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problema siccita/irrigazione

rossl

Giardinauta Senior
premetto che ho due impianti di irrigazione: uno sul balcone e l'altro nel giardino della casa in collina, perchè amo tanto le mie piante e non voglio far mancare loro l'acqua necessaria, anche quando sono via (abbastanza spesso).
Però, però...ogni tanto mi vengono i sensi di colpa quando penso che sto 'sprecando' tanta acqua preziosa proprio adesso che c'è la siccità, ma anche quando penso che ci sono popoli e paesi in cui acqua significa davvero vita
Poi tento di 'autoassolvermi' riflettendo sul fatto che in natura nulla si crea e nulla si distrugge e che quindi, prima o poi, quell'acqua tornerà in circolo, giusto?, però mi sento ugualmente un po' a disagio.
Voi che ne pensate?
 

Oleander

Guru Giardinauta
....io ti dico che da noi come tutti gli anni l'ordinanza del sindaco vieta l'utilizzo di acqua per usi estranei a quello domestico (...e siamo ai piedi delle alpi...) dalle 7.00 alle 22.00, si andrà avanti di qst passo da giugno a fine agosto...
 

tuberosa

Giardinauta Senior
qui da noi, ai piedi delle piccole Dolomiti, l'ordinanza ancora non c'è...ma è solo questione di tempo....quindi devo dirti che: :)cry: ) l'acqua è un bene prezioso e non deve essere sprecata...come sto insegnando ai miei bambini che nell'acqua ci sguazzerebbero tutto il giorno. :ciglione: quando è notte e i bambini fanno la nanna....mi sentirei morire nel far mancare l'acqua a chi ne ha bisogna :eek:k07: .
 

rossl

Giardinauta Senior
anche da noi prima o poi ci sarà l'ordinanza, ma ditemi che cosa farete voi: lascierete morire le piante?
 
M

Mary74

Guest
rossl ha scritto:
lascierete morire le piante?
Assolutamente NO. Magari evito gli sprechi , riclico l'acqua del climatizzatore o come ieri quella in cui avevo cotto le patate (ovviamente senza sale) , ma di farle morire dissetate non ci penso proprio.
 

Cifes

Aspirante Giardinauta
Concordo assolutamente,riutilizzare l'acqua per quanto è possibile è la cosa migliore.Non scordiamoci del ciclo dell'acqua però..quello che le maestre ci insegnavano alle elementari:D ...In fin dei conti l'acqua che usiamo ritorna poi sotto forma di vapore-neve e di nuovo acqua.
Nei paesi dove c'è siccità di sicuro è per ragioni climatiche,non è che l'acqua che non usiamo noi vada a loro..
Sono fermamente convinto però che non si debba ostentare la propria "fortuna"(diciamo così),per questo è sempre meglio non abusare delle risorse che si ha a disposizione a mio parere :D
Che dite voi?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Io ho molti sensi di colpa. Per questo prima o poi mi doterò di una cisterna per raccogliere l'acqua piovana dai pluviali.
In campagna dove ho il mio mini vivaio bonsai e prima o poi farò l'orto, ho una pompa che preleva acqua dal pozzo (ma è lontanissima e non mi passa più a portarci la gomma), oppure utilizzo l'acqua del vicino canale (anche se ci scaricano un paio di abitazioni limitrofe, ma per ora può andare).
Comunque in linea di massima è vero che nulla si crea e nulla si distrugge, ma l'acqua potabile che consumiamo va a finire in falda e di lì al mare, mentre proviene da fiumi e quindi indirettamente dalla montagna, perciò anche se la quantità totale di acqua non cambia, è la qualità che viene "consumata", e che la natura deve reintegrare mediante il ciclo idrologico che però ha bisogno del suo tempo (per non parlare dell'energia spesa per la potabilizzazione). Consumandone di meno, conserviamo acqua "buona" per gli usi più importanti.
 
Ultima modifica:

Cifes

Aspirante Giardinauta
boba74 ha scritto:
Io ho molti sensi di colpa. Per questo prima o poi mi doterò di una cisterna per raccogliere l'acqua piovana dai pluviali.
In campagna dove ho il mio mini vivaio bonsai e prima o poi farò l'orto, ho una pompa che preleva acqua dal pozzo (ma è lontanissima e non mi passa più a portarci la gomma), oppure utilizzo l'acqua del vicino canale (anche se ci scaricano un paio di abitazioni limitrofe, ma per ora può andare).
Comunque in linea di massima è vero che nulla si crea e nulla si distrugge, ma l'acqua potabile che consumiamo va a finire in falda e di lì al mare, mentre proviene da fiumi e quindi indirettamente dalla montagna, perciò anche se la quantità totale di acqua non cambia, è la qualità che viene "consumata", e che la natura deve reintegrare mediante il ciclo idrologico che però ha bisogno del suo tempo (per non parlare dell'energia spesa per la potabilizzazione). Consumandone di meno, conserviamo acqua "buona" per gli usi più importanti.

Non fa una piega :D
 

rossl

Giardinauta Senior
hai ragione Boba, per quanto riguarda la raccolta di acqua piovana; il problema, nel mio caso è trovare lo spazio fisico in cui collocarla, facendo in modo che non sia troppo in vista.
Forse potrei fare come a casa dei miei genitori che hanno collocato dei piccoli serbatoi al termine del 'tubo' dei pluviali....sperando che piova!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Eh, lo so, è un po' brigoso, infatti anch'io devo ancora decidere la posizione che sia meno in vista. L'ideale sarebbe interrarla...
 

Oleander

Guru Giardinauta
non dovrei dirlo....ma io ho fatto un impianto con una pompa con vaso di espansione e pressostato che prende l'acqua dal fiume che passa a lato della casa.....è collegata all'irrigazione automatica del prato (nota dolente che gli irrigatori spesso si intasano) e a tre rubinetti che ho posizionato intorno casa
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Hai fatto bene.
Magari per evitare l'intasamento, potresti mettere un filtro in aspirazione.
 

rossl

Giardinauta Senior
io devo usare l'acqua di acquedotto - che non è il massimo per le piante - perchè non ho fiumi vicino a casa, e poi come la mettiamo con il problema, diciamo di tipo 'morale', della siccità? così non si risolve nulla (se non il problemino della bolletta, eh eh!)
Penso che la cosa migliore sarebbe proprio la raccolta dell'acqua piovana, per quest'anno non ce la faccio, ma l'anno prossimo mi organizzo meglio
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Se c'è un fiume o un canale, il problema siccità non si pone, perchè la maggior parte dell'acqua poi penetra nel terreno e tramite falda ritorna nuovamente al fiume.
Di fatto il problema è più che altro agricolo: da me i canali irrigui prelevano acqua dal Po, la quale viene usata per irrigare i campi e infine mediante i canali di scolo finisce agli idrovori, che la risollevano nuovamente in Po (più a valle, e di qui al mare). Il vero consumo pertanto è elettrico (sia per prelevare, che per ributtare dentro, essendo il terreno pianeggiante e addirittura sotto il livello dei canali). Inoltre il problema è anche ambientale in quanto l'acqua scaricata è ricca di fertilizzanti, perciò meno pulita di quella prelevata.
La siccità è invece un vero problema laddove non ci sono fiumi, ma torrenti (che in estate si seccano) o solo acqua di falda (il cui prelievo fa abbassare il livello della falda per molti mesi, specie quando non piove). Lì il razionamento dell'acqua diventa essenziale.
Ora a causa dei cambiamenti climatici (o per cause umane), sempre più spesso anche il livello del Po in estate raggiunge dei minimi eccezionali, ma questo incide più sulla navigazione che altro, e non è certo dato dal consumo eccessivo di acqua.
 

kiwoncello

Master Florello
Io mi sto attrezzando con serbatoi in modo da disporre di una riserva di acque pluviali di almeno 20 metri cubi. Al di là degli scrupoli morali nell'usare acqua potabile in mancanza di quella ad uso agricolo, scrupoli alimentati anche dall'integralismo di ambientalisti da salotto, le bollette dell'acquedotto gravate come sono da balzelli, sovrabalzelli ed iva sui balzelli-sovrabalzelli stanno diventando davvero proibitive..... Poiché sempre grazie agli ambientalisti da salotto i vincoli paesaggistici almeno qui vietano di costruire piattaforme di cemento ove posizionare saldamente i serbatoi suddetti, probabilmente finirò in galera come bieco e cinico distruttore dell'ambiente.
kiwo
 

rossl

Giardinauta Senior
boba74 ha scritto:
Se c'è un fiume o un canale, il problema siccità non si pone, perchè la maggior parte dell'acqua poi penetra nel terreno e tramite falda ritorna nuovamente al fiume.
Di fatto il problema è più che altro agricolo: da me i canali irrigui prelevano acqua dal Po, la quale viene usata per irrigare i campi e infine mediante i canali di scolo finisce agli idrovori, che la risollevano nuovamente in Po (più a valle, e di qui al mare). Il vero consumo pertanto è elettrico (sia per prelevare, che per ributtare dentro, essendo il terreno pianeggiante e addirittura sotto il livello dei canali). Inoltre il problema è anche ambientale in quanto l'acqua scaricata è ricca di fertilizzanti, perciò meno pulita di quella prelevata.
La siccità è invece un vero problema laddove non ci sono fiumi, ma torrenti (che in estate si seccano) o solo acqua di falda (il cui prelievo fa abbassare il livello della falda per molti mesi, specie quando non piove). Lì il razionamento dell'acqua diventa essenziale.
Ora a causa dei cambiamenti climatici (o per cause umane), sempre più spesso anche il livello del Po in estate raggiunge dei minimi eccezionali, ma questo incide più sulla navigazione che altro, e non è certo dato dal consumo eccessivo di acqua.

Quello che dici mi risolleva un po' il morale.
Dunque l'acqua che io uso torna nella falda, d'accordo un po' "arricchita" da fertilizzanti, ma ci torna; poi il mio giardino è in collina quindi prima di arrivare nella falda attraverserà diversi strati di terra e ghiaia e un po' si purifica, no?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Certamente.
E poi l'acqua che usiamo per i nostri giardini è trascurabile rispetto a quella ad uso agricolo.
Diverso invece se usiamo l'acqua potabile: per quanto piccolo sia il giardino, questa influisce molto sul consumo della singola abitazione, ed è sprecata perchè è stata potabilizzata inutilmente.
 

rossl

Giardinauta Senior
kiwoncello ha scritto:
Io mi sto attrezzando con serbatoi in modo da disporre di una riserva di acque pluviali di almeno 20 metri cubi. Al di là degli scrupoli morali nell'usare acqua potabile in mancanza di quella ad uso agricolo, scrupoli alimentati anche dall'integralismo di ambientalisti da salotto, le bollette dell'acquedotto gravate come sono da balzelli, sovrabalzelli ed iva sui balzelli-sovrabalzelli stanno diventando davvero proibitive..... Poiché sempre grazie agli ambientalisti da salotto i vincoli paesaggistici almeno qui vietano di costruire piattaforme di cemento ove posizionare saldamente i serbatoi suddetti, probabilmente finirò in galera come bieco e cinico distruttore dell'ambiente.
kiwo

Verissimo che gli ambientalisti sono spesso un po' troppo integralisti, però è anche vero che, nonostante balzelli e sovrabalzelli, pare che in Italia il costo dell'acqua (stranamente) sia inferiore a quello degli altri paesi europei. Poi ci sarebbe il problema degli sprechi dovuti all'inefficienza della rete, ma sarebbe un lungo discorso e non è il caso.

PS.: se tu dovessi finire in galera, suona il tam tam sul nostro forum e noi correremo tutti a difenderti, puoi contarci!!!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
In realtà noi italiani siamo troppo schizzinosi. teoricamente l'acqua di rubinetto è bevibilissima (anzi, a volte è più sana di quella di certe "fonti"), ma noi ci ostiniamo a pagare carissimo per bere acqua minerale, da sorgenti che non sempre sappiamo che tipo di acqua prelevano.
Perciò siamo abituati a dare per scontato che l'acqua di rubinetto sia di serie B, e ci lamentiamo che costa troppo (è vero che in altri paesi costa di più, noi siamo fortunati, perchè per ora ne abbiamo in abbondanza).
Se ce la facessero pagare di più e la trattassero come si deve, con la giusta manutenzione alla rete ecc, bevendo quella risparmieremmo comunque un sacco di soldi e ci sarebbero meno bottiglie di plastica in giro).
 
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