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Prevenzione e cura piante grasse

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti!

come da titolo sto cercando di capire quali sono i prodotti più utilizzati e meno dannosi da utilizzare per prevenire le principali patologie dele nostre piante. Ho letto parecchi consigli su internet ma i pareri sono abbastanza discordanti e comunque si parla sempre di prevenzione tramite adozione delle migliori condizioni di esposizione. Ma se voglio utilizzare un paio di prodotti chimici, cosa mi consigliereste? sento parlare perlopiù di Confidor e reldan 22... questi prodotti, in aggiunta al verderame, potrebbero offrirmi uno scudo più completo di difesa contro le principali patologie?
Grazie
 

reginaldo

Florello Senior
Solo quando le condizioni di cattiva gestione delle piante, per rimediare errori fatti i prodotti che hai citato vanno bene.
Oltre la esposizione aggiungo le condizioni della miscela di terriccio usato, il vaso sia esso di coccio o di plastica e non da meno la eventuale concimazione.
Un discorso difficile è la innaffiatura: si tende o non innaffiare per lunghi periodi o annaffiare troppo: occorre in questo caso vigilare costantemente lo stato del terriccio e la pianta che in genere segnala sempre.
Personalmente preferisco evitare l'uso dei prodotti chimici e cerco di mettere le piante in condizioni di esposizione, di aria (il troppo vento non va bene) e di miscela la più corretta seguendo l'esperienza di amici amatori e di coltivatori: l'uso di internet (forum, siti di amatori, .....) è di una utilità basilare, partecipare alle mostre e alle associazioni di amatori è altrettanto utile.
Ciao
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Reginaldo, come sempre chiaro e gentilissimo. Cerco anche io di mantenere tutti i parametri (sole, acqua, vento, composizione terriccio) sempre controllati, così come adotto per ciascuna pianta un terriccio idoneo e specifico, come da scheda tecnica per le specie. Concordo sull' importanza dello scambio di esperienze con gli altri coltivatori, dopotutto è l'esperienza che conta più di tutto. L'unica cosa che non ho ben capito riguarda le concimazioni: in che senso influiscono l' insorgere di patologie? in caso di assenza di nutrienti e conseguente indebolimento? cerco di fare un uso piuttosto limitato dei concimi, anche perchè ho l' abitudine di rinvasare spesso e sostituire completamente il terriccio ragion per cui i nutrienti dovrebbero esser sempre più o meno abbondanti. Anche in caso di rinvaso dò comunque una concimata all' anno (concentrazioni inferiori a quelle consigliate). Sapendo che comunque tengoo sotto controllo i vari fattori e dando verde rame prima del riposo vegetativo e all' inizio della ripresa vegetativa, per paura di trovarmi una pianta di qualche anno malata (e quindi rischiare di perderla) preferirei in via preventiva somministrare uno o più prodotti onde evitare guai.
Grazie! Marco
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Le piante grasse non sono rose, che sono soggette fisiologicamente a tutta una serie di funghi o insetti; con le grasse come prevenzione è sufficiente la passata di antifungino che stai già dando, inutile somministrare insetticidi sistemici senza motivo, è sicuramente più efficace trattare solo in caso di necessità e per il parassita specifico. Ad esempio è molto più facile un attacco di acari piuttosto che di insetti sensibili al Confidor, ma trattamenti preventivi per gli acari non esistono quindi serve controllare costantemente le piante e trattare alle prime avvisaglie con un acaricida. Idem per i funghi; quelli "banali" tipo ruggine li controlli con il verderame mentre altri funghi tipo marciumi radicali o fusarium non credo siano controllabili con trattamenti preventivi... :rolleyes:
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Ciao Elebar,
Ti ringrazio per i tuoi consigli e la disponibilità gentilissima! A questo punto solo una domanda: io uso il prodotto rameico solo 2 volte l anno, prima e dopo il riposo vegetativo, in quanto eccedere con le vaporizzazioni lascia delle macchie bluastre antiestetiche che vorrei cercare di limitare il più possibile. Uso concentrazioni finali di 3g/l partendo da una polvere costituita dal 25% di rame. Può andare come modalità e tempi d' impiego? Grazie!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il concime può essere dannoso se somministrato troppo spesso.
Inoltre un concime che contiene troppo azoto pompa la pianta rendendola più grande ma, nello stesso tempo, più debole.
Le piante nei vivai non specializzati sono spesso verdissime, lucidissime ma anche molto deboli.
Una concimata all'inizio della primavera ed una alla fine del "riposo estivo" sono sufficienti.
Tieni conto che svasare spesso serve per cambiare terreno ma crea uno stress notevole alla pianta. Bisogna svasare il giusto (quando il vaso è pieno) con la miscela di terreno giusta.

Ste
 

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano,
grazie anche a te per il tuo contributo! Certo non svaso se non serve, hi detto spesso ma non è la parola corresta, diciamo che rinvaso anche se a volte si potrebbe attemdere qualche tempo, il fatto è che non mi piace vedere le piante strozzate in vasi poco più grandi, anche se so che sono più ideali. La miscela la compongo specificamente per pianta come da scheda tecnica...grazie per il consiglio sulle concimature ne terrò conto!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

ti voglio aggiungere un'ultima cosa. A volte si tende a tenere i vasi "piccoli" per evitare due problemi.
Il primo è che se c'è tanta terra questa tende a rimanere umida per un periodo maggiore del necessario, aumentando il rischio marciume.
Il secondo è che le piante, trovandosi in spazi larghi, tendono a far crescere l'apparato radicale e meno la parte aerea, di conseguenza si ingrossano le radici e non la pianta.
L'ideale sarebbe, ad esempio per le globose, un paio di centimetri di terra intorno alla pianta.
Tu farai le cose in modo corretto. Non lo nego affatto. Era solo per completare il discorso.

