Io forse sono troppo prudente, ma non mi azzardo a bagnare tutte le cactacee: ho innaffiato a febbraio solo le poche copiapoa e eryosice che ho, perché iniziano a vegetare prima, i due pediocactus e delle opuntioidee. Mi si sono bagnati gli echinocereus per via di falle nella serretta, ma al momento tutto procede bene, anzi, meglio del solito
Comunque non saranno altri dieci giorni di secco a farle morire di certo
k07:
...Eppure un mio vicino ha un gruppo enorme di cereus peruvianus piantati a terra, esposti a pioggia, neve, gelo e soprattutto venti. Poi ha una roccia bucherellata dove ci sono mammillarie, altre piccole cactacee che dalla strada non ho visto bene, ecc. Nei buchi della roccia, non in vasetti nei buchi della roccia. Quando piove l'acqua ci ristagna dentro, ecc.
Sempre vicino a casa mia c'è una signora che tiene in grossi vasi e fioriere che danno sulla strada oreocereus, rebutie, succulente varie, echinopsis, varie mammillarie (pure ben accestite) un grusonii, ecc. Sono esposti alle intemperie pure quelli, nessun riparo. Però per migliorare la loro situazione sono stati messi in terriccio universale, torba nera come il catrame, senza alcunissimo drenante. In vaso, non in terra, che è pure peggio per i ristagni. Dimenticavo, hanno pure i sottovasi (spesso pieni d'acqua). Certo, a onor del vero ci sono delle perdite ogni tanto, vedo che il numero delle piante nei vasi si riduce un po' d'inverno...
In Sardegna, dove certamente le temperature non sono uguali in tutte le località, ci sono diversi giardini di cactus in piena terra, e ti dirò di più: pure qui da me vedo vasi lasciati tutto l'anno all'aperto. A volte queste piante le ritrovo la primavera successiva, a volte no. Certo è che il tuo clima non è così malvagio, non sono i 2-3° sottozero che vengono raggiunti sporadicamente a nuocere, a nord è molto peggio. Se si usa un terriccio ben drenato, hanno molte possibilità di sopravvivere (sempre che la pioggia non sia eccessivamente abbondante :storto
, il vento probabilmente aiuta asciugndo prima il terreno; diciamo che una copertura sommaria con un telo aiuterebbe molto di più. Queste piante che dici che sopravvivono in terriccio universale, se vai a svasarle, nell'80% dei casi avranno radici quasi inesistenti, ma nomini piante che comunque resistono bene alle intemperie come opuntie, cereus, agavi, e anche echinopsis (conosco forumisti che li hanno piantati in piena terra in Veneto, e li coprono solo con un telo di nylon in inverno, beh hanno fioriture strepitose
).
Insomma, ognuno deve fare i conti col clima che ha, poi pian piano si tentano degli esperimenti, e ci si accorge che queste piante sono più coriacee di quanto crediamo. Poi certamente una certa dose di fortuna come le signore da te citate non guasta
Non c'entra nulla con i cactus, però l'altro giorno ho visto una schefflera enorme in un giardino. In terra, non protetta. La mia è morta in un mese dentro casa. Viene detto che non resiste a temperature sotto i 10°, eppure lei se ne frega e vive. Era pure sana.
Pure qui da me ho visto che la tengono all'esterno ma in posizioni riparate, io la mia l'ho messa fuori l'anno in cui ha nevicato da matti, ed ovviamente è schiattata, come molte altre che poi non ho più rivisto (o comunque erano vistosamente ridotte).
Questo ti dimostra che il tuo clima è particolarmente favorevole.
Però se pensi che spesso si dibatte su "il lapillo è migliore della pomice, ma per questa pianta è più adatta la zeolite con un 20% di akadama" e poi vedi certe cose non sai che sentimenti provare. Io non so se provare invidia, stupore, odio, ammirazione... Davvero, non lo so. So che non ho innaffiato i miei cactus d'inverno, che sono rigorosamente in terriccio composto da me a seconda delle loro esigenze, tenuti coperti, i melocactus e i lithops dentro casa, ecc. ...
A me le esagerazioni non sono mai piaciute, per questo uso sempre gli stessi materiali, cambiando leggermente la composizione per le succulente e per le cactacee, così come la scelta dei vasi in plastica o quelli in coccio, migliori per certi tipi di piante... ma questo è avvenuto dopo anni di prove.
Passino i melocactus, che da te dovrebbero comunque sopravvivere in serretta, ma i lithops dentro casa proprio no! Lasciali all'esterno anche in inverno, in serra possibilmente, e vedrai drasticamente diminuire le malattie, le ruggini, i funghi e quant'altro (magari aumenta la cocciniglia, ma questo è un altro discorso
).
...un pochino d'acqua (intendo 2-3ml a testa, non di più).
Hai fatto bene ad annaffiare le non spinose, ma 2-3 ml equivale a niente, ovvero, va bene iniziare con poca acqua e aumentare gradualmente, ma puoi osare un po' di più
k07:
Io ho gia fatto la cavolata di bagnarle un paio di settimane fa, ma sono ancora in serra fredda.
Diciamo che al nord è più rischioso, ma se controlli il meteo dei prossimi giorni vedrai che ti tranquillizzi, le massime sono altine, per cui lascia pure la serra aperta (chiuderla è peggio con la terra bagnata
k07
.
Ciao a tutti,
secondo voi è già periodo per i rinvasi o meglio aspettare ancora qualche settimana?
Fanta, è ora scossa
Hanno fiorito con 2 mesi di anticipo?
Le mammillarie sono tantissime, ce ne sono di quelle che fioriscono a gennaio, in primavera, in estate e in autunno, praticamente con le mammillarie hai fiori tutto l'anno... a ben sceglierle
k07: