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Problema acero giapponese

volgograd

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, nel mese di Aprile ho messo a dimora un acero giapponese di cui ignoro la varietà. Ad oggi, le foglie risultano particolarmente scure (per non dire quasi nere) e da un pò di giorni le punte hanno assunto una colorazione giallognola, come se fossero secche.
Per aiutarvi a capire dove potrebbe essere il problema, aggiungo qualche informazione.

L'acero l'ho messo a dimora a sud e prende il sole diretto dalle 11 al tramonto. Sò che non è la miglior esposizione ma non avevo un altro posto.

Per la messa a dimora ho scavato una buca profonda e larga e l'ho riempita di terriccio universale e torba (entrambi della COMPO) in parti uguali e un pò di stallatico maturo.

Le annaffiature non credo stiano mancando. L'annaffio spesso.

Sto pensando di estrarla dalla terra e metterla in vaso, magari in una zona dove riceve meno sole. Può essere una buona idea?

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DeutschePizza

Aspirante Giardinauta
Sono poco esperto ma sembra decisamente bruciatura. Sole diretto dalle 11 al tramonto é troppo per l'acero!
Oltretutto attento con l'acqua, soffre molto il ristagno idrico.


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DANI75

Aspirante Giardinauta
Ciao, il tuo è un dissectum giapponese....
Te lo dico perché ne ho comprato uno anche io, il mio problema ora è che non so dove metterlo, in quanto il mio giardino è esposto al sole dalle 10 di mattina alle 5 del pomeriggio, e ho paura che tutto questo sole possa inficiare in negativo sulla pianta.
Eppure leggendo nella rete qualcuno dice che il sole non crea problemi...
 

DANI75

Aspirante Giardinauta
Questo è il mio alberello, se gentilmente qualcuno, sicuramente più esperto di me, saprebbe darmi qualche consiglio one evitare di rovinare questa bellissima pianta.
Grazie in anticipo a tutti 20200720_205000_resize_62.jpg
 

cipss

Giardinauta Senior
Questo è il mio alberello, se gentilmente qualcuno, sicuramente più esperto di me, saprebbe darmi qualche consiglio one evitare di rovinare questa bellissima pianta.
Grazie in anticipo a tutti Vedi l'allegato 583259
Ciao!!
Veramente un bell’esemplare.
Devi trovargli un angolo riparato dal forte vento e dal sole cocente delle ore più calde. Scavi una grossa buca e la ammendi con terriccio per acidofile e poi lo annaffi abbondantemente. Attenzione con il ritmo delle annaffiature, perché se bagni troppo rischi il marciume radicale.
Pianta bella quanto delicata
 

danielep

Florello Senior
Salve a tutti, nel mese di Aprile ho messo a dimora un acero giapponese di cui ignoro la varietà. Ad oggi, le foglie risultano particolarmente scure (per non dire quasi nere) e da un pò di giorni le punte hanno assunto una colorazione giallognola, come se fossero secche.
Per aiutarvi a capire dove potrebbe essere il problema, aggiungo qualche informazione.

L'acero l'ho messo a dimora a sud e prende il sole diretto dalle 11 al tramonto. Sò che non è la miglior esposizione ma non avevo un altro posto.

Per la messa a dimora ho scavato una buca profonda e larga e l'ho riempita di terriccio universale e torba (entrambi della COMPO) in parti uguali e un pò di stallatico maturo.

Le annaffiature non credo stiano mancando. L'annaffio spesso.

Sto pensando di estrarla dalla terra e metterla in vaso, magari in una zona dove riceve meno sole. Può essere una buona idea?

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Questo è il mio alberello, se gentilmente qualcuno, sicuramente più esperto di me, saprebbe darmi qualche consiglio one evitare di rovinare questa bellissima pianta.
Grazie in anticipo a tutti Vedi l'allegato 583259

La Calabria e, in misura minore, Roma, sono tra i classici luoghi di coltivazione dell'acero palmato, in particolare la var. Dissectum, che, è risaputo, ama le estati torride e siccitose (passi per gli inverni temperati) :rolleyes:
Ma perché si cede alle lusinghe ed alle promesse di venditori male informati o poco onesti che venderebbero anche la propria madre; non ci sono tante belle piante (che stenterebbero al nord) e che invece in clima mediterraneo trovano l' ambiente favorevole?
Scusate lo sfogo, non ce l'ho con voi, solo con questa moda imperante dell' acero palmato mediterraneo ( o dell'immancabile olivo in TUTTI i giardini del Nord Italia)o_O
Forse, e sottolineo il forse, potrà cavarsela a Roma, schermato, ombreggiato e vezzeggiato; al Sud, in pieno sole, con temperature che raggiungono i 40 ° C e lunghe estati siccitose, puoi annaffiarlo quanto vuoi, l'aria resta secca e calda (magari mettici anche un po' di vento). Si riprenderà con le piogge ed il fresco autunnali (se arrivano) e attenderà, con terrore, il ritorno del caldo:confused:
 

