sharon75 ha scritto:
Ooooohhh zia rosa si è arrabbiata?.... :fifone2:
Scusami ma mi faceva tanto ridere il pensare che io avevo ragione e tu torto..... :love_4:
Non sono arrabbiata Sharon. Non dicevo mica per scherzare che potresti scoprire che io abbia torto!
Intanto quello che io dico e scrivo non è il Verbo.
Poi, sai, è vero che le cose che ho scritte sono quelle su cui si basano certi principi che rendono piacevole guardare il giardino o, come nel tuo caso, un grigliato, ma è anche vero che se a te piace guardarlo in un certo modo, allora perchè non farlo?
Ho imparato e imparo di continuo, che è inutile dire e scrivere certe cose che vengono recepite come bacchettate o come voler imporre un qualcosa.
Io ho detto come la pensavo, ho cercato di suggerire alcuni principi base del rendere una zona gradevole, piacevole e, soprattutto armonico e riposante, ma se dall'altra parte, chi ascolta o legge è convinto del contrario, può essere che per quella persona le cose importanti per sentirsi a proprio agio siano altre.
Quindi, a questo punto del ragionamento, sperimentare per conoscersi e per capire quale sia il proprio gusto, è giusto, anzi, più che giusto.
Fa parte di un processo di maturazione anche nel gusto o nel senso estetico di ognuno di noi.
L'effetto arlecchino è bello da vedere per un certo periodo di tempo, fra l'altro molto limitato, perchè purtroppo l'occhio e gli stimoli che manda al cervello, sono fatti in un certo modo.
Siamo portati a godere di certi spazi verdi, quando questi comunicano un qualcosa e soprattutto, quando l'occhio può essere catturato per un qualche momento su un certo particolare e poi spaziare su un altro e via così con una ripetizione di passaggi.
Il principio della semplicità e della varietà, devono essere sempre legati proprio per favorire queste sensazioni.
L'effetto arlecchino fa sì che l'occhio colga tutta una serie di stimoli cromatici che alla fine non consentono di trasmettere il giusto input al cervello.
Quindi, quello che si ottiene, altro non è che far correre l'occhio come un matto alla ricerca del cogliere tutto quello che vede e il cervello viene tempestato da una serie di stimoli che non riesce a decodificare tutti insieme.
Di qui la stanchezza, di qui la perdita di interesse, di qui l'insoddisfazione.
Questo è quello che IO penso, ma come ho detto sopra, ognuno di noi deve provare per poter capire a fondo quale sia il suo gusto e il suo senso estetico.
Prumiao, ad esempio, aveva postato le foto della sua casa, degli interni.
Le pareti di casa sua sono particolari e coloratissime, ma ogni parete ha un suo colore e non una moltitudine tutta assieme.
Questo fa sì che l'occhio abbia la possibilità di cogliere UNA informazione e poi mandarla al cervello che a sua volta può elaborarla.
Se fosse il contrario, l'effetto di una stanza con pareti dipinte a mo' di pittura astratta tutta fatta di macchie piccole di colore, sarebbe tremendo dal punto di vista mentale.
Pensate solo a quanto piacciono i giardini romantici (ad esempio come quello di Walnut) oppure a quelle belle foto dei giardini inglesi...Provate a pensare al perchè e provate ad osservare i colori che hanno...
Sono tutti legati da un filo conduttore a livello cromatico...
Questo, ad esempio, vi piace?
E questo?
Se le risposte sono affermative, allora ragioniamoci su. Io sono disponibilissima a farlo.