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Pulizia radici

Tulum

Aspirante Giardinauta
Buonasera, che mi dite di queste radici (già ho una mia idea ma sono alquanto indeciso sul da farsi), vorrei aspettare febbraio/marzo prima di rinvasare e sistemare la base di queata orchidea e poi quali radici eliminare e quali tenere?
 

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biro46

Guru Giardinauta
Buonasera, che mi dite di queste radici (già ho una mia idea ma sono alquanto indeciso sul da farsi), vorrei aspettare febbraio/marzo prima di rinvasare e sistemare la base di queata orchidea e poi quali radici eliminare e quali tenere?
Le radici da eliminare sono quelle che a vista sono secche o marce, le atre le premi leggermente, se le senti molli le elimini se sono sode le tieni. Se una radice ha una parte finale secca o marcia mentre la parte verso il colletto è sana tagli la parte secca/marcia più un cm della parte sana, se invece è secca/marcia verso il colletto la elimini. Il periodo migliore è certo la primavera ma in caso di necessità per salvare la pianta si fa in qualsiasi momento
 
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Larix_decidua

Aspirante Giardinauta
Se una radice ha una parte finale secca o marcia mentre la parte verso il colletto è sana tagli la parte secca/marcia più un cm della parte sana
Ciao biro, questo punto è interessante. Qualche volta mi è capitato di fare così ma ho avuto l'impressione che la radice seccasse comunque tutta. Tu dici che una radice troncata poi rimane viva ed eventualmente "ramifica"? Non muore comunque tutta, senza la "testa"?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao biro, questo punto è interessante. Qualche volta mi è capitato di fare così ma ho avuto l'impressione che la radice seccasse comunque tutta. Tu dici che una radice troncata poi rimane viva ed eventualmente "ramifica"? Non muore comunque tutta, senza la "testa"?
Dubbio legittimo.
A me le radici mezze marce, una volta pulite e tagliate, non hanno mai ramificato ma sono sempre marcite fino in fondo. La pianta ha poi fatto nuove radici ma da zero.
 

biro46

Guru Giardinauta
Ciao biro, questo punto è interessante. Qualche volta mi è capitato di fare così ma ho avuto l'impressione che la radice seccasse comunque tutta. Tu dici che una radice troncata poi rimane viva ed eventualmente "ramifica"? Non muore comunque tutta, senza la "testa"?
Prima di tutto devi usare una forbice disinfettata con la candeggina per evitare danni ed ad ogni taglio devi sempre disinfettarla. Quando tronchi una radice in parte marcia/secca ed in parte sana devi sempre troncare anche una parte di almeno 1 cm della parte sana per essere sicura che marciume non sia proseguito all'interno della radice e la parte sana troncata deve presentarsi bella verde altrimenti si tronca un altro pezzetto. Dopo averla troncata si tampona il taglio con un po' di cannella in polvere in modo da cicatrizzarlo e si aspettano alcuni giorni prima di fare il rinvaso in modo che anche le microfratture (purtroppo inevitabili) si cicatrizzino altrimenti si rischia di far progredire il marciume/seccume. Se si rinvasa subito dopo la sistemazione radicale c'è il grosso rischio che le parti non cicatrizzate possano marcire

Ti metto un link sul rinvaso che avevo scritto anni fa https://forum.giardinaggio.it/threads/rinvaso-di-phalaenopsis-la-mia-personale-esperienza.227226/
 
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Larix_decidua

Aspirante Giardinauta
Ok, ma supponendo che si fa tutto giusto come dici, una radice tagliata poi "ramifica"? Crea un nuovo meristema? O rimane semplicemente monca ma vitale? Avresti qualche foto a distanza di qualche anno da un taglio?
Ti faccio un paio di esempi:

Questa radice sono sicuro che è viva perché ha la punta verde, ma non l'ho mai tagliata. Era cresciuta fino a un certo punto, poi, dove si vedono gli "scalini", ha continuato a crescere.
20251207_133557.jpg 20251207_134910.jpg

Questa è una radice che avevo tagliato. Non vedo nessun nuovo meristema. Non so se sia viva o morta.
20251207_133413.jpg
 
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biro46

Guru Giardinauta
Vediamo se riesco a risponderti

Prima di tutto diciamo che nelle orchidee epifite la radice non è quella che vediamo ma è un sottile filamento ricoperto dal velamen (è quello che vediamo) che è una membrana più o meno sottile e spugnosa che ha il compito di proteggere la radice vera ed immagazzinare acqua e fertilizzante assorbendoli per poi cederli alla radice vera per portare nutrimento alla pianta.