cipss

Giardinauta Senior
Ma perché si cede alle lusinghe ed alle promesse di venditori male informati o poco onesti che venderebbero anche la propria madre
Uno di questi individui stava per convincere un mio amico a prendere una bella Ravanea da €150. Vabbè che vicino al mare il clima è un po’ più mite però non si è ancora madagascarizziato :LOL:
 

danielep

Florello Senior
Non conoscevo la Ravanea, ma ci siamo intesi;)
Poteva anche offrirgli qualche Lemure e Camaleonte, rigorosamente da esterno:sneaky:
 

cipss

Giardinauta Senior
Non conoscevo la Ravanea, ma ci siamo intesi;)
Poteva anche offrirgli qualche Lemure e Camaleonte, rigorosamente da esterno:sneaky:
Si pacchetto completo e tanti baci. Intanto i soldi (tanti) me li sono intascati. Madonna che brutto lavorare così, ancora peggio con le piante.
 

DANI75

Aspirante Giardinauta
La Calabria e, in misura minore, Roma, sono tra i classici luoghi di coltivazione dell'acero palmato, in particolare la var. Dissectum, che, è risaputo, ama le estati torride e siccitose (passi per gli inverni temperati) :rolleyes:
Ma perché si cede alle lusinghe ed alle promesse di venditori male informati o poco onesti che venderebbero anche la propria madre; non ci sono tante belle piante (che stenterebbero al nord) e che invece in clima mediterraneo trovano l' ambiente favorevole?
Scusate lo sfogo, non ce l'ho con voi, solo con questa moda imperante dell' acero palmato mediterraneo ( o dell'immancabile olivo in TUTTI i giardini del Nord Italia)o_O
Forse, e sottolineo il forse, potrà cavarsela a Roma, schermato, ombreggiato e vezzeggiato; al Sud, in pieno sole, con temperature che raggiungono i 40 ° C e lunghe estati siccitose, puoi annaffiarlo quanto vuoi, l'aria resta secca e calda (magari mettici anche un po' di vento). Si riprenderà con le piogge ed il fresco autunnali (se arrivano) e attenderà, con terrore, il ritorno del caldo:confused:

Ciao Daniele
Ho solo preso l'aceto dissectum perché è una pianta che mi piace moltissimo, purtroppo il mio giardino ha un'esposizione al sole fino alle 5 del pomeriggio, in compenso è riparato dal vento.
Credimi, sono stato combattuto fino all'ultimo se prenderla o no, ma alla fine tra il non averla e l'averla ha vinto la seconda opzione.
La signora del vivaio mi ha spiegato che 3/4 ore al massimo di sole non di più, anzi mi ha anche consigliato prima di trapiantarla di posizionarla con il vaso nella zona dove vorrei metterla e lasciarla lì per vedere come reagisce...
A quel punto decidere cosa fare...
Ora sono 5 giorni che prende sole dalle 10 alle 17, gli do l'acqua tutte le sere perché aspetto che la terra asciughi bene, e a parte le punte delle foglie, per i primi 2/3 millimetri, che si sono ingiallite, per il resto mi sembra che stia rispondendo bene.
Ci spero tanto perché ti ripeto è una pianta che amo moltissimo...
Me la sono regalata per il compleanno;)
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
Ecco, avrei voluto dire le stesse parole di @danielep.

Comunque, fosse mio, nelle tue condizioni...hai modo di ombreggiarlo da qui all'autunno? Trova un modo, poi...obbligo pacciamare il piede dell'albero con corteccia...almeno un po' d'umido in più riesci a trattenerlo.
Irrigazioni...o mattina presto presto, o sera tardi, o entrambe. Comunque questo lo vedrai tu in base a come trattiene l'acqua il tuo terreno...mi pare argilloso purtroppo (anche qui No Good).
Quando avrà perso tutte le sue foglie (novembre-dicembre) io lo toglierei da terra e lo rimetterei in vaso. Così alla prossima estate potrai spostarlo al riparo dal sole delle ore centrali e dal vento caldo!
Altrimenti lo lasci dov'è ed ogni estate, trovi il modo di ombreggiarlo a dovere.

Anche il dissectum Romano, non ha proprio le migliori condizioni richieste, insisto sulla pacciamatura alla base. E' fondamentale in queste condizioni, almeno per i primi anni di interramento.
Bene il riparo dal vento.
 
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