Quanto tollerare?

[Delonix]

Alcuni cafoni patologici interpretano la gentilezza come debolezza. Io sono per l'adeguamento all'interlocutore: se lui parte col turpiloquio, io sto e rilancio...

Hai ragione njnye, certe persone non capiscono proprio la gentilezza.... ma per fortuna sono poche!!! Ho avuto un bar per dieci anni e all'inizio era strapieno della FECCIA del quartiere, c'era da avere veramente paura ad andare lì dentro... il dialogo era impossibile: attaccavi o morivi! Peròòòòòò: abbiamo lottato con le unghie e con i denti (bar di famiglia) e li abbiamo eliminati tutti facendo turn-over con brave persone. Questa, per me, è una vittoria! soprattutto mi fa capire che certe volte alcuni clienti se li perdi...ci guadagni!

 

[njnye]

per me la gentilezza non si puo' barattare con la propria caduta di stile.

Per me la gentilezza è un valore che non va sprecato con chi non è in grado di apprezzarlo e le cadute di stile sono soggettive.

 

[rosetta2]

Comunque credo, tutto sommato, di avere pazienza da vendere, ma certe volte ....'gna fò manco io!!! [/QUOTE]

Bellissima questa, hai tutta la mia comprensione.

 

[Delonix]

Comunque credo, tutto sommato, di avere pazienza da vendere, ma certe volte ....'gna fò manco io!!!

Bellissima questa, hai tutta la mia comprensione.[/QUOTE]

ehehehe Grazie

 

[Marcello]

Per me la gentilezza è un valore che non va sprecato con chi non è in grado di apprezzarlo e le cadute di stile sono soggettive.

per chi c'è l'ha, la gentilezza è una caratteristica personale inesauribile e non è mai sprecato usarla per chi è meno fortunato.
Le cadute di stile sono certamente soggettive e a me non piacciono.

 

[rocco.co]

Immagino tu ritenga di possederla...perchè non la definisci meglio?
Altrimenti sembrano frasi fatte

 

[Marcello]

e come definire diversamente il possesso della gentilezza?

se una persona è gentile di natura ed è anche fortunato ad essere educato,non è semplice che possa cambiare la propria natura a seconda dell'interlocutore.

dando per scontato che in genere è meglio essere gentile ed educato che ineducato e sgarbato,tanto vale essere pazienti con chi non lo è,e cercare di convincerlo.

Non è detto di riuscire,pero' non si abbassa il proprio stile a piu' bassi livelli..

 

[Delonix]

e come definire diversamente il possesso della gentilezza?

se una persona è gentile di natura ed è anche fortunato ad essere educato,non è semplice che possa cambiare la propria natura a seconda dell'interlocutore.

dando per scontato che in genere è meglio essere gentile ed educato che ineducato e sgarbato,tanto vale essere pazienti con chi non lo è,e cercare di convincerlo.

Non è detto di riuscire,pero' non si abbassa il proprio stile a piu' bassi livelli..

Sono d'accordo con te Marcello, in tutto, ma non ti capita mai di perdere la pazienza? Perché se non la perdi mai ti chiedo come fai....

 

[rocco.co]

Perdonate, ma scritte così son frasi fatte
Ci son persone gentilissime eppure maligne, perfide e sinanco criminali
Continuo a sostenere che bisogna definer meglio ...gentilezza pari a rispetto oppure pari a cosa?

 

[rocco.co]

E poi l'educazione è un qualcosa di strettamente legato ai tempi ed ai costumi
Per esempio....avete presente i manicaretti che servono oggi i grandi chef, tutti disegnati sino all'orlo del piatto?

Ebbene, è una rottura delle regole poichè secondo educazione il cibo andrebbe servito dal vassoio al piatto in posizione centrale o laterale ed assolutamente senza sbavature o miscellanea di elementi.
E che dire di tante altre sovrastrutture in campo dell'educazione dei fanciulli...che tra l'altro non si chiaman più così

 

[Marcello]

Sono d'accordo con te Marcello, in tutto, ma non ti capita mai di perdere la pazienza? Perché se non la perdi mai ti chiedo come fai....

mi capitava piu' spesso tanti anni fa da giovanotto e i risultati erano devastanti.

