Alex88na
Aspirante Giardinauta
Ieri sono andato ad un convegno che organizza la Federico II di Napoli, questo mese si teneva all'orto botanico di Napoli e parlava proprio della storia di questo magnifico orto che è diventato tra i più importanti del mondo con oltre 9000 specie e oltre 25000 esemplari (wikipedia). HO scattato qualche foto, era di sera e non sono venute moltissimo... ci sono tante aree (macchia mediterranea, felci, arido, umido, le serre, ecc.) ma non essendo una visita non le ho potute vedere molte, mi fa piacere condividere con voi quello che ho visto
Questa è la mappa dell'orto, si estende su 12 ettari (davvero molto se pensante che sta ai margini delle vecchie mura... poi vedrete)
Questa è la zone delle felci, ce ne erano alcune altissime!!
Questo invece è il castello che si trova all'interno dell'orto. In realtà non si tratta di un vero e proprio castello, ma di una vecchia masseria ma dato che ha due torrioni viene chiamata da tutti così... purtroppo la storia dell'orto è stata molto infelice in alcuni periodi, primo tra tutti quello della seconda guerra mondiale, ci hanno spiegato che il capo giardiniere ed un collega in quel periodo andava con un carretto di legno ed una botte a fare la fila per prendere un po' d'acqua per far sopravvivere quelle piante che senza un goccio d'acqua sarebbero morte... con il terremoto dell'80 il castello crollo e venne ricostruito com'è oggi giorno.
Questa pianta fa parte della zona umida, che purtroppo non ho potuto vedere
Questa è la mappa dell'orto, si estende su 12 ettari (davvero molto se pensante che sta ai margini delle vecchie mura... poi vedrete)
Questa è la zone delle felci, ce ne erano alcune altissime!!
Questo invece è il castello che si trova all'interno dell'orto. In realtà non si tratta di un vero e proprio castello, ma di una vecchia masseria ma dato che ha due torrioni viene chiamata da tutti così... purtroppo la storia dell'orto è stata molto infelice in alcuni periodi, primo tra tutti quello della seconda guerra mondiale, ci hanno spiegato che il capo giardiniere ed un collega in quel periodo andava con un carretto di legno ed una botte a fare la fila per prendere un po' d'acqua per far sopravvivere quelle piante che senza un goccio d'acqua sarebbero morte... con il terremoto dell'80 il castello crollo e venne ricostruito com'è oggi giorno.
Questa pianta fa parte della zona umida, che purtroppo non ho potuto vedere
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