Non è che si apre il cielo, però se qualcuno chiede indicazioni, dire che piano piano si impara....insomma, quello lo sa anche lui.
Diciamo che io conosco anche persone che hanno rampicanti da una vita e continuano a fare errori, con il risultato di avere sempre piante poco fiorite.
La potatura delle rampicanti in genere dipende anche molto da come vengono impostate. E' chiaro che se facciamo crescere una rampicante in verticale ci sarà poi pochissima possibilità di vederla completamente fiorita.
Avremo sempre e solo una fioritura in cima perchè nelle rose, come in molte altre piante, prevale la dominanza apicale, cioè i rami tendono a crescere solo in cima e le gemme laterali restano dormienti.
Per ovviare a questa situazione, da quando si mette a dimora una rosa con l'intenzione di farla crescere come rampicante, bisogna avere l'accortezza di aprirla a ventaglio, rallentando la velocità della linfa e quindi obbligando i rami a vegetare anche dalle gemme intermedie.
In questa maniera, a partire dal secondo anno, avremo anche molti rami secondari che saranno quelli che portano la fioritura, che quindi non sarà solo più concentrata in cima, ma su tutta la lunghezza.
Dopo il secondo anno in genere si consiglia di accorciare i rami primari fino al punto in cui siano abbastanza spessi (diametro di almeno mezzo centimetro) e i rami secondari alla prima o seconda gemma.
Io personalmente dopo il terzo/quarto anno elimino poi tutto il ramo primario che ha già prodotto alla base, in maniera che venga sostituito da rami nuovi. Infatti il lavoro di potatura a cui ho appena accennato non può essere fatto più di due anni, perchè poi il ramo comincia ad essere troppo vecchio e ramificato. Meglio sostituirlo del tutto.
Se non si dispone di spazio sufficiente per aprire la pianta a ventaglio e la si vuole usare per un arco o un palo è importantissimo non far salire i rami in verticale, ma farli "girare", per le stesse ragioni di cui sopra.
Ed ecco qualche risultato