Con l'eta' e l'esperienza,le cose si sono aggiustate e adesso tendo a passare sopra situazioni problematiche ottenendo risultati soddisfacenti e meno adirature stressanti.

E' un personale lavoro nel tempo,faticoso ma ripagante.Forse al perdere la pazienza,si puo' sostituire un tono di voce piu' autorevole e sicuro.

Sono tutte chiavi di lettura o modi fare.A ciascuno il suo.

 

[daria]

Sì bè, penso anch'io che siamo tutti gentili fino a che non ci incazziamo come bisce

se qualcuno mi manda e io ce lo rimando, il mio stile non ne risente k07:

 

[daria]

mi capitava piu' spesso tanti anni fa da giovanotto e i risultati erano devastanti.

Con l'eta' e l'esperienza,le cose si sono aggiustate e adesso tendo a passare sopra situazioni problematiche ottenendo risultati soddisfacenti e meno adirature stressanti.

E' un personale lavoro nel tempo,faticoso ma ripagante.Forse al perdere la pazienza,si puo' sostituire un tono di voce piu' autorevole e sicuro.

Sono tutte chiavi di lettura o modi fare.A ciascuno il suo.

questo è vero coltempo si impara ad essere tolleranti-pazienti, un vantaggio personale oltre che relazionale

ma siii sincero una valvolina di sfogo ogni tanto ci vuole, no? k07:

 

[Marcello]

la necessaria valvolina di sfogo porta via residui incombusti,non necessariamente sopra altre persone.

ci sono altre vie di fuga...lo sport per esempio!

 

[rocco.co]

Rispondere a messaggio 49 please

 

[Marcello]

Rispondere a messaggio 49 please

rispondere al messaggio 26 grazie

 

[rocco.co]

Ma il 26 non è una domanda!
Se però devo commentare direi che è il tuo post un corollario a maggior definizione di quanto da me affermato nel messaggio 25.
Ed a sua volta l'ho (ti ho) rilanciato all'ultimo comma del mio post nr.35....dove ho scritto "e per ultimo blabla..."credevo si capisse!

Scusa...ma non mi hai risposto perchè non ti avevo risposto?

Ora passo palla...mi avrebbe fatto piacere capire ma purtroppo devo andare.
Al prossimo log!

 

[daria]

la necessaria valvolina di sfogo porta via residui incombusti,non necessariamente sopra altre persone.

ci sono altre vie di fuga...lo sport per esempio!

D'accordo anche su questo, non è un caso che abbia ripreso a biciclettare, tempi duri anche per i più tollerantik07:

 

[rosetta2]

Continuo a sostenere che bisogna definer meglio ...gentilezza pari a rispetto oppure pari a cosa?

Sei bravissima ad arrivare sempre al nocciolo...., gentilezza pari a rispetto cammina di pari passo con educazione.

 

[njnye]

Ok, io pensavo gentile = educato ma mi pare di aver frainteso. Cosa vuol dire essere gentili? Ringraziare quando ti fanno un favore? Porgere l'altra guancia? La gentilezza a mio avviso è un concetto fumoso, come la bontà. Per me una persona gentile fa dei gesti spontanei di aiuto verso il prossimo, cosa che non ha nulla a che vedere col mandare letteralmente a quel paese chi si comporta in modo cafone o poco rispettoso dei bisogni e degli interessi della collettività. E' più facile discutere di educazione, che è un fattore acquisito, di "educazione" appunto, legato a convenzioni sociali. E visto che l'educazione è di fatto una convenzione sociale, nel momento in cui il mio interlocutore non la rispetta, io sono autorizzata a fare altrettanto. Altrimenti sarebbe come giocare a carte con un baro... In quel caso che fai? Denunci che è un baro, col risultato che si annulla la partita, o se ne sei in grado ti metti a barare anche tu per vincerlo sul suo stesso campo? Scommettiamo che quando si trova il piatto vuoto la lezione la impara?