Nella coltivazione casalinga è anche necessario distinguere il tipo di coltivazione che si fa, ovvero se su zattera o in vaso differenziando in questo caso tra radici aeree e radici nel vaso e l'ambiente in cui viene coltivata la pianta.

Normalmente su una Phalaenopsis (ma anche altre) si possono avere due tipologie di radici con finalità diverse ed anche una struttura leggermente diversa:
- Radici aeree la cui finalità è di assorbire umidità e nutrienti dall'ambiente aereo e trasferirlo alla radice per il nutrimento della pianta
- Radici nel substrato la cui finalità è di assorbire acqua e nutrienti dal substrato in cui sono immerse (teniamo presente che questa è una forzatura di coltivazione non una cosa naturale) e trasferirlo alla radice per il nutrimento della pianta

Su zattera tendenzialmente le radici hanno più o meno la stessa finalità e difficilmente si differenziano tra radici aeree e radici nel substrato (anche perchè il substrato non esiste) per cui la loro finalità è soprattutto quella di ancorarsi al supporto ed assorbire acqua e nutriente dall'ambiente in cui sono inserite e dalle irrigazioni/nebulizzazioni/fertilizzazioni che si fanno più frequentemente rispetto a quelle in vaso, inoltre il supporto su cui sono ancorate è a sua volta in grado di accumulare acqua/umidità nella sua struttura e anche la microumidità ambientale è di solito molto più alta rispetto a piante coltivate in vaso. Tutto questo rende le radici più attive e con la possibilità di ramificare anche dopo eventuali traumi (questo si nota molto bene ad esempio su orchidee come le Vanda)

Diverso il discorso per le piante coltivate in vaso in ambiente casalingo dove la differenziazione tra le due tipologie di radici è molto evidente al solo sguardo
Le radici aeree sono sempre con uno strato di velamen ridotto e si presentano di solito molto asciutte, di colore argenteo che difficilmente vira sul verde smeraldo e un po' rinsecchite questo perchè la loro finalità è di assorbire umidità dall'aria che in una coltivazione casalinga è tendenzialmente bassa di solito non si supera il 50-60% e anche meno. Questo tipo di radice se subisce un trauma difficilmente tende a dividersi e proseguire per restando viva proprio per l'ambiente in cui si trova, inoltre se le mettiamo nel substrato senza una adeguata acclimatazione tendono a marcire molto facilmente. Discorso diverso se coltivate in serra in ambiente umido dove risultano normalmente più attive e possono dividersi
Le radici nel vaso (se la pianta è ben coltivata) si presentano molto più cicciose con uno strato abbondante di velamen, di colore verde smeraldo quando bagnate e molto più attive di conseguenza rispetto alle radici aeree anche se hanno subito un trauma sono in grado di ramificarsi e proseguire

Alcuni esempi su mie piante
20251207_160852.jpg
radice di Phalaenopsis su zattera

20251207_160936.jpg
20251207_161001.jpg
Radici di Vanda

20251207_161333.jpg
Radici aeree di Phalaenopsis in vaso
 
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biro46

Guru Giardinauta
In coltivazione casalinga se la pianta ha poche radici o solo radici aeree non ci sono alternative se non mettere nel substrato le radici aeree stando molto attenti a non romperle.
* Se ci sono sufficiente radici nel substrato meglio tenere le radici aeree come aeree cercando di incrementare la microumidità locale
* Se sono solo radici aeree e poche radici nel substrato è opportuno fare un ciclo di acclimatazione al nuovo ambiente ovvero nel vaso si mette un poco di substrato fatto da bark e carbonella e su questo si adagiano le radici aeree e si tiene sempre umido con nebulizzazioni dopo qualche giorno si aggiunge un ulteriore strato di substrato e si tiene sempre umido alla fine si riempie il vaso con il substrato. Il ciclo dura circa 7-10 gg e permette alle radici aeree di adattarsi bene al nuovo ambiente
 
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Tulum

Aspirante Giardinauta
Ma tutte le radici che nascono fuori sono aeree? Chiedo questo perchè man mano che la pianta si allunga produce le nuove radici fuori dal substrato. Presumo che se non sono aeree si infilano nel terreno altrimenti rimangono all'esterno.
 

biro46

Guru Giardinauta
Ma tutte le radici che nascono fuori sono aeree? Chiedo questo perchè man mano che la pianta si allunga produce le nuove radici fuori dal substrato. Presumo che se non sono aeree si infilano nel terreno altrimenti rimangono all'esterno.
si tutte le radici che sono fuori sono aeree e man mano che a pianta cresce fa radici in prevalenza aeree. Tieni presente che in natura queste orchidee sono epifite crescono sugli alberi (tronchi e rami) non in terra per cui tutte le radici sono aeree in natura
 
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