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Prato di dichondra: catastrofe! Aiuto!

texamicomio

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti... ancora una volta sono costretto ad approfittare di tutti voi. Io sono lo stesso del post:

http://forum.giardinaggio.it/parass...mi-prato-dichondra-repens-parassiti-help.html

Purtroppo lo stato di gravidanza di mia moglie e il suo successivo allattamento mi ha scoraggiato dall'utilizzare prodotti chimici nel giardino fuori casa, quindi ho lasciato il prato un po' alla merce' di funghi e parassiti vari, limitandomi ad innaffiare e ad estirpare le erbacce spontanee.
Piano piano, però, ho assistito alla creazione di macchie nel prato di dichondra secca. Queste macchie si sono allargate e molte di queste hanno assunto una forma a ciambella. Scartando possibili motivi legati ad ufo ed alieni vari, vorrei sapere da voi se riuscite a dare una spiegazione a queste macchie di erba secca. Inoltre, in alcune zone, le foglioline di dichondra sembrano arricciarsi.
Devo aggiungere che sono appena rientrato da un periodo di ferie (durante il quale un vicino mi innaffiava il prato a giorni alterni) ed ho trovato le macchie allargate e con vistose manifestazioni di muffe ai bordi. Prima di andare in ferie, avevo pensato di concimare il prato (allego foto dell'etichetta del concime... l'ho usato anche nel mese di aprile in quantità di 1,5kg per 32 mq di prato con un ottimo risultato), nella speranza che la dichondra riuscisse a ricoprire da sola le macchie, ma cosi non è stato.
Chiedo inoltre il vostro aiuto per identificare le piante infestanti ed eventuali consigli alternativi all'estirpazione manuale.
Allego le foto:
TN_DIC010.JPG
Foto 0
TN_DIC011.JPG
Foto 1
TN_DIC012.JPG
Foto 2
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Foto 3
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Foto 4
TN_DIC015.JPG
Foto 5
TN_DIC016.JPG
Foto 6
TN_DIC017.JPG
Foto 7
TN_DIC018.JPG
Foto 8
TN_DIC019.JPG
Foto 9

Sono disperato perché tra due settimane c'è il battesimo di mia figlia e mi avrebbe fatto piacere avere un bel prato da sfoggiare.
Grazie a tutti
 

new dawn

Guru Giardinauta
Non è facile darti un consiglio su due piedi, ma poiché ad occhi la tua dichondra sembra attaccata da due nemici, parassiti e funghi, nel caso questa diagnosi sia confermata, comincia a rivedere un po' le condizioni del tuo prato:
- in che zona geografica sei?
- che esposizione ha?
- quanta acqua riceve?

e ricorda che la Dichondra ama il sole e non ha bisogno di molta acqua. Non va trattata come un prato all'inglese, ma come una tappezzante. A me succede spesso che si formino delle chiazze perfettamente circolari di prato ingiallito, ma poi spariscono.
Di più non so dirti, tranne che la Dichondra è molto forte
 

texamicomio

Aspirante Giardinauta
Ciao new dawn e grazie per il tuo intervento!
Per rispondere alle tue domande:
- mi trovo nella provincia di Caserta (quindi non molto lontano da te)
- il prato si trova esposto ad est, quindi risulta assolato dall'alba fino alle 14/15 del pomeriggio quando l'ombra della mia casa copre l'intero prato
- l'irrigazione avviene quasi tutti i giorni in quantità non abbondante.

Se hai altri consigli... sono pronto ad accoglierli.
 

Creps

Aspirante Giardinauta
La muffa che presenta il tuo giardino è dovuta al 90% da un irrigazione errata, nel senso che; quasi tutti i prati hanno bisogno di un irrigazione abbondante ogni 2/3 gg dipende dalla zona e dal caldo nel tuo specifico la dicondra ha bisogno di 20mm/settimana mezza stagione e 40mm/settimana nella stag. calda, quindi va' annaffiato ogni 3gg per circa 30/45 minuti (in modo che l'acqua la prende la parte radicata e non solo la piantina) ora per disperdere quel fungo ti conviene falciarla corta e la mattina quando si presenta la muffa annaffiare solo la parte incriminata con una pistola per rompere la ragnatela e magari passarci un rastrello leggero proprio per eliminare manualmente il fungo. Ovviamente nelle zone che ti rimangono scoperte riseminerai o aspetterai con una buona concimazione che ti ricresca da solo. Prima di concimare attendi che il terreno si asciughi un po'. Facci sapere come è andata.

