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Prevenzione Confidor 200, va fatta ora?

R

<Roberta>

Guest
Volevo avere una maggiore precisazione sul Confidor 200. In che periodo va dato per la prevenzione? Ho letto che le piante non devono essere in fiore altrimenti le api muoiono avvelenate...e l'impollinazione non riesce.
Il mio dubbio è: se lo si dà adesso, che le piante stanno per fiorire, non è pericoloso lo stesso per le api. Il prodotto infatti va dato una volta l'anno, ma ora la sua azione non risulterebbe ugualmente letale per le api data la vicinanza con l'infiorescenza?
Inoltre in alcuni vasi ho visto delle coccinelle...in questo caso morirebbero vero? A questo punto, per l'azione preventiva, era forse meglio darlo ai primi di Febbraio?. Che ne dite? Alex tu quando lo dai alle tue rose? Grazie. Ciao.
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao Roberta, la tua è una domanda difficile. Forse Ugo dovrebbe risponderci. In febbraio è troppo presto. Bisogna darlo quando la pianta è in piena attività, e ha tutte le foglie fuori. Quanto alle api, anch'io ho la tua stessa paura. Qualcuno ci risponda!!!
Mariangela
 
R

Roberta

Guest
Cara Mariangela, speriamo che Alex o Ugo ci rispondano presto.
Non ho al momento la confezione sotto mano ma è quella da 50 ml, l'ho pagata infatti 27.000 lire. Non so perché, nell'oggetto del messaggio, l'ho chiamato Confidor 200...
Ho chiesto se avevano quella più grande, ma mi hanno risposto che il formato è solo quello....ho invece scoperto, grazie a te, che invece esiste....bugiardissimiiii...
Un saluto.
 
U

Ugo Laneri

Guest
..Ancora Confidor
SL 200 significa che si tratta di formulato liquido con concentrazione circa 200g/l di p.a. (in realtà 178g/l). In questo momento non sono in grado di rispondere se il Confidor dato per via radicale arriva fino al nettare ed al polline, quindi fa morire le api (ho attivato un'entomologa in proposito, ma aspetto notizie). Mi fa piacere questa sensibilità ecologica. In generale è vietato fare trattamenti insetticidi sulle coltivazioni in periodo di fioritura, proprio per salvaguardare le api. Per gli afidi ci sono diversi trattamenti più naturali del Confidor. A parte gli estratti di tabacco, di aglio, propoli.. nella coltivazione biologica contro gli afidi è molto usato il sapone potassico (sicuro sia per l'uomo che per l'ambiente), che può essere venduto come Concime potassico fluido 0-0-10 per lavaggi di melate (una casa lo chiama SDM: ha azione aficida, detergente e concimante). Io ho consigliato più volte il Last al limone + alcol, entrambi 1-2%, che ha le prime due azioni.
Certo è più comodo usare il Confidor rispetto agli altri rimedi che hanno un'efficacia limitata nel tempo. Ma ripeto che non è innocuo neanche per noi, soprattutto se inaliamo il nebulizzato.
Mi dispiace poi dissentire da Mariangela: le resistenze ai parassiti si verificano più facilmente quando diminuisce la concentrazione del pesticida; col passare dei mesi ciò avviene anche con il Confidor, quindi è opportuno ritrattare.
Ma l'avvento di afidi resistenti al Confidor è un evento ineluttabile, che prima o poi capiterà. Se proprio volessi usare il Confidor io lo userei per via radicale come ho consigliato in altro messaggio; a prescindere dalle api, esso può essere usato anche per via preventiva adesso o già prima nelle piante in vaso -non sotto la pioggia, per evitare il dilavamento- al momento del risveglio della pianta (che avviene solitamente prima a livello radicale).
Ciao, Ugo
 
M

Mariangela sr

Guest
Post Scriptum: Allora tu hai trovato la confezione da 200 ml!
Ciao, Mariangela
 
R

<Roberta>

Guest
Ugo,ti ringrazio per la tua dettagliata risposta...per l'aspetto ecologico non ci resta che aspettare notizie da parte dell'entomologa. Di solito io non uso pesticidi a meno che la situazione non sia drastica, ad esempio se vedo cocciniglie tendo a rimuoverle manualmente o con un getto d'acqua, come mi è già successo su un rincospermo.
La questione del Confidor mi ha fatto pensare anche ad altro...mi riferisco alla frutta e verdura prodotta su scala indistriale...si dice sempre di lavarla bene per diminuire o eliminare la presenza di pesticidi...ma se il pesticida viene dato in via radicale puoi lavarla quanto ti pare ma tanto ormai è nella pianta...o no?
...Scusate queste mie paranoie....Ciao.
 
S

stefi

Guest
Ciao a tutti,

sono stata io (ma non mi ricordo dove) a scrivere il messaggio sulla strage di api involontariamente cagionata da me e dal mio agrifoglio.

Peraltro, per non creare un' atmosfera "terroristica" nei confronti del Confidor, preciso che sono certa di aver commesso ai tempi un paio di errori, di cui mi sono poi resa conto con un minimo di esperienza successiva.

1)Ho acquistato il prodotto presso un noto vivaista di Milano (anzi il più noto) e mi ricordo perfettamente che l'addetto mi consigliò "saggiamente": "Mi raccomando signora, un'abbondante nebulizzazione sulle foglie; ciò che rimane lo versi nel terreno". Quindi devo aver imbottito la pianta, e oltretutto proprio sulla parte aerea.

2) mi ricordo altresì che eravamo in avanzata stagione, non certo a febbraio, quindi il mio agrifoglio era in piena fioritura.

Errore mio, dunque, dovuto alla totale inesperienza.

Peraltro, col passare degli anni, mi convinco sempre più della necessità di utilizzare metodi naturali (soprattutto contro gli afidi, che in fondo si debellano facilmente e comunque non danneggiano le piante più di tanto).

Riporto la mia esperienza con il ragnetto rosso (di gran lunga più nocivo). Ho irrorato acaricida per stagioni e stagioni, senza risolvere nulla: inevitabilmente con i primi caldi le infestazioni tornavano, sempre più massicce. Da quando ho preso l'abitudine di nebulizzare con semplice acqua le piante più a rischio ogni mattina (ahimè anticipando di qualche minuto la sveglia) il problema si è, non dico risolto, ma nettamente ridimensionato.

Ciao. stefania
 

alex

Giardinauta Senior
Salve a tutti, allora per il Confidor non credo che colpisca le api, poichè è specifico per gli afidi e gli aleurodidi.
Se notate gli acari, come il ragnetto rosso, le larve di lepidotteri che mangiano le foglie e le cocciniglie non muoiono assolutamente, nemmeno la metcalfa!
Le api sono dei ditteri,non hanno appararto boccale pungente-succhiatore, ma lambente succhiatore.
Comunque per evitare di colpirle direttamente, basterà trattare al tramonto, quando è sera, in questo orario saranno già tornate negli alveari!
Un'altra cosa,se fosse così, chi possiede frutteti non tratterebbe,le api per loro sono importantissime per l'impollinazione!
Un saluto! CIAO
 
M

Mariangela sr

Guest
Ah questo confidor! Sono contenta di sapere che si può trattare più volte, soprattutto m'interessa per gli oziorrinchi sui sempreverdi.Perché purtroppo le intaccature prodotte dagli oziorrinchi rimangono negli anni sulle foglie dei sempreverdi. Quindi se posso usare il confidor, dopo la fioritura, non mi pone neanche il problema delle api!
Esiste una confezione da 200 ml, sulle 75mila lire.
La mia esperienza nell'uso del confidor è che nebulizzando si spreca tanto prodotto (carissimo), mentre per via radicale ho avuto finora risultati eccellenti e non ho più visto un afide da anni. Una mia amica invece, nonostante il trattamento delle sue rose con questo prodotto, non ha avuto risultati. Richieste spiegazioni a un agronomo mi ha risposto che probabilmente io lo avevo impiegato proprio al momento giusto e la mia amica troppo presto. E siccome sulla confezione ci sta scritto di non usarlo più di una volta all'anno, noi da bambine molto diligenti ce ne siamo astenute. Adesso che le dirò che può trattare ancora le sue rose (ne ha 110, quasi tutte antiche) e non vedere più le sue rose che fioriscono una volta sola, perdere metà della fioritura, sarà al settimo cielo.
Ciao a tutti, Mariangela
 
S

<stefi>

Guest
Ciao Alex,

sicuramente per colpa di tutti i miei errori iniziali, ma Ti assicuro che quanto ho raccontato sulle api è vero.

Ti dirò di più: io il confidor non lo avevo comprato per gli afidi (che non mi preoccupano più di tanto), quanto per le cocciniglie (che costituiscono il vero problema degli agrifogli), sulle quali mi pare di ricordare abbia avuto effetto.

Mi ricordo male (dal momento che da tempo non uso più il prodotto)?

Io non sono certo competente in materia. Qualcuno può chiarirmi le idee?

Ciao. Stefania
 
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