Ste
 

mommo

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, scusate l'intromissione, ma quest'inverno l'opuntia è stata attacata da un fungo per gli sbalzi di temperatura. Mi hanno detto che prima del riposo vegetativo dovevo usare il rame (in polvere senza essere diluito, per evitare che si macchisse la pianta). Voi che mi consigliate? Partiamo dal fatto che non so nulla di come si da il rame e quale si compra. Grazie
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il rame in polvere serve per essere diluito.
Altrimenti come potresti fare per far si che venga utilizzato dalla pianta? Mica la puoi impanare :)
Puoi utilizzare il prodotto in polvere se devi spennellare una ferita o devi intervenire su una piccola zona attaccata da un fungo. Ma, se devi dare il prodotto in forma preventiva, devi nebulizzare.
Il cosiddetto verderame o anche la poltiglia bordolese vengono diluiti in acqua e spruzzati sulla pianta (è un prodotto utilizzato anche in altre forme di agricoltura, tipo vite, ulivo etc.)
Esistono in commercio anche prodotti rameici incolori ma che, secondo me, hanno una efficacia minore.
Meglio un leggero alone azzurrognolo e la pianta sana che nessun colore e la pianta malata.

Ste
 
Ultima modifica:

m.sala67

Aspirante Giardinauta
Hai fatto benissimo a precisare infatti: il punto primo l' ho ben presente e ne tengo conto ogni volta che irrigo le piante, anche se non dovrebbe costituire un gran problema per il fatto che il terriccio è davvero ben drenante, con tanto di strato ghiaioso sul fondo. Al contrario il secondo punto lo ignoravo del tutto, non ho mai sentito nulla a riguardo sebbene abbia letto molto sul web, ti ringrazio davvero per questa informazione! Che strano però, cercherò di informarmi a riguardo.... a logica direi che questa affermazione potrebbe essere vera per il primo anno al massimo, con lo sviluppo radicale, poi successivamente dovrebbe corrispondere una crescita maggiore per il maggior apporto di nutrienti garantito dall' apparato radicale ben sviluppato (ovviamente penso io, nulla di provato) mi informerò grazie ancora!!.
 

mommo

Aspirante Giardinauta
Sarebbe stata una bella idea impanare l opuntia ;-) quindi quando e quante volte l anno devo nebulizzare? E oltre a prevenire funghi, previene anche altri parassiti (cocciniglia in particolare). Grazie
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Sarebbe stata una bella idea impanare l opuntia ;-) quindi quando e quante volte l anno devo nebulizzare? E oltre a prevenire funghi, previene anche altri parassiti (cocciniglia in particolare). Grazie

Ciao,

io normalmente spruzzo il rame due volte l'anno. Prima del ricovero invernale e quando le rimetto all'aperto in primavera.
Il problema con le malattie fungine è legato principalmente all'umidità.
Nelle mie zone quasi tutte le piante grasse in inverno vanno ricoverate in serra (fredda o calda a seconda del tipo di piante) ed il rame aiuta a prevenire eventuali funghi causati da poca areazione, maggiore umidità dello spazio chiuso etc.
I prodotti a base di rame vanno bene per i funghi.
Per la cocciniglia non servono a nulla.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Hai fatto benissimo a precisare infatti: il punto primo l' ho ben presente e ne tengo conto ogni volta che irrigo le piante, anche se non dovrebbe costituire un gran problema per il fatto che il terriccio è davvero ben drenante, con tanto di strato ghiaioso sul fondo. Al contrario il secondo punto lo ignoravo del tutto, non ho mai sentito nulla a riguardo sebbene abbia letto molto sul web, ti ringrazio davvero per questa informazione! Che strano però, cercherò di informarmi a riguardo.... a logica direi che questa affermazione potrebbe essere vera per il primo anno al massimo, con lo sviluppo radicale, poi successivamente dovrebbe corrispondere una crescita maggiore per il maggior apporto di nutrienti garantito dall' apparato radicale ben sviluppato (ovviamente penso io, nulla di provato) mi informerò grazie ancora!!.

Ciao,

in natura le maggior parte delle piante spinge le radici alla ricerca del "miglior terreno".
Vi sono piccole piante con delle radici lunghissime e robustissime.
La zona chiusa e delimitata del vaso invece fa' si che l'apparato radicale resti compatto e, se vogliamo, sottosviluppato.
Dandogli tanta terra (e migliore di quella in natura, più ricca e più concimata) a disposizione, le piante iniziano a sviluppare un apparato radicale più folto e, di conseguenza, si ha un duplice effetto.
All'inizio si sviluppano le radici che diventano più sane e più grandi facendo crescere meglio la pianta. Ma, nel giro di poco tempo (a volte un anno basta già), trovano le pareti del vaso e cominciano a girare in tondo creando una fitta rete che, in breve tempo, riempe il vaso soffocando la pianta.
Diventa quindi necessario cambiare sempre il vaso, aumentandone le dimensioni solo per poter contenere le radici. Oppure diventa indispensabile iniziare a tagliere le radici grandi, lasciando solo quelle piccole, ma la pianta ne patisce.
Questa è la mia esperienza con piante in vaso veramente grandi.
Se guardi le mie foto (che non sono recentissime e, di conseguenza, le piante sono ancora cresciute) io ho cactus in vaso di notevoli dimensioni e questo è il sunto della mia esperienza fatta fin ora.

Ste
 
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m.sala67

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano,
chiarissimo e gentilissimo. Do un occhio alle tue piante, grazie per aver condiviso le tue esperienze!!
 
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