Creps.
 

texamicomio

Aspirante Giardinauta
Ciao Creps, grazie per il tuo contributo per risolvere il mio problema.
Vorrei chiederti cosa intendi precisamente per "annaffiare solo la parte incriminata con una pistola per rompere la ragnatela". Intendi dire che mi conviene rimuovere manualmente la muffa?
La cosa che non mi spiego è come possano essersi create quelle macchie di secco nel prato!!! Sai darmi qualche spiegazione?
Grazie ancora
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ti era già stato spiegato come procedere....
se non usi funghicidi non avrai gran risultati, elimina le parti secche di superficie per evitare che il micelio si propaghi ancor di più in giro, vanghetta le macchie per vedere se si blocca la propagazione, cambia metodo di annaffiatura più abbondante ma meno frequente...
e magari dai il funghicida che comunque può essere dato pure con l'annaffiatoio, dubito che tua moglie giri in giardino scalza.
 

Creps

Aspirante Giardinauta
Vorrei chiederti cosa intendi precisamente per "annaffiare solo la parte incriminata con una pistola per rompere la ragnatela". Intendi dire che mi conviene rimuovere manualmente la muffa?

Si, se riesci a farlo con un getto di pistola o manualmente con un rastrello è meglio.

La cosa che non mi spiego è come possano essersi create quelle macchie di secco nel prato!!! Sai darmi qualche spiegazione?

L'irrigazione leggera giornaliera (troppa acqua) in abbinamento al caldo torrido di questi giorni oltre che di Agosto tende a creare una sorta di crosta sul terreno ed il proliferare di germi/funghi e quant'altro come nel tuo caso. Arresta l'irrigazione giornaliera fai asciugare il terreno una settimana, falci (in questo momento tieni il pratino corto anche se è dichondra) e dopo annaffi per un 3/4 di ora. Ancora meglio se arieggi il terreno con delle scarpe apposite (con la suola di chiodi) e se nella settimana la formazione di muffa è scomparsa prima di annaffiare abbondantemente dai una bella concimata di azoto a lenta cessione con presenza di potassio. Occhio se non lo hai mai fatto che se dato troppo bruci tutto è preferibile che diminuisci le dosi di impiego invece che seguirle alla lettera e mi raccomando distribuisci uniformemente.

Creps. :cool2:

P.S.:
Ciao
ti era già stato spiegato come procedere....
se non usi funghicidi non avrai gran risultati, elimina le parti secche di superficie per evitare che il micelio si propaghi ancor di più in giro, vanghetta le macchie per vedere se si blocca la propagazione, cambia metodo di annaffiatura più abbondante ma meno frequente...
e magari dai il funghicida che comunque può essere dato pure con l'annaffiatoio, dubito che tua moglie giri in giardino scalza.

Nel giocare con la mia bimba ho impiegato mezz'ora nel risponderti, quindi quoto quanto scritto anche se non sono amante dei funghicidi, ovvio che se cammina veloce usali ed anche in fretta quello è a tuo piacimento.
 
Ultima modifica:

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Sarebbe davvero, almeno per me, una sorpresa singolarissima se quei disseccamenti fossero causati da questa malattia:
southernblight.gif

D-TG-SROL-FS.001.jpg


Singolarissima perchè il patogeno in questione si chiama Sclerotium rolfsii e non era mai stato segnalato su dicondra, ma pochissimi anni fa un gruppo di ricerca dell''Università di Torino che si chiama Agrinnova ha trovato questo fungo per la prima volta su dicondra in Italia.
Ma forse sono solo io che mi faccio prendere da eccessi di insana..."euforia" scientifica!
 

texamicomio

Aspirante Giardinauta
Ringrazio tutti per i consigli. Appena cala il sole mi metto all'opera e vi farò sapere il risultato. C'è qualcuno che sa darmi informazioni sulle infestanti che, in seguito alla concimazione, sembrano aver trovato nuova vita?
Che mi dite del concime che ho segnalato? Va bene per la dichondra?
Grazie ancora

@Alessandro2005: mi dispiace che al momento le macchie si siano allargate perdendo la loro forma originaria, ma ti assicuro che all'inizio i disseccamenti erano tutti a ciambella. Il vicino si è anche divertito a fare una battuta sui cerchi olipici... :S
 
V

vinceco

Guest
Sarebbe davvero, almeno per me, una sorpresa singolarissima se quei disseccamenti fossero causati da questa malattia:
southernblight.gif

