che attorno alla base del tronco (diametro 4-5cm), c'era una specie di reticella rigida di plastica, forata ai lati, da cui le radici uscivano e il tutto era immerso nel pane di terra (me ne sono accorto solo per caso). Visto che la plastica stava strozzando un sacco di radici, ho preferito toglierla, ma per far ciò è stato necessario liberare tutte le radici dalla terra e quindi rinvasare sostituendo interamente il terriccio.
Ora ho rimesso tutto in casa, e ho notato che le foglie che prima erano dritte e quasi verticali, si sono leggermente abbassate. Per ora non sembra una cosa grave, ma non vorrei aver compromesso la funzionalità delle radici. C'è qualcosa che posso fare per aiutare a superare lo stress? Poi il fatto di tenerlo in casa a 20°C, è meglio o peggio di lasciarlo in un locale freddo a 10°C? (purtroppo non ho vie di mezzo...).
 

luckybamboo

Florello Senior
Sta cosa della reticella di plastica l’ho trovata anch’io un paio di volte, però su piante molto piccole…credo siano usate per il trapianto delle piante, ma non ho ben capito perché le usino e come….:confuso:
 
C

calla bianca

Guest
ma non è un po' prestino per i rinvasi?? certo che lavoraccio hai dovuto fare!!!
 
S

stanga

Guest
boba74 ha scritto:
Nel Week end passato ho rinvasato le mie piante da interno (che non appena la stagione lo permette sposterò fuori): un ficus benjamin, un ficus elastica e un gelsomino.
Sembra essere andato tutto bene, tranne per il ficus elastica, perchè al momento del rinvaso mi sono accorto che attorno alla base del tronco (diametro 4-5cm), c'era una specie di reticella rigida di plastica, forata ai lati, da cui le radici uscivano e il tutto era immerso nel pane di terra (me ne sono accorto solo per caso). Visto che la plastica stava strozzando un sacco di radici, ho preferito toglierla, ma per far ciò è stato necessario liberare tutte le radici dalla terra e quindi rinvasare sostituendo interamente il terriccio.
Ora ho rimesso tutto in casa, e ho notato che le foglie che prima erano dritte e quasi verticali, si sono leggermente abbassate. Per ora non sembra una cosa grave, ma non vorrei aver compromesso la funzionalità delle radici. C'è qualcosa che posso fare per aiutare a superare lo stress? Poi il fatto di tenerlo in casa a 20°C, è meglio o peggio di lasciaficus elasticarlo in un locale freddo a 10°C? (purtroppo non ho vie di mezzo...)

Le foglie del ficus elastica sono molto delicate se le foglie scoloriscono spesso la causa è da ricercare nella carenza di fertilizzante; le annaffiature abbondanti e i colpi di freddo possono causare la caduta delle foglie.Il ficos elastica tollera temperature che vanno dai 10 ai 30 gradi centigradi, ma cresce meglio se vive intorno ai 18 gradi. Bisogna tenere la pianta lontana dai raggi diretti del sole,in inverno è meglio utilizzare acqua tiepida.

ciao a presto
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
luckybamboo ha scritto:
Sta cosa della reticella di plastica l’ho trovata anch’io un paio di volte, però su piante molto piccole…credo siano usate per il trapianto delle piante, ma non ho ben capito perché le usino e come….:confuso:

La reticella di plastica in realtà serve a contenere un cilindretto o cubetto ecc. di substrato in cui viene inserita la talea da radicare, si tratta dei famosi contenitori Jiffy. L'uso di questi contenitori facilita il lavoro dei vivaisti nel trapianto delle talee radicate nei vasi per la crescita successiva perchè le radici alla base della talea in questo modo non vengono disturbate.

Boba, forse era meglio lasciare la reticella, in genere non crea fastidio perchè le radici hanno la forza sufficiente per romperla o allargare le maglie o addirittura inglobarle, al più potevi fare dei tagli con una forbice senza disturbare la massa di radici. Naturalmente ora la pianta è in sofferenza e potrebbe perdere le foglie per compensare la ridotta funzionalità radicale.
Io la terrei al caldo e, se fosse possibile, in un ambiente ad alta umidità atmosferica, in mancanza, fai qualche nebulizzazione con acqua non calcarea ed aggiungi ad intervalli un concime foliare a basso titolo.
 
P

pollicina

Guest
Pietro Puccio ha scritto:
Boba, forse era meglio lasciare la reticella, in genere non crea fastidio perchè le radici hanno la forza sufficiente per romperla o allargare le maglie o addirittura inglobarle, al più potevi fare dei tagli con una forbice senza disturbare la massa di radici. Naturalmente ora la pianta è in sofferenza e potrebbe perdere le foglie per compensare la ridotta funzionalità radicale.

Quoto Pietro, quei supporti "Jiffy" vengono messi apposta per limitare al massimo lo stress da trapianto alle nuove piante....
In passato, venivano usati anche veri e propri vasi di coccio, tutti forati intorno, che venivano interrati così com'erano.. ci pensava la pianta a sfruttare i buchi per gettare le radici nel terreno intorno...
Un'ulteriore versione del "Jiffy", ancora più rustica: un bel sacco di rafia (tipo quello delle patate :lol: ), che viene interrato anch'esso...
E' il caso della mia pianta d'ulivo, che peraltro sta benone nonostante.. il sacco! :lingua:
Un saluto. :Saluto:
Polli
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Anch'io immaginavo che fosse un residuo di quando la pianta era una talea, e infatti se ne stava sottoterra. Solo che non mi piaceva, e le radici sembravano strozzate in alcuni punti (è stata molto dura tirarlo via, ho fatto una decina di pezzi...). Comunque ora ho nebulizzato e ho messo un po d'acqua nel sottovaso per fare un po' di umidità (ma l'acqua non arriva alla base del vaso).
 
A

Alex75

Guest
cancer ha scritto:
Scusate la domanda: ma i jiffi non sono in torba o similare (sembra una specie di cellulosa)?
Deborah

Della Jiffy esistono più versioni: i vasetti di torba e cellulosa pressata, le pasticche di torba per la semina.
La reticella non è di plastica ma di un materiale biodegradabile: probabilmente quello che hai tu non è della Jiffy, in quanto le reticelle della Jiffy si degradano se messe nel terreno.
 

cancer

Giardinauta
Alex75 ha scritto:
Della Jiffy esistono più versioni: i vasetti di torba e cellulosa pressata, le pasticche di torba per la semina.
La reticella non è di plastica ma di un materiale biodegradabile: probabilmente quello che hai tu non è della Jiffy, in quanto le reticelle della Jiffy si degradano se messe nel terreno.

Grazie, adesso ho le idee più chiare. Ne approfitto per chiederti se i vasetti della jiffi (io ho quelli) si possono interrare in vaso (in modo da non dover poi rinvasare la piantina che radica:D ). Anche i vasi sono biodegradabili vero?
Ciao
Deborah
 
A

Alex75

Guest
cancer ha scritto:
Grazie, adesso ho le idee più chiare. Ne approfitto per chiederti se i vasetti della jiffi (io ho quelli) si possono interrare in vaso (in modo da non dover poi rinvasare la piantina che radica:D ). Anche i vasi sono biodegradabili vero?
Ciao
Deborah

Certo, sono al 100% biodegradabili (essendo composti da torba pressata e cellulosa) e sono fatti apposta per essere messi a dimora direttamente con le radici della pianta.
 
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