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Poltiglia bordolese. Consigli.

marco1979

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti. Volevo sapere quando sono i momenti da usare la poltiglia bordolese.
Le piante sulle quali vorrei utilizzarla sono meli, peri, prugni, ciliegio e vite.
Ci sono dei periodi in cui non va usata? Per esempio quando la pianta ha i fiori, o stanno crescendo i frutti, o sta appena iniziando a crescere la foglia?
La vorrei usare per gli afidi (o almeno credo siano loro:confuso:) che mi rovinan sempre le foglie delle piante.
Grazie a tutti per i consigli che mi darete.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
La poltiglia bordolese, come tutti i composti rameici, non ha efficacia contro gli afidi, ma contro certe malattie fungine.
Se il tuo problema sono gli afidi, meglio agire con altri prodotti, ad esempio spruzzando acqua in cui è stato messo a macerare del tabacco per almeno 24 ore, io preferisco questo metodo quasi bio, altrimenti nei negozi ci sono prodotti anche più efficaci, ma un po' più velenosi...
 

marlies

Aspirante Giardinauta
sottoscrivo quanto detto da patrizia. La poltiglia bordolese va usata come trattamento preventivo per la peronospora e altre malattie fungine. Va impiegata prima che queste si manifestino e soprattutto quando le condizioni climatiche sono favorevoli al loro sviluppo ( Caldo umido).
Io vorrei porre un'altra domanda: una volta preparata, va usata subito oppure eventuali residui posso conservarli e usarli per il trattamento successivo?
 

Jarpy1984

Aspirante Giardinauta
Questa cosa del tabacco mi è nuova, anche perché mi chiedo e se l'afide che mi attacca la piantina sia l'afide del tabacco.... (che si suppone ami il tabacco no???) come si fa? Anche se di solito l'afide che attacca è quello verde scuro....
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Non saprei dire se la soluzione di tabacco sia inefficace contro l'afide del tabacco, io l'ho provata solo su quelli delle fave, delle rose, dell'acero, del limone, insomma, delle piante in mio possesso.
Come valida alternativa molto "bio" alcuni usano soluzione di sapone di marsiglia in acqua, oppure un analogo infuso a freddo di ortica o di aglio, e qui sul forum si è discusso anche su quello di equiseto, se ritrovo il link lo aggiungo qui sotto.

La poltiglia bordolese la preparo in una tanica da 20 litri, poi, siccome ne uso molto poca (mea culpa! :storto: ), mi dura per varie stagioni, però forse sbaglio a tenerla e magari un esperto storcerebbe il naso.
Quindi sarei interessata anche io al parere di un esperto...
 
R

RADICE

Guest
Tutti i preparati vanno usati subito. Il verderame è un fungicida bio da usare in prevenzione(primavera) ma anche in estate, ma con le pioggie scivola via.comunque non fa male. Mai sotto il sole!"!
 

ironbee

Guru Giardinauta
Una volta preparata bisognerebbe usarla entro pochi giorni. Se è conservata in un recipiente ben chiuso probabilmente si conserva anche di più, però mi sembra più semplice preparare di volta in volta la quantità che serve.
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Il guaio è proprio quello, non è affatto semplice preparare ogni volta solo la quantità da usare.
Per fare una soluzione di poltiglia bordolese al 3% ad esempio, bisogna mettere 3 grammi di polvere in 100 grammi di acqua; per i miei pochi alberelli una spruzzata ha già coperto tutto il tronco, quindi al massimo ne uso un litro.
Per fare un litro di soluzione dovrei mettere 30 grammi circa di polvere in un litro (in teoria in un litro meno 30 grammi) di acqua.
Ma calcolare 30 grammi di polvere è difficile, forse solo un po' meno che calcolarne 3 grammi, quale strumento si usa, una bilancia da orafo?
Quindi ne produco 20 litri per volta, metto tutto in un contenitore chiuso e tengo mescolato, in fondo il rame non scappa via, ed è proprio lui il responsabile dell'azione antifungina di questi composti.
Altrimenti come fare?
 

ironbee

Guru Giardinauta
...
Ma calcolare 30 grammi di polvere è difficile, forse solo un po' meno che calcolarne 3 grammi, quale strumento si usa, una bilancia da orafo?

30 grammi sono un paio di cucchiai, si possono pesare con una bilancia da cucina che pesa il grammo.
Ho anche una di quelle bilance da tartufi che pesano il decimo di grammo, ma la uso per il prodotto che si dà alle api in inverno, che pesa pochi grammi.
Le bilance da cucina costano pochi euro e possono essere utilizzate per pesare anche altre cose.
 

marlies

Aspirante Giardinauta
Una volta preparata bisognerebbe usarla entro pochi giorni
Perché? ci vorrebbe qualcuno, esperto in chimica che spiegasse il funzionamneto della poltiglia bordolese.
In pratica si tratta di sali rameici ( ossicloruro di rame o solfato di rame)
La loro funzione protettiva dura 8 10 gg.
Se li sciolgo in acqua che cosa succede? Mantengono inalterata la lloro capacità protettiva oppura questa diventa inefficace col tempo?
Io credo che rimanga inalterata ed il motivo per cui i trattamenti vanno ripetuti con cadenza di 8 10 gg é dovuta al fatto che i germogli cresciuti nel frattempo non sono coperti.
vorrei la conferma di qualcuno esperto
 

giorgettopaganini

Aspirante Giardinauta
Conservazione nel tempo della soluzione di poltiglia bordolese.

Una volta preparata bisognerebbe usarla entro pochi giorni
Perché? ci vorrebbe qualcuno, esperto in chimica che spiegasse il funzionamneto della poltiglia bordolese.
In pratica si tratta di sali rameici ( ossicloruro di rame o solfato di rame)
La loro funzione protettiva dura 8 10 gg.
Se li sciolgo in acqua che cosa succede? Mantengono inalterata la lloro capacità protettiva oppura questa diventa inefficace col tempo?
Io credo che rimanga inalterata ed il motivo per cui i trattamenti vanno ripetuti con cadenza di 8 10 gg é dovuta al fatto che i germogli cresciuti nel frattempo non sono coperti.
vorrei la conferma di qualcuno esperto

Di esperti veri non ne ho trovato nessuno. Nelle confezioni nulla si dice riguardo alla durata della soluzione dopo la preparazione, io ho sempre utilizzato il residuo per fare un nuovo trattamento quando necessario dopo la pioggia;
Nei vari forum al massimo si dice che e opportuno utilizzare il prodotto subito dopo la preparazione, ma senza motivare,
La luce solare e le remperature oltre all'ossigeno dell'aria contribuiscono ad alterare il prodotto, tantè che i tempi di carenza sono al massimo di 20, evidentemente il prodotto, esposto all'aria e alla luce solare non decade tanto facilmente, a maggior ragione dovrebbe conservarsi in assenza di ossigeno ed al buio.
Continuerò le ricerche.
 
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