Il tuo mi sembra un approccio abbastanza equilibrato e sanamente non "ideologico", anche se ti sei fatto influenzare dal detto da altri .... anzi, dall' "odio" di altri verso Vista (si può sprecare una categoria del genere per un s.o. ?), senza essere certo che fosse realmente motivato.
Se pero' dai una scorsa ai commenti a quello stesso filmato che hai linkato, vedi che i pareri sono tutt'altro che concordi, e le "tifoserie" (purtroppo in genere di questo si tratta) sono alquanto distribuite, e simmetricamente viscerali.
I tuoi ragionamenti mi confermano che alla scelta concorrono giustamente, spesso in modo prevalente, anche motivazioni non prettamente tecniche, ma di soddisfazione estetica, di immagine ecc. come deve essere per un oggetto che acquistiamo per diletto e non per lavoro.
A proposito del filmato, mio figlio (11 anni: a modo suo, critico "utente" windows da quandi ne aveva 3) era qui mentre lo vedevo.
Ha detto più volte "utile questo effetto! " in modo sarcastico, che "figo !" compiaciuto dalla trovata.... Non è un campione statisticamente significativo, ma anche lui, come me, si era invece davvero entusiasmato nel vedere, in un promo apple, il macbook air uscire da una busta gialla che sembrava vuota !
In ogni caso siamo a livello di quello che un mio vecchio conoscente, in modo efficacie ancorché politically incorrect secondo le categorie attuali, definiva "frogerie", imbellettamenti superficiali fini a se stessi o tesi esclusivamente ad adescare l'acquirente.
Anche se si mettono da parte questioni estetico-edonistiche, assecondando le quali si procede a un acquisto compulsivo (magari proprio per questo anche molto soddisfacente), e si considera solo (l'ordine di importanza varia soggettivamente): 1) quanto si vuole spendere 2) cosa ci si deve fare 3) quanto deve durare e 0) se portatile o desktop , la selezione, in un verso o nell'altro, viene fuori abbastanza semplice e razionale.
Personalmente, l'ultimo desktop l'ho comprato 8 anni fa. Nel frattempo ho comprato vari laptop nella fascia medio-alta dei PC del momento (mai mac, anche perché costavano il doppio).
Qui la scelta del s.o. (almeno quello iniziale) era obbligata. La questione, come sappiamo, è dibattuta. Sta di fatto che ogni volta che installavo una delle innumerevoli varianti linux disponibili c'era sempre qualche cosa che non funzionava: ora il touchpad, ora il wireless, lo scanner, la stampante ... insomma non c'era alcun reale vantaggio competitivo rispetto a Windows. Acquistando una marca fra le maggiori, mi garantisco una certa affidabilità, qualità ed equilibrio dei componenti.
Con MINSYS-MINGW ho i tools unix-like che mi servono.
Con Vista non ho mai avuto problemi, e non capisco l'acrimonia manifestata da molti se non come un pregiudizio anti-microsoft.
Che dirti, sarò oldfashioned, poco esigente, conformista ma non avverto nessuna ulteriore esigenza di cambiamento, per ora ... e le divagazioni linusiane mi sono valse più tempo perso che soddisfazioni.
L'unica cosa che forse mi manca in windows, è la possibilità di gestire in modo semplice più desktop contemporanei, che invece si ha in qualche GUI basata su X-windows e similari, come si vede anche nel filmato.