Potatura drastica Ficus benjamina

[Elarsus]

Buona mattinata afosa a tutti
Ho un benjamina che ha patito più degli altri l'inverno in terrazzo e stenta a riempirsi in ripresa vegetativa.
La mia idea è quella di potarlo più o meno dove ho messo i segni, nella speranza che ricacci in modo abbondante dal basso. Così facendo però eliminerei la maggio parte, se non quasi la totalità, delle foglie.
È un'idea malsana o potrebbe essere fattibile? Le ramificazioni sono sane e verdi, a parte qualche rametto secco rimasto dall'inverno che devo già eliminare

 

[Stefano-34666]

Ciao,

pota pure. Il ficus benjamin più lo poti e più si infoltisce.
Poi metti la pianta al sole. La ripresa sarà più rapida e la pianta resterà più robusta.

Ste

 

[Elarsus]

Grazie Stefano, prendo coraggio e vado di cesoie allora

 

[Stefano-34666]

Ciao,

ben affilate, mi raccomando.

Mettendo la pianta al sole, se ci sono ancora foglie, probabilmente si bruceranno.
Hai due scelte. Far prendere il sole alla pianta in modo graduale (in modo da preservare le poche foglie ancora sui rami) oppure buttarla in pieno sole. Nel secondo caso perderai le poche foglie rimaste ma la pianta si abituerà prima.

Ste

 

[Elarsus]

Il dado è tratto. Ho tagliato un po', mi sono lasciato prendere la mano


Ho comunque tagliato a ridosso dei nodi in cui vedevo già una nuova gemma, così da dargli la possibilità di avere in breve tempo qualche nuova foglia.

In realtà i miei ficus prendono già qualche ora di sole in terrazzo, più o meno dalle 17 alle 20, quindi sono già abbastanza abituati

 

[angelone54]

Il dado è tratto. Ho tagliato un po', mi sono lasciato prendere la mano

Vedi l'allegato 505397
Ho comunque tagliato a ridosso dei nodi in cui vedevo già una nuova gemma, così da dargli la possibilità di avere in breve tempo qualche nuova foglia.

In realtà i miei ficus prendono già qualche ora di sole in terrazzo, più o meno dalle 17 alle 20, quindi sono già abbastanza abituati

Il Ficus B. assolutamente non deve stare esposto ai raggi diretti del sole tanto più dopo una potatura drastica che gli hai procurato. I nuovi e teneri getti verrebbero bruciati in pochi giorni. Ombra molto luminosa e caldo sono i suoi alleati, da evitare le correnti d'aria...

 

[Stefano-34666]

Il Ficus B. assolutamente non deve stare esposto ai raggi diretti del sole tanto più dopo una potatura drastica che gli hai procurato. I nuovi e teneri getti verrebbero bruciati in pochi giorni. Ombra molto luminosa e caldo sono i suoi alleati, da evitare le correnti d'aria...

Ciao,

il ficus benjamin, in natura, è un albero di vari metri di altezza che non solo resiste, ma vuole, il sole pieno (ti metto qualche foto presa da Internet).
In Spagna, Grecia, Canarie, sono piante da viale.
Nella piazza principale di Rodi ci sono 3 alberi che, da soli, fanno da ombrello a tutta la piazza.

Si brucia solo se non è abituato. Quando viene abituato al sole le sue foglie nuove crescono verdissime, spesse e quasi cerose.

E' anche una pianta che si presta benissimo anche alla topiaria

Ste

 

[Elarsus]

In verità, i miei ficus hanno perso TUTTE le foglie la prima volta che sono stati esposti al sole; da allora sono sempre cresciute di un verde più intenso e scuro e una consistenza coriacea (paragonabile a quella delle foglie del rincospermo), e i nuovi germogli non si sono mai bruciati. D'altronde, se ogni nuovi germoglio andasse perso, equivarrebbe a una crescita inesistente

Detto questo, un piccolo aggiornamento. Il Ficus sta nella stessa posizione di prima (3 ore dell'ultimo sole) e si stanno gonfiando molte gemme. Pare sia in fase di rapida risposta alla potatura

 

[Stefano-34666]

Ciao,

quello che dici avvalora quanto avevo detto io.
Se tutte le "prime foglie" si sono bruciate e sono cadute allora erano proprio tenere. Quella nate al sole però sono veramente un'altro tipo di foglia :LOL:

Ste

 

[Elarsus]

Si si infatti era la mia testimonianza a conferma della tua affermazione buon pomeriggio

 

[angelone54]

Le piante che si comprano dai fioristi o nei vivai sono tenute in modo tale da evitare i raggi del sole diretti. Nascono e crescono in una luce che assomigli il più possibile all'ambiente di casa perché è li che devono vivere, sono piante da interno. In primavera, per tutta l'estate si possono mettere fuori ma ripeto, il sole diretto è devastante. Anch'io ho visto dei Benjamin altissimi a Santo Domingo, in pieno sole, certo nascono spontanei e vivono all'aperto. Qui da noi sono venduti per arredare gli interni, interni che devono essere molto luminosi, il sole diretto non serve...

 

[Elarsus]

Angelone hai ragione nel dire che i vivai allevano queste piante per destinarle agli appartamenti. Il discorso è sull'adattamento delle piante; i miei ficus la prima volta che sono stati esposti al sole (ed era sole leggero, uno dei primi della primavera), persero tutte le foglie per poi sostituirle con foglie completamente diverse, più allungate, scure e coriacee. D'altronde pensaci bene, ij regioni miti come la mia o le altre del sud Italia si trovano numerosissimi Ficus che svernano anche in piena terra, e alcuni dei più belli che ho visto (anche in vaso) si abbronzano con qualche ora di sole, in estate e inverno, letteralmente dei muri verdi fittissimi; e di sicuro non sono piante nate spontanee se mi ricordo scatto qualche foto quando passo nelle vicinanze. In tutto questo non ricordo di aver visto benjamin prendere il sole di mezzogiorno, ma davanti a casa mia ci sono due elastica che lo prendono dall'alba al tramonto o giù di lì e sono vigorosissimi tutto l'anno; Eppure anche il Ficus elastica viene venduto come pianta d'appartamento

 

[Stefano-34666]

Ciao,

le piante "da appartamento" non esistono.
Esistono piante che, per ragioni climatiche e di spazio, sono obbligate a stare al chiuso, negli appartamenti.
Le piante sono tutte da esterno.
Solo che la gente, senza spazio o senza il clima idoneo, ma con la voglia di circondarsi di verde, le obbliga a stare in casa.
Se poi vivono, dalla nascita, al chiuso, si adattano a quell'ambiente. Ma, con le dovute precauzioni, si adattano velocemente al loro ambiente naturale, che è l'aria aperta.

Ste

 

[angelone54]

Proprio perché si acquista una pianta da interno non vedo la necessità di doverla piazzare all'aperto esponendola ai raggi diretti del sole. Nella mia vita lavorativa ho fatto il vivaista e non mi sono mai permesso di consigliare all'acquirente il posizionamento del Benjamin in pieno sole.

 

[Stefano-34666]

Ciao,

il sole aiuta a far star meglio quella pianta.
Tutte le piante hanno bisogno di aria, molte di ombra ma tante anche di sole. Bisogna ricreare, il più possibile, il loro habitat naturale. La natura non ha fatto nascere le piante nelle cucine o nei salotti, ma nei prati e nei boschi.

Ma lasciamo stare...pareri son pareri.

Io tengo il mio bengiamin in pieno sole ed ogni giorno mi ringrazia con le foglie verdissime, spesse e carnose.

