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Esperto Sezz. Rose
Da "Piante nel Mondo":
Questa specie svolge un ruolo preponderante nella storia delle rose coltivate.
Multiflora significa che produce numerosi fiori: con questa dnominazione viene oggi designato un folto gruppo di rose da giardino.
R.Multiflora è stata descritta da Thunberg, nella sua varieta' giapponese, gia' nel 1784, ma l' introduzione di questa specie in Europa risale a tempi successivi, intorno agli anni 1868-1875.
Per molto tempo in Europa se ne conoscevano solo forme a fiori pieni, poiche' si trattava di piante che in Corea, Giappone e Cina erano state per secoli oggetto di coltivazione accurata.
R.Multiflora dimostra bene l'affinita' delle rose selvatiche al carattere di liana: essa forma dei polloni a stolone che possono raggiungere in un anno la lunghezza di 4m, con spine uncinate che le consentono di agganciarsi al supporto.
Il tratto dominante di questa specie sono le stipole pennate, che persistono anche in varieta' da giardino coltivate da piu' generazioni.
Le foglie sono composte; il fiore presenta stili che si uniscono saldamente in un verticillo piuttosto alto che supera gli stami ed appare ben evidenziato, in seguito, alla sommita' dei cinorrodi giunti a maturazione.
L'unica specie veramente affine è R.Setigera, che vive in America.
Specie abbatanza affini, in Europa, sono presenti sul litorale Atlantico e nell' Europa centrale fino ai Balcani: R.Arvensis che vegeta sopratutto nelle foreste soleggiate e, nel bacino Mediterraneo, R.Sempervirens.
R.Multiflora è una liana provvista di lunghi polloni ( da 4 a 5m): se si trova priva di supporto assume la forma di arbusto cespuglioso, con rami incurvati verso terra: la chioma fa pensare ad una fontana zampillante.
In questa forma puo' raggiungere fino a 3-4m d'altezza.
foto da internet:
Questa specie svolge un ruolo preponderante nella storia delle rose coltivate.
Multiflora significa che produce numerosi fiori: con questa dnominazione viene oggi designato un folto gruppo di rose da giardino.
R.Multiflora è stata descritta da Thunberg, nella sua varieta' giapponese, gia' nel 1784, ma l' introduzione di questa specie in Europa risale a tempi successivi, intorno agli anni 1868-1875.
Per molto tempo in Europa se ne conoscevano solo forme a fiori pieni, poiche' si trattava di piante che in Corea, Giappone e Cina erano state per secoli oggetto di coltivazione accurata.
R.Multiflora dimostra bene l'affinita' delle rose selvatiche al carattere di liana: essa forma dei polloni a stolone che possono raggiungere in un anno la lunghezza di 4m, con spine uncinate che le consentono di agganciarsi al supporto.
Il tratto dominante di questa specie sono le stipole pennate, che persistono anche in varieta' da giardino coltivate da piu' generazioni.
Le foglie sono composte; il fiore presenta stili che si uniscono saldamente in un verticillo piuttosto alto che supera gli stami ed appare ben evidenziato, in seguito, alla sommita' dei cinorrodi giunti a maturazione.
L'unica specie veramente affine è R.Setigera, che vive in America.
Specie abbatanza affini, in Europa, sono presenti sul litorale Atlantico e nell' Europa centrale fino ai Balcani: R.Arvensis che vegeta sopratutto nelle foreste soleggiate e, nel bacino Mediterraneo, R.Sempervirens.
R.Multiflora è una liana provvista di lunghi polloni ( da 4 a 5m): se si trova priva di supporto assume la forma di arbusto cespuglioso, con rami incurvati verso terra: la chioma fa pensare ad una fontana zampillante.
In questa forma puo' raggiungere fino a 3-4m d'altezza.
foto da internet:


