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Problema "SICCITÀ"

Marco OcchiVerdi

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,ieri sono ritornato a casa,dopo circa un mese di assenza,e purtroppo ho trovato le mie piante grasse un bel pò malridotte
In particolare un piccolo pollone che inizialmente era bello piccolo e grassoccio ed ora... beh allego le foto.
Sono state quasi un mese senza acqua oltre qualche sporadica pioggerella che ha fatto,sono so un balcone a sud dove prendono il sole filtrato praticamente tutta la giornata.
Ieri come se ne andò il sole le ho abbondantemente annaffiate tutte (facendo poi scolare l'acqua dal sottovaso) vi allego le foto qui,sono salvabili ?
(Quelle che a mio occhio sembra non abbiano subito alcun danno sembrano le mammillarie) mentre tutte le altre...
Ho anche un concime per cactacee,ma visto che andiamo in contro all'inverno non vorrei creare danno (calcolate che comunque anche oggi 16 settembre ci sono 33 gradi però)
Come posso aiutarle ?
Grazie anticipatamente a tutti
 

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Marco OcchiVerdi

Aspirante Giardinauta
Eccole
 

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Mile

Florello Senior
Un mese senza acqua è tanto anche per le succulente. Prova a innaffiare e non dare concime. Vedi come reagiscono. Più disidratata vedo la Crassula Hobbit e mal messe quelle nei vasetti verdi (erano talee?)
 

chebarba

Maestro Giardinauta
Riguardo le cactaceae non vedo problemi di alcun tipo (mi sarei stupito del contrario). Le altre le trovo si un po' disidratate, penso che con un po' d'acqua regolare si possa risolvere, ma io non mi intendo molto di "verdure". Non darei concime di questa stagione che comunque non servirebbe.
 

Marco OcchiVerdi

Aspirante Giardinauta
Va bene allora annaffiare regolarmente e incrociare le dita giusto ?
Per quanto riguarda le "strozzature" che si vedono su certe cactacee sono state causate dallo stress idrico ?
Si toglieranno ?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Va bene allora annaffiare regolarmente e incrociare le dita giusto ?
Per quanto riguarda le "strozzature" che si vedono su certe cactacee sono state causate dallo stress idrico ?
Si toglieranno ?
Le strozzature più superficiali spariranno, quelle profonde resteranno.
Dopo un mese di secco bagna gradualmente altrimenti i tessuti così secchi possono spaccarsi per intumescenza rapida.
Una volta ristabilite innaffiale come hai sempre fatto prima del mese di assenza.
Nulla è perduto.
Nemmeno la Hobbit che, anzi, con la siccità avrà preparato i fiori che aprirà in inverno.
 

Marco OcchiVerdi

Aspirante Giardinauta
Le strozzature più superficiali spariranno, quelle profonde resteranno.
Dopo un mese di secco bagna gradualmente altrimenti i tessuti così secchi possono spaccarsi per intumescenza rapida.
Una volta ristabilite innaffiale come hai sempre fatto prima del mese di assenza.
Nulla è perduto.
Nemmeno la Hobbit che, anzi, con la siccità avrà preparato i fiori che aprirà in inverno.
Dai allora incrociamo le dita e speriamo bene !!!
 

reginaldo

Florello Senior
Mi sembra strano, io so per esperienza che col caldo le succulente in genere, si fermano. Io penso che le tue piante siano invece piantate in terricio non adatto (molto torboso)
 

cri1401

Florello Senior
Mi sembra strano, io so per esperienza che col caldo le succulente in genere, si fermano. Io penso che le tue piante siano invece piantate in terricio non adatto (molto torboso)
Tutte le mie crassule e cotyledon, echeverie ecc.., in terriccio adatto, se questa estate non le avessi bagnate sarebbero come la Gollum di @Marco OcchiVerdi.
Tutte, sia succulente che cactacee, tylecodon a parte, hanno continuato a crescere e fiorire.
 

Charles_b

Aspirante Giardinauta
Vorrei chiedere cortesemente circa un mio problema. Qui da me le estati sono calde, molto calde, come in tutta la Pianura Padana, ma sono anche molto spesso ventose. Non è per non dare retta a ciò che leggo, ma anche le cactacee hanno bisogno di frequenti annaffiature. Qui da me Agosto senza acqua lo passerebbero solo alcune cactacee, arrivando ad essere magre impicche e vuote come fischietti. Gli Hylocereus (Pytaia) sono sempre assetati. Non tengo sottovasi, ma io l'acqua la devo dare... Come devo agire?

Charles
 

cmr

Maestro Giardinauta
Acqua e grasse: odio e amore.
Premesso che le grasse muoiono più per eccesso di acqua che non per carenza, il dosaggio delle irrigazioni deve considerare alcuni fattori importanti quali il tipo di terriccio, l'esposizione, la climatologia del luogo ove sono coltivate e, troppo spesso dimenticato, di che pianta si tratta; le direttive generali, come dice la parola, sono generali, ad esempio di non dare assolutamente acqua in inverno ma...assolutamente controcorrente, le cactacee cilene ne beneficiano o annaffiare le aloe a gennaio non le rovina, anzi! Nel caso delle aloe, ovviamente, sto riferendomi a piante coltivate qui e non so se la stessa pianta coltivata a Domodossola o a Trapani reagirebbe nello stesso modo; bisognerebbe avere in coraggio di sperimentare anche se nel caso delle "cilene" i risultati sono stati incoraggianti. Nel caso degli Hylocereus, questi sono cactus epifiti delle foreste dell'America Centrale: clima caldo e umido e temperature (mediamente) molto alte. Quindi dare acqua se serve: cercano l'umidità dei luoghi natii ma occhio al termometro.
 

reginaldo

Florello Senior
Sono in piena sintonia con Stefano e quindi a mio giudizio e quindi che con una leggera spruzzatura e posizionamento delle piante non a sole diretto sarà sufficiente per farle riprendere. Il mese di ottobre almeno qua al nord penso sopperito alla siccità precedente
 
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Charles_b

Aspirante Giardinauta
Anche Ottobre è strano: 4° C al mattino, a mezzogiorno sembra i primi di Agosto, tutto il giorno vento, e verso le tre del pomeriggio il vento si gira in freddo. Ho rose e altre piante nei vasi, e tutte le giornate di vento, verso le 5 di sera, devo annaffiare, almeno una sciacquata, altrimenti in un paio di giorni vedo foglie secche attaccate ai rami. Il vento è qusi continuo, in Primavera e ai primid'Autunno può girarsi anche in tromba d'aria. Purtroppo me lo devo tenere così com'è. Questa zona pedemontana è strana.

Charles
 
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