Ste

 

[Elarsus]

Angelone, capisco, e condivido che un vivaista non possa consigliare di tenere un benjamina all'esterno. La stessa pianta potrebbe trovarsi bene in alcune regioni (vedi il sud), ma morire alla prima nottata fredda al nord; o ancora potrebbe prosperare in città, con un clima più mite, e morire di freddo in campagna, dove le temperature scendono decisamente di più durante la stagione fredda. Consigliando di tenerla all'esterno daresti un'indicazione che potrebbe portare la pianta a vivere felice o a morire miseramente.
Personalmente, due dei miei tre Ficus mi sono stati regalati, e ho dovuto per forza metterli fuori perché in casa non ho spazio. Se il clima lo permette, non trovo motivo per non posizionare la pianta al sole (che tollera tranquillamente, anzi è il tipo di esposizione in cui cresce originariamente questa specie).
Il succo di tutto il discorso è: ok il vivaista non me lo consiglia per tutelarsi ed evitare anche che vada a lamentarmi, ma se guardandomi intorno vedo che nella mia zona determinate piante riescono bene anche all'esterno e in pieno sole, non vedo perché non si possa fare solo per il fatto che il Ficus è considerato pianta d'appartamento.
Posso portare in esempio altre piante tipicamente da interno che da noi prosperano all'esterno, e alcune di esse anche al sole (alcune sono Pothos,Aspidistra, diverse varietà di Tradescantia, Schlumbergera, Chlorophytum, Dracaena marginata, Schefflera, siepi enormi di Ficus pumila, gerani zonali che da noi sono grandi cespugli sempreverdi). Semplicemente loro si trovano bene (o si adattano alla perfezione, chissà!), e non gli interessa che alle nostre latitudini siano catalogate come piante da interno
Spero di essermi spiegato

Poi parliamo del mio Ficus stentato e chissà cosa gli è preso :LOL:
Comunque ulteriore piccolo aggiornamento: le gemme si sono decisamente svegliate e iniziano a crescere

 

[Stefano-34666]

Ciao,

dove il clima lo permette il ficus elastica diventa un albero ad alto fusto, il pothos viene usato come tappezzante da aiuola pubblica, la stella di Natale crea cespugli che, comodamente, superano i 2 metri di altezza.
Eppure sono le classiche piante da appartamento, ma non perché siano nate per stare in casa, ma perché si adattano, meglio di altre, anche alla vita al chiuso.
Un abete in casa muore. Un ciliegio in casa non ha modo di crescere.
Se anche queste potessero essere tenute in casa, anche loro diventerebbero "da appartamento".

Analogo discorso vale per le piante chiamate "stagionali". Sono considerate tali perché, con i nostri climi, difficilmente reggono l'inverno. Ma nei loro habitat naturali di stagionale non hanno proprio nulla, se non il ciclo vegetativo. Vivono, vegetano, fioriscono e poi, in caso, muoiono, non certamente con frequenza annuale.

Ste

 

[Stefano-34666]

In queste foto alcuni esempi di piante "da appartamento" lasciate libere.

C'è un ficus elastica che fa' ombra ad un parcheggio. Un Benjamin a Tenerife. Una "piccola" stella di Natale.

Ste

 

[Stefano-34666]

Poi parliamo del mio Ficus stentato e chissà cosa gli è preso :LOL:
Comunque ulteriore piccolo aggiornamento: le gemme si sono decisamente svegliate e iniziano a crescere

Sono felicissimo che la tua pianta stia bene.

Ste

 

[Elarsus]

Stefano, esattamente.
Hai parlato di stella di Natale, e mi hai fatto ricordare di un grande esemplare in piena terra all'isola di La Maddalena, stupendo!

Lo stesso discorso, semplicemente scambiando le latitudini, è applicabile a tante piante da giardino che tutti conoscono. Le Bougaivillea non sono adattissime al nord Italia causa gelo, il mirto che qui è quasi infestante stenta con il freddo intenso, il limone idem. Si tratta di avvicinarsi alle esigenze originarie della pianta. Se una tropicale/subtropicale si trova bene in alcune zone, non vedo perché non coltivarla