D-TG-SROL-FS.001.jpg


Singolarissima perchè il patogeno in questione si chiama Sclerotium rolfsii e non era mai stato segnalato su dicondra, ma pochissimi anni fa un gruppo di ricerca dell''Università di Torino che si chiama Agrinnova ha trovato questo fungo per la prima volta su dicondra in Italia.
Ma forse sono solo io che mi faccio prendere da eccessi di insana..."euforia" scientifica!
ciao,secondo me è solo mal bianco dovuto a forte umiditàdata dall'esposizione poco felice della dicondra,è una macroterma e quindi molto resistente alle malattie ,ma non vuole umido e ombra ,ma sole,la sua esposizione e NORD-EST,prende sole al mattino e nel pomeriggio ombra,è stato concimato troppo con azoto ed anche in grande quantità,1,5kg e mezzo per 32mq troppi secondo me ,di solito si da 3-3,5 kg ogni 100mq ,è stato innaffiato 1 giorno si e d 1 no,(all'ombra)e può anche darsi alla sera(?)sdono tutte le condizioni per lo sviluppo di mal bianco(a mio parere).io consiglierei di dare del propiconazole ,3 trattamenti a distanza di 15 giorni ed aspettare, poi ad ottobre concimare con un NPK 10-0-40 .ciao
vincenzo
 

new dawn

Guru Giardinauta
Chiedo a Vincenzo: se per caso il mal bianco è già presente nel giardino, non varrebbe la pena di consigliargli un intervento anche su altre piante eventualmente infestate? Se no si va avanti-e-indietro; visto che l'esposizione non è delle migliori per la dichondra e che, se non si eradica il fungo, ci sarà sempre rischio di una ricaduta:Saluto:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
In letteratura non mi risulta un mal bianco su dichondra. Poi i sintomi da oidio sono assai diversi: questo patogeno si vede bene sulle foglie e di certo non fa morire l'erba a chiazze circoscritte e ad anello: sono tutti segni questi ultimi tipici di un patogeno tellurico. Poi che le malattie fungine possano essere prevenute o almeno limitate con corrette tecniche colturali sono d'accordo (ci sono comunque anche fungicidi per tappeti erbosi).
Ciao a tutti.
 
Ultima modifica:
V

vinceco

Guest
In letteratura non mi risulta un mal bianco su dichondra. Poi i sintomi da oidio sono assai diversi: questo patogeno si vede bene sulle foglie e di certo non fa morire l'erba a chiazze circoscritte e ad anello: sono tutti segni questi ultimi tipici di un patogeno tellurico. Poi che le malattie fungine possano essere prevenute o almeno limitate con corrette tecniche colturali sono d'accordo (ci sono comunque anche fungicidi per tappeti erbosi).
Ciao a tutti.

le macroterme sono molto resistenti alle malattie in genere,le condizioni di questo prato del resto possono anche portare alla sclerotina,i sintomi ci sono tutti come del resto per il mal bianco,umidità,poco sole,carenza o eccesso di azoto,poco arieggiamento ecc.,quello che a me a fatto pensare più al mal bianco che alla sclerotina è il fatto che in alcune foto si evidenzia molto bene della polverina bianca che poi sicuramente andra ad ingiallire e seccare la zona,mentre nella sclerotina oltre che chiazze circolari vi è un fondo di muffa da marciume,(ricordo di un altro prato con sclerotina in un post ,ma era di microterme).pèoi ho notato inoltrer (dalle foto) che è secca solo la dicondra (foglia larga) e non altra erba ,io credo che la sclerotina non faccia distinzione(mio parere),poi certo questo è un mio modo di vedere le cose dato dall'esperienza (poca , che ho) non ho conoscenze tecniche botaniche al tuo livello,sei molto preparato e seguo molto i tuoi post.fammi sapere cosa ne pensi ,vi è sempre da imparare.ciao
vincenzo
 

texamicomio

Aspirante Giardinauta
Poi ho notato inoltre (dalle foto) che è secca solo la dicondra (foglia larga) e non altra erba.
Francamente sono molto in alto mare... la mia conoscenza è praticamente nulla. Ma se può esservi utile questa informazione, devo confermare quanto osservato da Vincenzo. In pratica, nella macchia secca sembra nascere di tutto (tra cui le infestanti che vi ho fotografato e che non riesco ad identificare, e la gramigna che conosco bene e che so debellare). Forse nelle foto non si vede, ma la dicondra sembra non essere in grado di superare i bordi della macchia secca. Infatti, i nuovi germogli dell'erba vengono "bruciati" non appena entrano nella parte secca.
Cmq, per la cronaca, l'ho lasciata a secco per due giorni consecutivi ed oggi provvedo alla rimozione delle foglie secche e della parte bianca della muffa.
Grazie ancora per la vostra disponibilità!
 
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